Cronaca di un lavoratore mobilizzato
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Mi chiamo Michele Buca, cinquanta anni in questi giorni essendo nato il 04-05-1955 a Poggio Imperiale, in provincia di Foggia. Risiedo a Lesina in via Vollaro 13 e sono sposato dal 20 dicembre del 1986 con Maddalena Di Mauro ed ho tre figli di 17, 14 e 14 anni e sono dipendente della societ… Autostrade per l'Italia con qualifica di Esattore. Il mio rapporto di lavoro inizia nel Luglio del 1980 con due mesi di lavoro stagionale e andr… avanti cos fino al 1986, nel 1987 vengo contattato dall'Azienda per sostituire un collega della Stazione di Foggia assente per malattia e quindi lavoro per dieci mesi consecutivi, Gennaio - Ottobre, alla fine dello stesso anno sottoscrivo un contratto Part-Time che tramuter… in un altro detto FTH (Full Time Hours) nel 1996 che regola tuttora i miei rapporti con ASPI. Tra alti e bassi (pi— alti devo dire, il lavoro mi piaceva, essendo un front-line potevo dare sfogo alle mie doti comunicative, la mia grande disponibilit… nonch‚ la gentilezza e!
la cortesia che i colleghi e gli utenti abituali mi hanno sempre riconosciuto) comuni a tutte le attivit… lavorative arriviamo al 2003. In occasione di un conflitto legale di un collega (terminato con il licenziamento) vengo citato in tribunale come persona informata dei fatti dall'avvocato di questo collega e dopo la mia deposizione davanti al giudice, sono cominciate le persecuzioni psicologiche da parte della mia linea gerarchica dapprima con frasi dette e non dette, buttate l in mezzo a discorsi anche di natura strettamente tecnica e procedurale del tipo " la situazione Š quella che Š, bisogna stare accorti a quello che si dice e a quello che si fa, siamo in un momento di trasformazione e ristrutturazione aziendale, i tempi sono difficili, lavoro in giro non c'Š, dobbiamo tenerci stretto quello che abbiamo, e cos via." poi, con azioni conflittuali mirate, lettere di contestazione sulle procedure compilate in maniera approssimativa con dati essenziali al riscontro man!
canti o volutamente omessi e con al termine una velata minaccia di intervenire con
provvedimenti disciplinari qualora dovessero ripetersi questi "errori" procedurali. Caratteristica intrinseca di queste contestazioni, il tempismo da terrore psicologico, poco prima di Natale, il venerdi della settimana ( gli uffici sono chiusi nel week-end) e nessuna richiesta di spiegazione.
Inizialmente le lettere le leggevo e le strappavo per il contenuto insignificante, quando invece ho cominciato a capire e conseguentemente a soffrire per tutta una serie di pressioni e persecuzioni di vario tipo, ho cominciato a conservare questi documenti perch‚ mi sono reso conto dopo quasi un anno che il target ero io, che qualcuno con la complicit… di altri stava compiendo un disegno atto a distruggermi psicologicamente, la sensazione di essere l'unico ad essere controllato, spiato ed indagato era diventata una certezza, una mia confidenza ad un collega di grado superiore, nonch‚ segretario di un sindacato mi Š stata verbalmente e violentemente contestata il giorno dopo sul posto di lavoro dal mio capo diretto, costringendomi a negare giurando sui miei genitori defunti che mi stavo sbagliando e che tutto era frutto della mia fantasia, tutto questo in preda ad una crisi di pianto per la sudditanza psicologica che poi si trasform• in rabbia quando soddisfatto per il risul!
tato ottenuto da esibire al capufficio se ne and•. Tutto questo ed altro, come ad esempio i turni massacranti (sono uno degli esattori che ha pi— turni di notte) mi ha procurato danni di varia natura, insonnia, irritabilit…, ulcera, bruciori di stomaco ma soprattutto ansia, la sensazione continua che qualcosa di brutto mi sta per accadere e che potr… coinvolgere la mia famiglia, i miei affetti e la ancora pi— umiliante certezza di dover combattere contro un gigante, un mostro potente che ha i mezzi per distruggerti. Io e purtroppo la mia famiglia che somatizza i miei malesseri, non viviamo pi—, ormai sono due anni che la tranquillit… resta fuori la porta di casa, non so a chi rivolgermi e questa lettera Š solo uno sfogo in un momento di grande prostrazione mentale, non nascondo che ho pensato anche al suicidio.
Michele Buca lettera correlata http://www.italymedia.it/direttore/view.php?id=55
la cortesia che i colleghi e gli utenti abituali mi hanno sempre riconosciuto) comuni a tutte le attivit… lavorative arriviamo al 2003. In occasione di un conflitto legale di un collega (terminato con il licenziamento) vengo citato in tribunale come persona informata dei fatti dall'avvocato di questo collega e dopo la mia deposizione davanti al giudice, sono cominciate le persecuzioni psicologiche da parte della mia linea gerarchica dapprima con frasi dette e non dette, buttate l in mezzo a discorsi anche di natura strettamente tecnica e procedurale del tipo " la situazione Š quella che Š, bisogna stare accorti a quello che si dice e a quello che si fa, siamo in un momento di trasformazione e ristrutturazione aziendale, i tempi sono difficili, lavoro in giro non c'Š, dobbiamo tenerci stretto quello che abbiamo, e cos via." poi, con azioni conflittuali mirate, lettere di contestazione sulle procedure compilate in maniera approssimativa con dati essenziali al riscontro man!
canti o volutamente omessi e con al termine una velata minaccia di intervenire con
provvedimenti disciplinari qualora dovessero ripetersi questi "errori" procedurali. Caratteristica intrinseca di queste contestazioni, il tempismo da terrore psicologico, poco prima di Natale, il venerdi della settimana ( gli uffici sono chiusi nel week-end) e nessuna richiesta di spiegazione.
Inizialmente le lettere le leggevo e le strappavo per il contenuto insignificante, quando invece ho cominciato a capire e conseguentemente a soffrire per tutta una serie di pressioni e persecuzioni di vario tipo, ho cominciato a conservare questi documenti perch‚ mi sono reso conto dopo quasi un anno che il target ero io, che qualcuno con la complicit… di altri stava compiendo un disegno atto a distruggermi psicologicamente, la sensazione di essere l'unico ad essere controllato, spiato ed indagato era diventata una certezza, una mia confidenza ad un collega di grado superiore, nonch‚ segretario di un sindacato mi Š stata verbalmente e violentemente contestata il giorno dopo sul posto di lavoro dal mio capo diretto, costringendomi a negare giurando sui miei genitori defunti che mi stavo sbagliando e che tutto era frutto della mia fantasia, tutto questo in preda ad una crisi di pianto per la sudditanza psicologica che poi si trasform• in rabbia quando soddisfatto per il risul!
tato ottenuto da esibire al capufficio se ne and•. Tutto questo ed altro, come ad esempio i turni massacranti (sono uno degli esattori che ha pi— turni di notte) mi ha procurato danni di varia natura, insonnia, irritabilit…, ulcera, bruciori di stomaco ma soprattutto ansia, la sensazione continua che qualcosa di brutto mi sta per accadere e che potr… coinvolgere la mia famiglia, i miei affetti e la ancora pi— umiliante certezza di dover combattere contro un gigante, un mostro potente che ha i mezzi per distruggerti. Io e purtroppo la mia famiglia che somatizza i miei malesseri, non viviamo pi—, ormai sono due anni che la tranquillit… resta fuori la porta di casa, non so a chi rivolgermi e questa lettera Š solo uno sfogo in un momento di grande prostrazione mentale, non nascondo che ho pensato anche al suicidio.
Michele Buca lettera correlata http://www.italymedia.it/direttore/view.php?id=55