UN GRIDO DI ANGOSCIA E DI RABBIA SI ELEVA DAL COMPRENSORIO DI VIALE DEL TINTORETTO 88 A ROMA
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Il Comprensorio, costituito da circa 300 appartamenti con cantine e posti auto, pi? negozi e magazzini estententisi su di un?area di circa 16.000 mq, ? stato venduto dalle GGI Properties ( Gruppo Generali ) alla VIS srl in data 16 dicembre 2004 per l?importo di 61,2 milioni di euro, dopo che era stato messo in gara al prezzo di partenza di 50,850 milioni, essendo stato prima stimato per un valore di mercato di circa 63 milioni di euro.
Nel febbraio-marzo 2005 la VIS srl (Gruppo STATUTO ) ha inviato a tutti gli inquilini una specie di proposta di vendita; sommate fra loro le varie proposte, realizzavano una vendita di tutto il complesso ad un prezzo globale di circa 115 ? 120 milioni di euro: il doppio del prezzo di acquisto.
Le proposte furono rifiutate dalla maggioranza degli inquilini costituitisi in Associazione ?Inquilini Tintoretto 88? con atto registrato: circa 270 associati.
Nel rifiutare dette proposte di vendita, considerato che la VIS srl non voleva trattare con l?Associazione ma con le OO.SS. degli inquilini, ogni associato dichiarava di incaricare la propria OO.SS. scelta a trattare con la VIS srl per tutti i problemi inerenti al Comprensorio.
Nel Giugno 2005 le OO.SS., avvalendosi di una Societ? Cooperativa a loro legata o referente, la CON.IT. casa ? Via E.Q.Visconti, 85 Roma - raggiunsero una ipotesi di accordo per l?acquisto in blocco del Complesso immobiliare per la somma di 92 milioni di euro ( 50 % superiore al prezzo di acquisto ).
La CON.IT. casa, nel ripartire tale somma su tutte le unit? immobiliari, inspiegabilmente aument? le superfici commerciali di ciascuna di esse. Per cui, sommando l?importo di ciascuna di esse, risult? che la CON.IT casa avrebbe incassato almeno 100 milioni di euro dagli inquilini, mentre alla VIS srl avrebbe versato solo e soltanto 92 milioni di euro.
L?ipotesi di accordo fu sonoramente bocciata dall?assemblea dell?Associazione Inquilini Tintoretto 88 e da tutti gli altri inquilini non associati.
Il Consiglio Direttivo dell?Associazione Inquilini Tintoretto 88 decadde e si procedette all?elezione di un nuovo C.D..
Il nuovo C.D. ha proceduto alla determinazione della consistenza dell?intero Complesso secondo i criteri di Estimo, del Regolamento di Condominio e delle Tabelle Millesimali, ivi compreso il valore di mercato dell?intero Complesso collocandolo fra i valori di 64 ? 73 milioni di euro tenuto conto della vetust? di esso ( circa 34 anni ) e dei notevoli lavori di manutenzione da effettuare sulle parti comuni per riportarle alle normali condizioni d?uso ( sono stati stimati in circa 10 ? 12 milioni di euro ).
Purtroppo all?interno del C.D. un gruppo di consiglieri ha contestato queste valutazioni nonostante la professionalit? con cui erano state condotte e l?evidenza dei fatti.
Questo gruppo, rivelatosi poi collegato alle OO.SS., sosteneva che l?intero complesso avrebbe dovuto essere comprato al prezzo minimo di 85 milioni di euro senza alcuna valida giustificazione se non quella che la VIS srl non avrebbe venduto a meno.
L?Associazione nel frattempo ha stipulato una convenzione con la CO.SV.EDIL per farsi affiancare nelle trattative con la VIS srl per l?acquisto in blocco al prezzo sopra indicato.
Venute a sapere di questo accordo, le OO.SS. Inquilini, capitanate dai loro Segretari regionali, in particolare SAVIGNANO del SICET e RANIERI del SUNIA, ed affiancate dai consiglieri fuoriusciti dal Consiglio Direttivo dell?Associazione, in maniera proditoria ed arrogandosi un presunto ed inesistente mandato da parte degli inquilini, hanno indetto un referendum per farsi approvare gli importi riportati nelle schede tecniche a ciascuno inviate, importi che sommati fra loro e con quelli prevedibili per le altre unit? immobiliari commerciali portano a dedurre un acquisto in blocco pari a circa 100 milioni (come quello bocciato l?anno prima).
Solo 164 persone, su 294, hanno approvato queste somme non accorgendosi di quanto sopra segnalato; fra esse ci sono anche almeno 70 ? 80 persone che hanno votato a favore del referendum solo per avere rinnovi dei contratti locazione.
In base a questo referendum le OO.SS., affiancate dalla CON.IT. casa, ed in contrasto ed in concorrenza sleale con l?Associazione Inquilini Tintoretto 88, hanno raggiunto un accordo con la VIS srl, con il quale si impegnavano a far firmare dalla Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, societ? appositamente creata, entro il 12 giugno 2006 il contratto preliminare per l?acquisto delle sole unit? abitative legittimamente occupate al prezzo globale di circa 77 milioni di euro.
Cos? ? stato.
In data 12 giugno 2006 la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, costituitasi in data 7 giugno 2006 con 80.000 euro di capitale interamente versato, di cui 44.000 euro dalla Latina Immobiliare e 36.000 euro dalla SOGEPI Societ? Cooperativa, ha firmato il contratto preliminare con la VIS srl, contratto preliminare sconosciuto agli inquilini del Complesso.
Con tale contratto preliminare e con l?aiuto delle OO.SS., la VIS srl ha raggiunto il suo intento speculativo di vendere un Complesso, acquistato fatiscente dalle GGI Properties al prezzo di 61,2 milioni di euro e senza avervi effettuato alcun intervento migliorativo e manutentivo, ad una somma aumentata del 50 % se non di pi? di quella di acquisto.
Successivamente la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl inviava a tutti gli inquilini delle unit? immobiliari residenziali una lettera a carattere vessatorio con la quale, imponendo clausole tutte a garanzia di se stessa oppure della VIS srl, chiedeva agli stessi se volevano esercitare un non ben identificato diritto di opzione per acquistare l?unit? immobiliare da loro condotte ad un prezzo che non era - e non ? tuttora - dato di capire con quale criterio era stato determinato, visto che solo tutte le unit? immobiliari residenziali regolarmente locate erano state acquistate al prezzo globale di circa 77 milioni.
Alle ripetute richieste fatte da numerosi inquilini per ottenere chiarimenti in merito al contenuto del contratto preliminare di compravendita e dei criteri di ripartizioni della somma globale, sia le OO.SS. Inquilini che la CON.IT casa srl nonch? la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl e la VIS srl con il silenzio si rifiutarono di darle,nonostante che le OO.SS. Inquilini, la CON.IT casa srl e la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl avessero agito come mandatarie degli stessi inquilini:
In altre parole, come mandatarie si rifiutarono di rendicontare l?Associazione degli Inquilini Tintoretto 88 e gli inquilini del loro operato pur dovendo percepire la provvigione di quasi l?1,00 %.
Di fronte a questo atteggiamento arrogante ed illecito sotto il profilo civilistico, un gruppo di inquilini ( 12 persone ) con procedura d?urgenza citarono di fronte al Giudice Diego Pinto del Tribunale Civile di Roma, i suddetti chiedendo che essi fornissero i chiarimenti richiesti, quali il contratto preliminare, i criteri di ripartizione della somma concordata, etc., etc.
I ricorrenti legittimavano la loro azione con documenti che palesemente dimostravano l?esistenza di un contratto di mandato fra loro ( in realt? fra tutti gli inquilini ) e le le OO.SS. Inquilini, la CON.IT casa srl e la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, che avevano stipulato un contratto preliminare di compravendita in nome e per conto loro con la VIS srl, contratto di cui non conoscevano minimamente i contenuti.
Il ricorso di urgenza ? stato depositato verso la fine di agosto e l?udienza si ? tenuta i primi di settembre.
A questo punto, udite, udite, che cosa fanno le OO.SS. Inquilini, cui peraltro i ricorrenti erano inscritti ???
Invece di chiamare i ricorrenti, propri inscritti, per fornire le informazioni e la documentazione richiesta, per la prima volta, si ritiene, nel mondo sindacale nazionale e mondiale, resistono unitamente alla controparte VIS srl all?azione giudiziale costituendosi, ciascuno con un proprio legale, e sostenendo, sempre congiuntamente alla controparte VIS srl, la carenza di legittimazione attiva dei ricorrenti in quanto gli stessi, a loro dire, privi di diritto di prelazione o di opzione, per cui le OO.SS. degli inquilini si sentivano esonerate dal rendicontare i ricorrenti, pur essendo questi loro inscritti e pur avendo questi dato loro il mandato a trattare con una votazione referendaria, in quanto le trattative e gli accordi conclusisi con la controparte VIS srl avevano un carattere privato!!!!
Ma vi ? di pi?.
A fronte di queste assurde teorie e difese, legittime, lecite ed eticamente corrette per la controparte VIS srl ma non certamente corrette per le OO.SS. inquilini, istituzionalmente rappresentanti e difensori degli inquilini, cosa fa il Giudice Diego Pinto, nel suo ruolo istituzionale di applicare la legge ???
Le accoglie, nonostante le prove documentali contrarie, respingendo il ricorso e condannando i ricorrenti al pagamento delle spese giudiziali ai convenuti ( n. 8 convenuti ), i cui legali in quasi fotocopia avevano tutti sollevato le stesse eccezioni, nella misura ? modesta ? di circa 25 ? 26.000 euro.
Solo in Italia pu? accadere ci?.
OO.SS. schierate con la controparte contro i propri inscritti ed un giudice che in pratica punisce duramente gli iscritti alle OO.SS. condannandoli al pagamento di una somma esorbitante ( circa 50 milioni delle vecchie lire ) perch? hanno osato citare in giudizio tali maest?!!!
Ma non basta.
Appena uscita l?ordinanza che rigettava il ricorso, gli attivisti delle OO.SS. inquilini, abitanti nel complesso, si sono dati da fare nel divulgare immediatamente a tutti gli inquilini il testo della sentenza depositandolo in tutte le cassette postali, al solo scopo di far capire alla gente di stare calmi e non opporsi all?associazione, creatasi nei fatti, fra OO.SS. inquilini, Societ? Cooperative a loro collegate e la controparte VIS srl., altrimenti sarebbero dolori?.
Detto questo, il popolo degli inquilini del Complesso ha dovuto subire tutte le angherie e vessazioni possibili perch? dalla suddetta associazione sono stati posti davanti al dilemma: o compri alle condizioni che ti diciamo noi oppure la tua situazione di inquilino diventer? molto precaria.
A danno degli inquilini ed a favore di detta associazione si sono posti anche i notai ( Bianchi, Cecere e Mosca ) scelti non dagli acquirenti ma dalle OO.SS. inquilini.
Infatti gli inquilini, futuri acquirenti, sono stati costretti ad approvare ed a sottoscrivere una procura, redatta da detti notai, da dare ad un gruppo di personaggi sconosciuti, designati dalla Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, che congiuntamente e/o disgiuntamente avrebbero acquistato in nome e per conto dell?inquilino l?unit? immobiliare condotta.
Ovviamente i designati procuratori non avrebbero agito in nome e per conto dell?inquilino gratuitamente ma sarebbero stati corrisposti di un compenso pari a 175 euro/ persona per il rogito ed altri 175 euro/persona per il contratto di mutuo.
La procura, concessa ai designati procuratori e redatta dai notai, pur non necessariamente era la pi? ampia possibile; ed i notai, davanti ai quali gli inquilini acquirenti dovevano sottoscriverla, intimavano minacciosamente agli stessi: o la firmi cos? come compilata oppure non compri.
Tralasciando tanti altri particolari, si giunge al giorno 20 dicembre 2006, giorno in cui avviene la stipula dei rogiti.
Contrariamente a quanto precedentemente comunicato per iscritto, la venditrice VIS srl, inaspettatamente, cambia ragione sociale all?insaputa degli acquirenti e diventa VIS snc di Samir srl.
Inoltre, contrariamente a quanto precedentemente detto e comunicato, alcuni giorni prima del rogito la venditrice VIS snc di Samir srl nel depositare i Regolamenti dei condomini ed il Regolamento di SuperCondominio dichiara di aver provveduto a nominare un amministratore, senza specificare il nome, stabilendone il compenso senza specificarlo .
La stessa dichiarazione viene riportata sui rogiti.
In data 21 dicembre viene affissa sui vetri dei portoni delle n.16 scale una lettera della VIS snc di Samir srl indirizzata a tutti condomini con cui li si informa che per qualsiasi cosa devono rivolgersi all?amministratore pro tempore geom. Roberto Chiarelli.
Fino alla fine di marzo del 2007, gli acquirenti non vengono in possesso n? del rogito n? del Regolamento di SuperCondominio e del Regolamento del propri condominio.
Il geom.Roberto Chiarelli a partire da fine gennaio indice assemblee di scala per nominare i Capiscala ed i Vice Capiscala che dovrebbero costituire il Consiglio di Condominio.
In tali riunioni cerca di spiegare i regolamenti e le tabelle millesimali; fin dalle prime battute si capisce che i Regolamenti e le tabelle sono non conformi alla norme di legge.
Il geom. Chiarelli fin dall?inizio fa appello alla comprensione dei cond?mini perch?, a suo dire, la VIS snc non gli ha consegnato, poverino, alcun documento contabile e tecnico del Complesso: chiede aiuto.
In altre parole s?inizia male.
Successivamente, con l?acquisizione dei rogiti e dei Regolamenti condominiali, la situazione s?incomincia a definire meglio ed appare sempre pi? disastrosa.
Leggendo i rogiti si capisce che vi sono state incluse clausole che i procuratori, pur avendo avuto una procura amplissima, non avevano il potere di concordare ed accettare, e che neppure i notai potevano inserire nei rogiti.
Addirittura nei rogiti ? inserita una clausola con la quale l?acquirente dichiara di accettare il bene compravenduto anche se dovesse risultare non conforme alle norme tecniche di legge, laddove la legge impone ai notai di non effettuare passaggi di propriet? se non ? documentato che il bene ceduto ? conforme alle normative tecniche vigenti in merito al risparmio energetico ed alla sicurezza degli impianti.
Nei rogiti ? inserita una clausola liberatoria in merito alla rendicontazione degli anticipi in denaro dati in conto spese accessorie, questo anche se l?acquirente non ? il titolare del contratto di locazione.
In breve, alla data attuale dopo sei mesi dall?acquisto, non solo le OO.SS. inquilini sono sparite dall?orizzonte insieme alle societ? cooperative incaricate da loro di curare i passaggi di propriet? ma i cond?mini tutti e gli inquilini si trovano di fronte ai seguenti problemi irrisolti e di cui non si vede quando saranno risolti:
1. Regolamento di Condominio e Regolamenti di Condomini irregolari, non funzionali e non funzionanti;
2. Tabelle millesimali non chiare ed anche errate, comunque affette da assenza completa di trasparenza;
3. Impianto di riscaldamento e di produzione acqua calda sanitaria centralizzato non conforme alle norme, quando nello specifico la VIS srl si era impegnata con le OO.SS.Inquilini e con la Tintoretto G.I. srl a consegnare l?impianto mantenuto e completo di documentazione tecnica, ivi compresi i certificati di collaudo e di conformit?;
4. L?impermeabilizzazione pattuita per i terrazzi ? stata eseguita non a regola d?arte e per di pi? ? stata eseguita in modo tale da trasformare i terrazzi di copertura, calpestabili e fruibili, in lastrici solari, non calpestabili e non fruibili;
5. I due garages frazionati prima del rogito in posti auto sono privi della necessaria segnaletica orizzontale delimitante gli stalli per le auto e per le moto;
6. I solai di copertura dei garages, a causa delle numerose e copiose infiltrazioni provenienti dal giardino soprastante, appaiono seriamente compromessi riguardo la loro resistenza e la loro curabilit?.
In tutto questo bailamme l?Amministratore geom. Roberto Chiarelli ed il Consiglio di condominio si comportano in maniera tale da condurre il Condominio a superare l?anno 2007 per far decadere tutti i diritti dei cond?mini.
Tutto ci? ? avvenuto con il beneplacito delle OO.SS. Inquilini, di qualche esponete del gabinetto del Comune di Roma e di qualche membro del governo che hanno partecipato alle trattative per poi sparire incuranti di quello che sarebbe successo dopo l?accordo ed incuranti delle chiamate in causa per far rispettare almeno gli accordi pattuiti.
Poi si dice, ? la vulgata, che le OO.SS.Inquilini tutelano le fasce deboli ed il diritto alla casa: ma quale casa? Forse la loro, anche perch? qualche esponente sindacale acquista quasi sempre per lui o per la figlia unit? immobiliari laddove avvengono dismissioni da privati o enti pubblici.
Certo che le OO.SS. Inquilini hanno curato molto gli interessi dei loro iscritti:
a) hanno rifiutato di fornire la trasparenza dovuta, addirittura scendendo insieme alla controparte VIS srl in un contenzioso giudiziale per rifiutare la trasparenza dovuta;
b) hanno fatto s? che la controparte potesse vendere in un colpo solo le unit? immobiliari legittimamente locate ad un prezzo superiore di circa il 50 % a quello di acquisto di appena due anni prima;
c) non hanno curato che gli impegni sottoscritti fossero rispettati;
d) non hanno curato che il passaggio di propriet? avvenisse in conformit? delle norme di legge e tecniche.
Ed infine, ma non da ultimo, non si sono minimamente preoccupate di assistere gli acquirenti, ex inquilini ed inquilini nelle operazioni di restituzione delle cauzioni date in garanzia dei contratti di locazione e della restituzione di quota parte del fitto pagato per il mese di dicembre 2006, visto che i passaggi di propriet? sono avvenuti in data 20 dicembre; infatti tutti sono stati obbligati a sottoscrivere la clausola estorsiva ? Con la ricezione dell?importo su indicato il sottoscritto dichiara di non avere null?altro a pretendere a nessun titolo o causa nei confronti della Vis snc di Samir srl con riguardo al rapporto locativo con la stessa intrattenuto.?
Come si vede le OO.SS. ufficialmente contestano le speculazioni edilizie e di fatto non solo le favoriscono, entrando addirittura in concorrenza con le Associazioni Inquilini che si formano nelle varie realt? e circostanze, facendo stipulare i contratti di compravendita ai prezzi voluti e desiderati dagli speculatori immobiliari, ma addirittura diventano loro stesse degli speculatori immobiliari facendo comprare a societ? di loro emanazione i complessi venduti e dette societ? poi rivendono agli inquilini i loro appartamenti a prezzi maggiori di quelli acquistati ed in pi? si beccano anche la provvigione dell?1 % per questa loro attivit?.
EVVIVA LE ISTITUZIONI VOLUTE DALLA COSTITUZIONE!!!!!
Ing. Adalberto Rasile
Stefano Campolo
Il Comprensorio, costituito da circa 300 appartamenti con cantine e posti auto, pi? negozi e magazzini estententisi su di un?area di circa 16.000 mq, ? stato venduto dalle GGI Properties ( Gruppo Generali ) alla VIS srl in data 16 dicembre 2004 per l?importo di 61,2 milioni di euro, dopo che era stato messo in gara al prezzo di partenza di 50,850 milioni, essendo stato prima stimato per un valore di mercato di circa 63 milioni di euro.
Nel febbraio-marzo 2005 la VIS srl (Gruppo STATUTO ) ha inviato a tutti gli inquilini una specie di proposta di vendita; sommate fra loro le varie proposte, realizzavano una vendita di tutto il complesso ad un prezzo globale di circa 115 ? 120 milioni di euro: il doppio del prezzo di acquisto.
Le proposte furono rifiutate dalla maggioranza degli inquilini costituitisi in Associazione ?Inquilini Tintoretto 88? con atto registrato: circa 270 associati.
Nel rifiutare dette proposte di vendita, considerato che la VIS srl non voleva trattare con l?Associazione ma con le OO.SS. degli inquilini, ogni associato dichiarava di incaricare la propria OO.SS. scelta a trattare con la VIS srl per tutti i problemi inerenti al Comprensorio.
Nel Giugno 2005 le OO.SS., avvalendosi di una Societ? Cooperativa a loro legata o referente, la CON.IT. casa ? Via E.Q.Visconti, 85 Roma - raggiunsero una ipotesi di accordo per l?acquisto in blocco del Complesso immobiliare per la somma di 92 milioni di euro ( 50 % superiore al prezzo di acquisto ).
La CON.IT. casa, nel ripartire tale somma su tutte le unit? immobiliari, inspiegabilmente aument? le superfici commerciali di ciascuna di esse. Per cui, sommando l?importo di ciascuna di esse, risult? che la CON.IT casa avrebbe incassato almeno 100 milioni di euro dagli inquilini, mentre alla VIS srl avrebbe versato solo e soltanto 92 milioni di euro.
L?ipotesi di accordo fu sonoramente bocciata dall?assemblea dell?Associazione Inquilini Tintoretto 88 e da tutti gli altri inquilini non associati.
Il Consiglio Direttivo dell?Associazione Inquilini Tintoretto 88 decadde e si procedette all?elezione di un nuovo C.D..
Il nuovo C.D. ha proceduto alla determinazione della consistenza dell?intero Complesso secondo i criteri di Estimo, del Regolamento di Condominio e delle Tabelle Millesimali, ivi compreso il valore di mercato dell?intero Complesso collocandolo fra i valori di 64 ? 73 milioni di euro tenuto conto della vetust? di esso ( circa 34 anni ) e dei notevoli lavori di manutenzione da effettuare sulle parti comuni per riportarle alle normali condizioni d?uso ( sono stati stimati in circa 10 ? 12 milioni di euro ).
Purtroppo all?interno del C.D. un gruppo di consiglieri ha contestato queste valutazioni nonostante la professionalit? con cui erano state condotte e l?evidenza dei fatti.
Questo gruppo, rivelatosi poi collegato alle OO.SS., sosteneva che l?intero complesso avrebbe dovuto essere comprato al prezzo minimo di 85 milioni di euro senza alcuna valida giustificazione se non quella che la VIS srl non avrebbe venduto a meno.
L?Associazione nel frattempo ha stipulato una convenzione con la CO.SV.EDIL per farsi affiancare nelle trattative con la VIS srl per l?acquisto in blocco al prezzo sopra indicato.
Venute a sapere di questo accordo, le OO.SS. Inquilini, capitanate dai loro Segretari regionali, in particolare SAVIGNANO del SICET e RANIERI del SUNIA, ed affiancate dai consiglieri fuoriusciti dal Consiglio Direttivo dell?Associazione, in maniera proditoria ed arrogandosi un presunto ed inesistente mandato da parte degli inquilini, hanno indetto un referendum per farsi approvare gli importi riportati nelle schede tecniche a ciascuno inviate, importi che sommati fra loro e con quelli prevedibili per le altre unit? immobiliari commerciali portano a dedurre un acquisto in blocco pari a circa 100 milioni (come quello bocciato l?anno prima).
Solo 164 persone, su 294, hanno approvato queste somme non accorgendosi di quanto sopra segnalato; fra esse ci sono anche almeno 70 ? 80 persone che hanno votato a favore del referendum solo per avere rinnovi dei contratti locazione.
In base a questo referendum le OO.SS., affiancate dalla CON.IT. casa, ed in contrasto ed in concorrenza sleale con l?Associazione Inquilini Tintoretto 88, hanno raggiunto un accordo con la VIS srl, con il quale si impegnavano a far firmare dalla Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, societ? appositamente creata, entro il 12 giugno 2006 il contratto preliminare per l?acquisto delle sole unit? abitative legittimamente occupate al prezzo globale di circa 77 milioni di euro.
Cos? ? stato.
In data 12 giugno 2006 la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, costituitasi in data 7 giugno 2006 con 80.000 euro di capitale interamente versato, di cui 44.000 euro dalla Latina Immobiliare e 36.000 euro dalla SOGEPI Societ? Cooperativa, ha firmato il contratto preliminare con la VIS srl, contratto preliminare sconosciuto agli inquilini del Complesso.
Con tale contratto preliminare e con l?aiuto delle OO.SS., la VIS srl ha raggiunto il suo intento speculativo di vendere un Complesso, acquistato fatiscente dalle GGI Properties al prezzo di 61,2 milioni di euro e senza avervi effettuato alcun intervento migliorativo e manutentivo, ad una somma aumentata del 50 % se non di pi? di quella di acquisto.
Successivamente la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl inviava a tutti gli inquilini delle unit? immobiliari residenziali una lettera a carattere vessatorio con la quale, imponendo clausole tutte a garanzia di se stessa oppure della VIS srl, chiedeva agli stessi se volevano esercitare un non ben identificato diritto di opzione per acquistare l?unit? immobiliare da loro condotte ad un prezzo che non era - e non ? tuttora - dato di capire con quale criterio era stato determinato, visto che solo tutte le unit? immobiliari residenziali regolarmente locate erano state acquistate al prezzo globale di circa 77 milioni.
Alle ripetute richieste fatte da numerosi inquilini per ottenere chiarimenti in merito al contenuto del contratto preliminare di compravendita e dei criteri di ripartizioni della somma globale, sia le OO.SS. Inquilini che la CON.IT casa srl nonch? la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl e la VIS srl con il silenzio si rifiutarono di darle,nonostante che le OO.SS. Inquilini, la CON.IT casa srl e la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl avessero agito come mandatarie degli stessi inquilini:
In altre parole, come mandatarie si rifiutarono di rendicontare l?Associazione degli Inquilini Tintoretto 88 e gli inquilini del loro operato pur dovendo percepire la provvigione di quasi l?1,00 %.
Di fronte a questo atteggiamento arrogante ed illecito sotto il profilo civilistico, un gruppo di inquilini ( 12 persone ) con procedura d?urgenza citarono di fronte al Giudice Diego Pinto del Tribunale Civile di Roma, i suddetti chiedendo che essi fornissero i chiarimenti richiesti, quali il contratto preliminare, i criteri di ripartizione della somma concordata, etc., etc.
I ricorrenti legittimavano la loro azione con documenti che palesemente dimostravano l?esistenza di un contratto di mandato fra loro ( in realt? fra tutti gli inquilini ) e le le OO.SS. Inquilini, la CON.IT casa srl e la Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, che avevano stipulato un contratto preliminare di compravendita in nome e per conto loro con la VIS srl, contratto di cui non conoscevano minimamente i contenuti.
Il ricorso di urgenza ? stato depositato verso la fine di agosto e l?udienza si ? tenuta i primi di settembre.
A questo punto, udite, udite, che cosa fanno le OO.SS. Inquilini, cui peraltro i ricorrenti erano inscritti ???
Invece di chiamare i ricorrenti, propri inscritti, per fornire le informazioni e la documentazione richiesta, per la prima volta, si ritiene, nel mondo sindacale nazionale e mondiale, resistono unitamente alla controparte VIS srl all?azione giudiziale costituendosi, ciascuno con un proprio legale, e sostenendo, sempre congiuntamente alla controparte VIS srl, la carenza di legittimazione attiva dei ricorrenti in quanto gli stessi, a loro dire, privi di diritto di prelazione o di opzione, per cui le OO.SS. degli inquilini si sentivano esonerate dal rendicontare i ricorrenti, pur essendo questi loro inscritti e pur avendo questi dato loro il mandato a trattare con una votazione referendaria, in quanto le trattative e gli accordi conclusisi con la controparte VIS srl avevano un carattere privato!!!!
Ma vi ? di pi?.
A fronte di queste assurde teorie e difese, legittime, lecite ed eticamente corrette per la controparte VIS srl ma non certamente corrette per le OO.SS. inquilini, istituzionalmente rappresentanti e difensori degli inquilini, cosa fa il Giudice Diego Pinto, nel suo ruolo istituzionale di applicare la legge ???
Le accoglie, nonostante le prove documentali contrarie, respingendo il ricorso e condannando i ricorrenti al pagamento delle spese giudiziali ai convenuti ( n. 8 convenuti ), i cui legali in quasi fotocopia avevano tutti sollevato le stesse eccezioni, nella misura ? modesta ? di circa 25 ? 26.000 euro.
Solo in Italia pu? accadere ci?.
OO.SS. schierate con la controparte contro i propri inscritti ed un giudice che in pratica punisce duramente gli iscritti alle OO.SS. condannandoli al pagamento di una somma esorbitante ( circa 50 milioni delle vecchie lire ) perch? hanno osato citare in giudizio tali maest?!!!
Ma non basta.
Appena uscita l?ordinanza che rigettava il ricorso, gli attivisti delle OO.SS. inquilini, abitanti nel complesso, si sono dati da fare nel divulgare immediatamente a tutti gli inquilini il testo della sentenza depositandolo in tutte le cassette postali, al solo scopo di far capire alla gente di stare calmi e non opporsi all?associazione, creatasi nei fatti, fra OO.SS. inquilini, Societ? Cooperative a loro collegate e la controparte VIS srl., altrimenti sarebbero dolori?.
Detto questo, il popolo degli inquilini del Complesso ha dovuto subire tutte le angherie e vessazioni possibili perch? dalla suddetta associazione sono stati posti davanti al dilemma: o compri alle condizioni che ti diciamo noi oppure la tua situazione di inquilino diventer? molto precaria.
A danno degli inquilini ed a favore di detta associazione si sono posti anche i notai ( Bianchi, Cecere e Mosca ) scelti non dagli acquirenti ma dalle OO.SS. inquilini.
Infatti gli inquilini, futuri acquirenti, sono stati costretti ad approvare ed a sottoscrivere una procura, redatta da detti notai, da dare ad un gruppo di personaggi sconosciuti, designati dalla Tintoretto Gestioni Immobiliari srl, che congiuntamente e/o disgiuntamente avrebbero acquistato in nome e per conto dell?inquilino l?unit? immobiliare condotta.
Ovviamente i designati procuratori non avrebbero agito in nome e per conto dell?inquilino gratuitamente ma sarebbero stati corrisposti di un compenso pari a 175 euro/ persona per il rogito ed altri 175 euro/persona per il contratto di mutuo.
La procura, concessa ai designati procuratori e redatta dai notai, pur non necessariamente era la pi? ampia possibile; ed i notai, davanti ai quali gli inquilini acquirenti dovevano sottoscriverla, intimavano minacciosamente agli stessi: o la firmi cos? come compilata oppure non compri.
Tralasciando tanti altri particolari, si giunge al giorno 20 dicembre 2006, giorno in cui avviene la stipula dei rogiti.
Contrariamente a quanto precedentemente comunicato per iscritto, la venditrice VIS srl, inaspettatamente, cambia ragione sociale all?insaputa degli acquirenti e diventa VIS snc di Samir srl.
Inoltre, contrariamente a quanto precedentemente detto e comunicato, alcuni giorni prima del rogito la venditrice VIS snc di Samir srl nel depositare i Regolamenti dei condomini ed il Regolamento di SuperCondominio dichiara di aver provveduto a nominare un amministratore, senza specificare il nome, stabilendone il compenso senza specificarlo .
La stessa dichiarazione viene riportata sui rogiti.
In data 21 dicembre viene affissa sui vetri dei portoni delle n.16 scale una lettera della VIS snc di Samir srl indirizzata a tutti condomini con cui li si informa che per qualsiasi cosa devono rivolgersi all?amministratore pro tempore geom. Roberto Chiarelli.
Fino alla fine di marzo del 2007, gli acquirenti non vengono in possesso n? del rogito n? del Regolamento di SuperCondominio e del Regolamento del propri condominio.
Il geom.Roberto Chiarelli a partire da fine gennaio indice assemblee di scala per nominare i Capiscala ed i Vice Capiscala che dovrebbero costituire il Consiglio di Condominio.
In tali riunioni cerca di spiegare i regolamenti e le tabelle millesimali; fin dalle prime battute si capisce che i Regolamenti e le tabelle sono non conformi alla norme di legge.
Il geom. Chiarelli fin dall?inizio fa appello alla comprensione dei cond?mini perch?, a suo dire, la VIS snc non gli ha consegnato, poverino, alcun documento contabile e tecnico del Complesso: chiede aiuto.
In altre parole s?inizia male.
Successivamente, con l?acquisizione dei rogiti e dei Regolamenti condominiali, la situazione s?incomincia a definire meglio ed appare sempre pi? disastrosa.
Leggendo i rogiti si capisce che vi sono state incluse clausole che i procuratori, pur avendo avuto una procura amplissima, non avevano il potere di concordare ed accettare, e che neppure i notai potevano inserire nei rogiti.
Addirittura nei rogiti ? inserita una clausola con la quale l?acquirente dichiara di accettare il bene compravenduto anche se dovesse risultare non conforme alle norme tecniche di legge, laddove la legge impone ai notai di non effettuare passaggi di propriet? se non ? documentato che il bene ceduto ? conforme alle normative tecniche vigenti in merito al risparmio energetico ed alla sicurezza degli impianti.
Nei rogiti ? inserita una clausola liberatoria in merito alla rendicontazione degli anticipi in denaro dati in conto spese accessorie, questo anche se l?acquirente non ? il titolare del contratto di locazione.
In breve, alla data attuale dopo sei mesi dall?acquisto, non solo le OO.SS. inquilini sono sparite dall?orizzonte insieme alle societ? cooperative incaricate da loro di curare i passaggi di propriet? ma i cond?mini tutti e gli inquilini si trovano di fronte ai seguenti problemi irrisolti e di cui non si vede quando saranno risolti:
1. Regolamento di Condominio e Regolamenti di Condomini irregolari, non funzionali e non funzionanti;
2. Tabelle millesimali non chiare ed anche errate, comunque affette da assenza completa di trasparenza;
3. Impianto di riscaldamento e di produzione acqua calda sanitaria centralizzato non conforme alle norme, quando nello specifico la VIS srl si era impegnata con le OO.SS.Inquilini e con la Tintoretto G.I. srl a consegnare l?impianto mantenuto e completo di documentazione tecnica, ivi compresi i certificati di collaudo e di conformit?;
4. L?impermeabilizzazione pattuita per i terrazzi ? stata eseguita non a regola d?arte e per di pi? ? stata eseguita in modo tale da trasformare i terrazzi di copertura, calpestabili e fruibili, in lastrici solari, non calpestabili e non fruibili;
5. I due garages frazionati prima del rogito in posti auto sono privi della necessaria segnaletica orizzontale delimitante gli stalli per le auto e per le moto;
6. I solai di copertura dei garages, a causa delle numerose e copiose infiltrazioni provenienti dal giardino soprastante, appaiono seriamente compromessi riguardo la loro resistenza e la loro curabilit?.
In tutto questo bailamme l?Amministratore geom. Roberto Chiarelli ed il Consiglio di condominio si comportano in maniera tale da condurre il Condominio a superare l?anno 2007 per far decadere tutti i diritti dei cond?mini.
Tutto ci? ? avvenuto con il beneplacito delle OO.SS. Inquilini, di qualche esponete del gabinetto del Comune di Roma e di qualche membro del governo che hanno partecipato alle trattative per poi sparire incuranti di quello che sarebbe successo dopo l?accordo ed incuranti delle chiamate in causa per far rispettare almeno gli accordi pattuiti.
Poi si dice, ? la vulgata, che le OO.SS.Inquilini tutelano le fasce deboli ed il diritto alla casa: ma quale casa? Forse la loro, anche perch? qualche esponente sindacale acquista quasi sempre per lui o per la figlia unit? immobiliari laddove avvengono dismissioni da privati o enti pubblici.
Certo che le OO.SS. Inquilini hanno curato molto gli interessi dei loro iscritti:
a) hanno rifiutato di fornire la trasparenza dovuta, addirittura scendendo insieme alla controparte VIS srl in un contenzioso giudiziale per rifiutare la trasparenza dovuta;
b) hanno fatto s? che la controparte potesse vendere in un colpo solo le unit? immobiliari legittimamente locate ad un prezzo superiore di circa il 50 % a quello di acquisto di appena due anni prima;
c) non hanno curato che gli impegni sottoscritti fossero rispettati;
d) non hanno curato che il passaggio di propriet? avvenisse in conformit? delle norme di legge e tecniche.
Ed infine, ma non da ultimo, non si sono minimamente preoccupate di assistere gli acquirenti, ex inquilini ed inquilini nelle operazioni di restituzione delle cauzioni date in garanzia dei contratti di locazione e della restituzione di quota parte del fitto pagato per il mese di dicembre 2006, visto che i passaggi di propriet? sono avvenuti in data 20 dicembre; infatti tutti sono stati obbligati a sottoscrivere la clausola estorsiva ? Con la ricezione dell?importo su indicato il sottoscritto dichiara di non avere null?altro a pretendere a nessun titolo o causa nei confronti della Vis snc di Samir srl con riguardo al rapporto locativo con la stessa intrattenuto.?
Come si vede le OO.SS. ufficialmente contestano le speculazioni edilizie e di fatto non solo le favoriscono, entrando addirittura in concorrenza con le Associazioni Inquilini che si formano nelle varie realt? e circostanze, facendo stipulare i contratti di compravendita ai prezzi voluti e desiderati dagli speculatori immobiliari, ma addirittura diventano loro stesse degli speculatori immobiliari facendo comprare a societ? di loro emanazione i complessi venduti e dette societ? poi rivendono agli inquilini i loro appartamenti a prezzi maggiori di quelli acquistati ed in pi? si beccano anche la provvigione dell?1 % per questa loro attivit?.
EVVIVA LE ISTITUZIONI VOLUTE DALLA COSTITUZIONE!!!!!
Ing. Adalberto Rasile
Stefano Campolo