Il vescovo lefebvriano negazionista Richard Williamson chiede perdono alle vittime dell'Olocausto e alla Chiesa in una dichiarazione diffusa dall'agenzia di stampa cattolica Zenit.


Mons. Richard Williamson esprime nella nota il suo «rammarico» per avere espresso le dichiarazioni negazioniste in merito alla Shoah, precisando che «se avessi saputo in anticipo il danno e il dolore che avrebbero arrecato, soprattutto alla Chiesa, ma anche ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che hanno subito ingiustizie sotto il Terzo Reich, non le avrei rilasciate».
«Il Santo Padre e il mio Superiore, il Vescovo Bernard Fellay - riferisce ancora Zenit - mi hanno chiesto di riconsiderare le dichiarazioni da me rilasciate alla televisione svedese quattro mesi fa, per il fatto che le loro conseguenze sono state così gravi».
Il presule spiega di aver espresso alla televisione svedese solo una «opinione di un non-storico, un'opinione formatasi 20 anni fa sulla base delle prove allora disponibili, e da allora raramente espressa in pubblico». «Chiedo perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto», conclude il vescovo lefebvriano.
L'agenzia Zenit ha precisato di aver ricevuto il testo della dichiarazione del vescovo Williamson dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei (la commissione che conduce il dialogo con i tradizionalisti discepoli di Lefebvre) guidata dal card. Dario Castrillon Hoyos.

 

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