Dario Franceschini fa un appello a  evitare l'astensione alle prossime elezioni Europee e aggiunge  che se Berlusconi fosse il vincitore «quello che avverrebbe il  giorno dopo è una cosa che può preoccupare tutti».

Intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", il  segretario del PD ha detto di chiedere «agli italiani di non  scegliere la strada dell'astensione e della sfiducia in questo  momento e fare uno sforzo e rafforzare il Pd evitando che dalle  prossime elezioni Europee esca Berlusconi come vincitore: perchè quello che avverrebbe il giorno dopo è una cosa che  può preoccupare tutti».
«Per la nostra generazione il Pd  era un pensiero lontano nel tempo. È arrivato prima e adesso  dobbiamo salvarlo», ha aggiunto. Franceschini ha confermato che il suo lavoro terminerà con  il congresso del partito a ottobre. «Questo - ha detto - mi  serve anche per lavorare completamente libero dall'esigenza di  procurarmi futuri alleati per il prossimo congresso. Non dare  fastidio a questo, non pestare il piede a quell'altro, limita  l'azione». Franceschini ha ribadito di essere "convinto di  finire lì". Dopo di lui il Pd avrà «un decimo, undicesimo, e dodicesimo segretario. Berlusconi invece  -dice Franceschini- pensa che dopo di lui ci sarà il diluvio, il nulla».
"Se riuscissi a contribuire a fare due cose - ha aggiunto -  un congresso virtuoso con un confronto di candidature e superare
con esito positivo le europee avrei fatto tutto quello che si  può sognare"

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