Il locale della competizione globale
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Osservando la rappresentazione mediatica socio-politica dell'Italia di questi giorni, si pu• fin troppo facilmente notare come questa nostra Nazione, ricca di capacit… e inventiva, sia rimasta ancora nello stato povero di fabuloso paese dei campanelli smarrito nella giungla della globalizzazione che procede sui propri binari attivi e retroattivi alla velocit… della luce in confronto alla lentezza che richiedono le riforme ed i cambiamenti nel Belpaese, che saranno, comunque, inevitabili. Mentre la competizione economica mondiale richiede flessibilit… di pensiero e azione agli uomini e adattamento costruttivo alle aziende e duttilit… alle istituzioni che dovrebbero essere malleabili al cambiamento in atto, favorendolo in ogni modo possibile, assistiamo tuttora alle antiquate cerimonie pietrificate dove antichi poteri forti autocelebrano con compiacimento la propria immobilit… secolare, persistendo, con orgoglio, alle manifestazioni del proprio potere e all'esibizione della forza che si vuole sempre dimostrare come superiore al cittadino e non al suo esclusivo e unico servizio. Mentre altri paesi svincolano sempre pi— dai freni burocratici le macchine da corsa delle proprie industrie, promuovendone lo sviluppo e l'innovazione, premiando i piloti migliori, e facendole correre liberamente per il mondo con meno vincoli possibile, i nostri competitori sono costretti a partecipare alla stessa gara con il freno a mano tirato di una burocrazia ancora ben lontana dall'essere semplificata in relazione ai tempi, e sono spesso trattenuti dal libero agire sul territorio da una rete infinita di leggi e regolamenti appartenenti al passato pi— remoto, spesso contradditori tra loro e costruiti in maniera da ritardare, inceppare, a volte persino sabotare il desiderio di sviluppo imprenditoriale di molti giovani che sarebbero promettenti e pronti a rischiare, ma si sentono perci• frustrati e incompresi da un ambiente rimasto ancorato ad icone culturali contrarie al libero mercato e usi e costumi istituzionali di mezzo secolo fa che vedono ancora con sospetto l'uomo libero. Primitiva etologia istituzionale scritta in burocratese che rimane spesso incomprensibile anche a chi riesce a mantenere in uno stato di difficile equilibrio le industrie che hanno avuto una storia, che hanno contribuito alla ricchezza della Nazione, e gattopardesco sordo pubblico potere remoto autoreferenziale, che sfugge al controllo politico e rimane persistente sul territorio, minaccioso e punitivo attraverso un fisco complicatissimo e un codice civile e penale ridondante, lezioso, barocco, tanto inflessibile sulle virgole, quanto inconcepibile nel globale progredire del modernismo tecnologico e nella nuova ricchezza di una umanit… pi— libera e migliore . Non avremo mai in Italia un libero mercato inteso nel senso pi— sportivo e costruttivo del termine, nŠ una democrazia compiuta al servizio dei cittadini, nŠ una Nazione veramente competitiva sullo scenario internazionale finchŠ le vecchie strutture delle burocrazie bizantine che affliggono in un modo o nell'altro le istituzioni pubbliche non saranno riformate, assieme alle istituzioni stesse, accorpando le 250.000 leggi in un unico codice semplificato e di facile e immediata comprensione. Con un solo tribunale giudicante, a parit… di forza tra accusa e difesa. Strutture nel territorio che risolvano immediatamente i contenziosi civili. FinchŠ non sar… cambiata la Scuola, modernizzandola e adattandola ad un mondo che richiede non teorie astruse, ma praticit… e competenza, ricerca e competizione nella creazione dell'uomo-in-rete-globale del futuro. FinchŠ il fisco non sar… elementare nel concetto e nell'uso, autocertificativo, equo nel prelievo e attento alla spesa che deve essere trasparente, verificabile e documentata. FinchŠ non avremo una sola e unica Polizia specializzata, nazionale e regionale a controllare il territorio con uomini e mezzi adatti e adattabili alle situazioni che cambiano. FinchŠ non avremo un vero Esercito professionale, numericamente ridotto ma forte in tecnologia e soldati scelti, in grado di far sentire pi— forte una Nazione che cammina, assieme a molte altre in Europa, sulla strada di una realt… a venire ancora sconosciuta e imprevedibile. FinchŠ ogni cittadino non si sentir… libero di costruire da sŠ le premesse del proprio futuro, agevolato e promosso in un ambiente strutturale imprenditoriale aperto che avverte libero e amico, pronto a modificarsi rapidamente nel polimorfismo della realt… produttiva internazionale e che ne promuove il tentativo di cercare il proprio vantaggio individuale, nella competizione e anche nella cooperazione globale, sapendo che diviene anche il vantaggio collettivo di tutti gli appartenenti ad una Nuova Italia, ad una Nuova Europa, ad un Nuovo Mondo, ad un'altra pi— libera e civile Civilt….
Francesco Martin cittadino europeo
Osservando la rappresentazione mediatica socio-politica dell'Italia di questi giorni, si pu• fin troppo facilmente notare come questa nostra Nazione, ricca di capacit… e inventiva, sia rimasta ancora nello stato povero di fabuloso paese dei campanelli smarrito nella giungla della globalizzazione che procede sui propri binari attivi e retroattivi alla velocit… della luce in confronto alla lentezza che richiedono le riforme ed i cambiamenti nel Belpaese, che saranno, comunque, inevitabili. Mentre la competizione economica mondiale richiede flessibilit… di pensiero e azione agli uomini e adattamento costruttivo alle aziende e duttilit… alle istituzioni che dovrebbero essere malleabili al cambiamento in atto, favorendolo in ogni modo possibile, assistiamo tuttora alle antiquate cerimonie pietrificate dove antichi poteri forti autocelebrano con compiacimento la propria immobilit… secolare, persistendo, con orgoglio, alle manifestazioni del proprio potere e all'esibizione della forza che si vuole sempre dimostrare come superiore al cittadino e non al suo esclusivo e unico servizio. Mentre altri paesi svincolano sempre pi— dai freni burocratici le macchine da corsa delle proprie industrie, promuovendone lo sviluppo e l'innovazione, premiando i piloti migliori, e facendole correre liberamente per il mondo con meno vincoli possibile, i nostri competitori sono costretti a partecipare alla stessa gara con il freno a mano tirato di una burocrazia ancora ben lontana dall'essere semplificata in relazione ai tempi, e sono spesso trattenuti dal libero agire sul territorio da una rete infinita di leggi e regolamenti appartenenti al passato pi— remoto, spesso contradditori tra loro e costruiti in maniera da ritardare, inceppare, a volte persino sabotare il desiderio di sviluppo imprenditoriale di molti giovani che sarebbero promettenti e pronti a rischiare, ma si sentono perci• frustrati e incompresi da un ambiente rimasto ancorato ad icone culturali contrarie al libero mercato e usi e costumi istituzionali di mezzo secolo fa che vedono ancora con sospetto l'uomo libero. Primitiva etologia istituzionale scritta in burocratese che rimane spesso incomprensibile anche a chi riesce a mantenere in uno stato di difficile equilibrio le industrie che hanno avuto una storia, che hanno contribuito alla ricchezza della Nazione, e gattopardesco sordo pubblico potere remoto autoreferenziale, che sfugge al controllo politico e rimane persistente sul territorio, minaccioso e punitivo attraverso un fisco complicatissimo e un codice civile e penale ridondante, lezioso, barocco, tanto inflessibile sulle virgole, quanto inconcepibile nel globale progredire del modernismo tecnologico e nella nuova ricchezza di una umanit… pi— libera e migliore . Non avremo mai in Italia un libero mercato inteso nel senso pi— sportivo e costruttivo del termine, nŠ una democrazia compiuta al servizio dei cittadini, nŠ una Nazione veramente competitiva sullo scenario internazionale finchŠ le vecchie strutture delle burocrazie bizantine che affliggono in un modo o nell'altro le istituzioni pubbliche non saranno riformate, assieme alle istituzioni stesse, accorpando le 250.000 leggi in un unico codice semplificato e di facile e immediata comprensione. Con un solo tribunale giudicante, a parit… di forza tra accusa e difesa. Strutture nel territorio che risolvano immediatamente i contenziosi civili. FinchŠ non sar… cambiata la Scuola, modernizzandola e adattandola ad un mondo che richiede non teorie astruse, ma praticit… e competenza, ricerca e competizione nella creazione dell'uomo-in-rete-globale del futuro. FinchŠ il fisco non sar… elementare nel concetto e nell'uso, autocertificativo, equo nel prelievo e attento alla spesa che deve essere trasparente, verificabile e documentata. FinchŠ non avremo una sola e unica Polizia specializzata, nazionale e regionale a controllare il territorio con uomini e mezzi adatti e adattabili alle situazioni che cambiano. FinchŠ non avremo un vero Esercito professionale, numericamente ridotto ma forte in tecnologia e soldati scelti, in grado di far sentire pi— forte una Nazione che cammina, assieme a molte altre in Europa, sulla strada di una realt… a venire ancora sconosciuta e imprevedibile. FinchŠ ogni cittadino non si sentir… libero di costruire da sŠ le premesse del proprio futuro, agevolato e promosso in un ambiente strutturale imprenditoriale aperto che avverte libero e amico, pronto a modificarsi rapidamente nel polimorfismo della realt… produttiva internazionale e che ne promuove il tentativo di cercare il proprio vantaggio individuale, nella competizione e anche nella cooperazione globale, sapendo che diviene anche il vantaggio collettivo di tutti gli appartenenti ad una Nuova Italia, ad una Nuova Europa, ad un Nuovo Mondo, ad un'altra pi— libera e civile Civilt….
Francesco Martin cittadino europeo