Corea Atomica, Europa Correa
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Complimenti alla Corea del Nord: insistendo, provando e riprovando, infischiandosene deei non troppo efficaci tentativi di dissussione fatti dai soliti scocciatori americani, e tenendo duro nella pavidit… del resto del mondo scaricabarile, finalmente ce l'ha fatta ad avere il nuovo e terrificante giocattolo nucleare. Il piccolo dittatore che mantiene la nazione di cui Š a capo in uno stato di isolamento medioevale demenziale ha persino la faccia tosta di usare i mass media per autopubblicizzare che tale fatto storico rafforza l'equilibrio della pace del mondo, in pieno stile post-guerra fredda. In realt… l'arma atomica semplicemente rinsalda ed esalta il suo potere indiscutibile all'interno di uno stato di sudditi-servi costretto all'idolatria del capo assoluto, in stile veterocomunista, che ha liberato il popolo schiavo dei vecchi re-tiranni per sostituirli con un altro satrapo esaltato e sanguinario. Strano, ma non si vedono in giro per le nostre strade pacifisti a senso unico e intellettuali girotondini manifestare contro tali generi di dittatori che restano fuori dallo spaziotempo del progresso globalizzato e condiviso. NŠ vengono appese alle finestre delle case bandiere a favore della Libert… del Mondo. Molti saranno perfino contenti di questa specie di beffa fatta agli U.S.A., che rimangono sempre e comunque, per questi nostri maestri del pensiero contorto, distorto e antiquato, il vero nemico da contrastare, del quale, tuttavia, utilizzano a volont… e a piacere tutti i benefici liberali, liberisti, economici, guardandosi bene dall'andare a vivere in quei luoghi del paradiso cos amorevolmente descritti, tranne andare ogni tanto a stringere la mano all'amico FidŠl, per poi tornare lesti in Italia, in famiglia, al riparo da eventuali sorprese: non si sa mai.... Siamo alle solite: se Colombo non avesse mai scoperto l'America, quasi certamente il 99,99% del mondo moderno al quale siamo fin troppo bene abituati da dimenticare che quella libert… e benessere del quale godiamo non Š arrivato gratuitamente o per cause miracolose soprannaturali, ma dopo lotte e tragedie colossali, giacerebbe sfinito ed esausto sotto il giogo di terribili e assolute dittature, tecnicamente perfezionate nel corso degli anni, e alle quali la stragrande maggiiranza dei cittadini-schiavi neo-nati si adatterebbe per normale imprinting culturale-ambientale, trovandole, di conseguenza, persino logiche e normali. Dimenticando che contestatori, alternativi, centro-socialisti, diversi, "altri" e "rivoluzionari" in genere sarebbero rapidamente estinti per processi sommari, campi di lavoro coatto e prigioni a vita senza uscita, lasciando cos in esistenza solo il substrato auto-adattativo sudditi-dittatore-padre-padrone. Se la Corea del Nord ha oggi l'atomica, e domani ne avr… un'altra pi— potente l'Iran, e, per imitazione, altri ancora dei paesi-canaglia che sono ormai diventati una minaccia per l'intero mondo civile, la colpa Š anche del resto del pianeta cosiddetto progredito e indifferente, abituato alla libert… e alle buone cose della vita perchŠ sono normali e fanno parte del paesaggio metropolitano, e sembrano apparentemente di durata infinita e a cornucopia illimitata. Se domani nuovi stati-terroristi fossero in grado di ricattare il mondo trasportandolo in una spirale di paura e tensione che potrebbe sfociare anche in una guerra globale di tutti contro tutti, la colpa principale Š delle grandi coalizioni di stati-nazioni come l'Unione Europea, timida, paurosa, incerta nelle politiche interne e internazionali, tenue nella voce, labile nell'azione pratica continuamente rimandata, eccessivamente diplomatica nel cercare di dare ragione un poco a tutti sperando di ricevere un tornaconto, piccolo o grande che sia, purchŠ venga da tutti gli attori della pericolosa storia, sia dai paesi considerati amici, sia dai cosiddetti "nemici" -anch'essi amici. Gli U.S.A., come sempre, sono soli, e lo sanno, come sanno bene di essere spesso contrastati ideologicamente dalle stesse nazioni che qualche decennio fa hanno liberato dalle tiranne e oggi stanno con i piedi in due scarpe illudendosi di essere al sicuro per sempre. L'Europa crede, all'opposto, di essere amica di tutti facendo la politica diplomatica dello struzzo gentile e riverente, intelligente e ultralogico nella "comprensione del diverso" anche se questi si chiamesse Bin Laden, mentre i piccoli e grandi dittatori sanguinari della terra, presentandosi amichevoli e sorridenti ai meetings internazionali, abbracciando felici coloro che volentieri distruggerebbero, e baciando, all'occorrenza, anche la mano del Papa, diventano ogni giorno pi— forti e sicuri di sŠ, essendo privi di oppositori interni ed esterni rafforzando cos la ragione della propria giustificazione, mentre hanno gi… pronti piani e strategie per portare a termine la loro antica e nuova missione da dittatori che Š stata, da sempre, quella di cercare di conquistare con la forza il resto mondo pavido e intimidito. Scusatemi se Š poco.
Francesco Martin
cittadino europeo
Complimenti alla Corea del Nord: insistendo, provando e riprovando, infischiandosene deei non troppo efficaci tentativi di dissussione fatti dai soliti scocciatori americani, e tenendo duro nella pavidit… del resto del mondo scaricabarile, finalmente ce l'ha fatta ad avere il nuovo e terrificante giocattolo nucleare. Il piccolo dittatore che mantiene la nazione di cui Š a capo in uno stato di isolamento medioevale demenziale ha persino la faccia tosta di usare i mass media per autopubblicizzare che tale fatto storico rafforza l'equilibrio della pace del mondo, in pieno stile post-guerra fredda. In realt… l'arma atomica semplicemente rinsalda ed esalta il suo potere indiscutibile all'interno di uno stato di sudditi-servi costretto all'idolatria del capo assoluto, in stile veterocomunista, che ha liberato il popolo schiavo dei vecchi re-tiranni per sostituirli con un altro satrapo esaltato e sanguinario. Strano, ma non si vedono in giro per le nostre strade pacifisti a senso unico e intellettuali girotondini manifestare contro tali generi di dittatori che restano fuori dallo spaziotempo del progresso globalizzato e condiviso. NŠ vengono appese alle finestre delle case bandiere a favore della Libert… del Mondo. Molti saranno perfino contenti di questa specie di beffa fatta agli U.S.A., che rimangono sempre e comunque, per questi nostri maestri del pensiero contorto, distorto e antiquato, il vero nemico da contrastare, del quale, tuttavia, utilizzano a volont… e a piacere tutti i benefici liberali, liberisti, economici, guardandosi bene dall'andare a vivere in quei luoghi del paradiso cos amorevolmente descritti, tranne andare ogni tanto a stringere la mano all'amico FidŠl, per poi tornare lesti in Italia, in famiglia, al riparo da eventuali sorprese: non si sa mai.... Siamo alle solite: se Colombo non avesse mai scoperto l'America, quasi certamente il 99,99% del mondo moderno al quale siamo fin troppo bene abituati da dimenticare che quella libert… e benessere del quale godiamo non Š arrivato gratuitamente o per cause miracolose soprannaturali, ma dopo lotte e tragedie colossali, giacerebbe sfinito ed esausto sotto il giogo di terribili e assolute dittature, tecnicamente perfezionate nel corso degli anni, e alle quali la stragrande maggiiranza dei cittadini-schiavi neo-nati si adatterebbe per normale imprinting culturale-ambientale, trovandole, di conseguenza, persino logiche e normali. Dimenticando che contestatori, alternativi, centro-socialisti, diversi, "altri" e "rivoluzionari" in genere sarebbero rapidamente estinti per processi sommari, campi di lavoro coatto e prigioni a vita senza uscita, lasciando cos in esistenza solo il substrato auto-adattativo sudditi-dittatore-padre-padrone. Se la Corea del Nord ha oggi l'atomica, e domani ne avr… un'altra pi— potente l'Iran, e, per imitazione, altri ancora dei paesi-canaglia che sono ormai diventati una minaccia per l'intero mondo civile, la colpa Š anche del resto del pianeta cosiddetto progredito e indifferente, abituato alla libert… e alle buone cose della vita perchŠ sono normali e fanno parte del paesaggio metropolitano, e sembrano apparentemente di durata infinita e a cornucopia illimitata. Se domani nuovi stati-terroristi fossero in grado di ricattare il mondo trasportandolo in una spirale di paura e tensione che potrebbe sfociare anche in una guerra globale di tutti contro tutti, la colpa principale Š delle grandi coalizioni di stati-nazioni come l'Unione Europea, timida, paurosa, incerta nelle politiche interne e internazionali, tenue nella voce, labile nell'azione pratica continuamente rimandata, eccessivamente diplomatica nel cercare di dare ragione un poco a tutti sperando di ricevere un tornaconto, piccolo o grande che sia, purchŠ venga da tutti gli attori della pericolosa storia, sia dai paesi considerati amici, sia dai cosiddetti "nemici" -anch'essi amici. Gli U.S.A., come sempre, sono soli, e lo sanno, come sanno bene di essere spesso contrastati ideologicamente dalle stesse nazioni che qualche decennio fa hanno liberato dalle tiranne e oggi stanno con i piedi in due scarpe illudendosi di essere al sicuro per sempre. L'Europa crede, all'opposto, di essere amica di tutti facendo la politica diplomatica dello struzzo gentile e riverente, intelligente e ultralogico nella "comprensione del diverso" anche se questi si chiamesse Bin Laden, mentre i piccoli e grandi dittatori sanguinari della terra, presentandosi amichevoli e sorridenti ai meetings internazionali, abbracciando felici coloro che volentieri distruggerebbero, e baciando, all'occorrenza, anche la mano del Papa, diventano ogni giorno pi— forti e sicuri di sŠ, essendo privi di oppositori interni ed esterni rafforzando cos la ragione della propria giustificazione, mentre hanno gi… pronti piani e strategie per portare a termine la loro antica e nuova missione da dittatori che Š stata, da sempre, quella di cercare di conquistare con la forza il resto mondo pavido e intimidito. Scusatemi se Š poco.
Francesco Martin
cittadino europeo