Capodanno, giovane ucciso a Napoli da proiettile vagante
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Tragici festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. Nicola Sarpa, che non aveva ancora compiuto 25 anni, era affacciato al balcone di casa sua, nei Quartieri Spagnoli, quando è stato raggiunto dalla pallottola. Inutile la corsa in ospedale. In tutta Italia 382 feriti. Spari colpiscono tre persone, tra cui una bimba di 10 anni, anche a Milano: nessuno è in pericolo di vita. Teramo, un 40enne si tuffa in un lago e muore. In 2 mesi sequestrate 190 tonnellate di botti
Napoli, 1 gen. (Ign) - Tragico Capodanno per un ragazzo di Napoli colpito a morte da un proiettile vagante mentre allo scoccare della mezzanotte erano in corso i festeggiamenti per l'entrata del nuovo anno.
Il giovane, Nicola Sarpa, che non aveva ancora compiuto 25 anni (il suo compelanno sarebbe stato il prossimo 24 gennaio), stava affacciato al balcone di casa sua, nei Quartieri Spagnoli, assistendo ai fuochi artificiali sulla città quando tra la confusione dei botti un proiettile vagante lo ha raggiunto alla testa: è stato letale.
Tra brindisi e scoppi di petardi, inizialmente nessuno si è accarto di quanto accaduto. Sarpa era in casa con la madre. La corsa in ospedale non è servita a salvargli la vita: i medici non hanno che potuto constatare la sua morte. Poco distante dall'abitazione del ragazzo sono stati trovati tre bossoli. Sulla vicenda indaga la Polizia di Napoli che ha effettuato già alcuni controlli nel quartiere e sta cercando di ricostruire la traiettoria del proiettile.
Anche la notte di San Silvestro del 2007 fu segnata da un episodio simile in Campania: un uomo fu ucciso da un proiettile vagante nella sua casa di Torre Annunziata. E proprio la Campania quest'anno ha registrato un gran numero di feriti, tra i quali altri tre colpiti da pallottole vaganti (nessuno in gravi condizioni): solo a Napoli e provincia in totale sono settanta, 115 in tutta la regione. In particolare, nel Napoletano lo scoppio di un petardo fa esplodere un'auto a gas che provoca il ferimento di 5 persone, di cui uno in prognosi riservata. Nel Casertano un ragazzo di 14 anni mentre accendeva un petardo gli è esploso nella mano destra: ha perso tre dita. Nel Salernitano, dove i feriti sono 16, uno perderà un occhio.
Mentre in tutta Italia, secondo i dati resi noti dal Viminale, ci sono stati 382 feriti per gli incidenti legati ai festeggiamenti della notte di Capodanno. L'anno passato furono 473. Altre tre persone sono state ferite da colpi di arma da fuoco a Milano, tra cui una bambina di 10 anni. Gli altri sono una donna di 35 anni di Limbiate colpita dallo sparo all'addome e un 23enne di Cologno Monzese raggiunto da un proiettile al collo.
La polizia comunica ancora che 354 feriti hanno avuto una prognosi inferiore ai 40 giorni e 28 suna prognosi superiore. In aumento gli arresti (64) e i sequestri di botti illegali (294 tonnellate, +78%).
Un altro morto nella notte di Capodanno in provincia di Teramo. L'uomo, 40 anni e residente a Roma, stava festeggiando l'ultimo dell'anno a Castelli quando improvvisamnete dopo il cenone, intorno alle tre, si è allontanato per fare un bagno nel vicino laghetto senza considerare le temperature gelide di questi giorni. Il suo corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco che stanno indagando sull'episodio.