A Roma ventimila pensionati in piazza con lo Spi-Cgil
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Sono oltre 20mila i pensionati della Cgil in piazza oggi, a Roma, per chiedere l'adeguamento delle pensioni all'inflazione, l'estensione della 14esima a chi ha più di 700 euro al mese e una legge sulla non autosufficienza.
«Abbiamo superato il nostro obiettivo - osserva la segretaria nazionale Spi Carla Cantone- la piazza è piena nonostante il maltempo». Cantone evidenzia che, oltre ai pensionati sono presenti «tanti settori produttivi, che sono venuti qui per sostenere le nostre richieste. noi non ci rassegniamo, andremo avanti fino a che raggiungeremo il nostro obiettivo».
Anche una delegazione della rete degli studenti partecipa alla manifestazione «dopo la partecipazione alla manifestazione dei lavoratori pubblici e metalmeccanici della Cgil del 13 febbraio- spiega una nota dell'associazione- quella di oggi è un'altra tappa del percorso di mobilitazione che la rete degli studenti medi sta portando avanti per fermare le scelte del governo sulla crisi e chiedere nuove politiche sulla scuola che superino la logica dei tagli indiscriminati» la presenza in piazza dei ragazzi, «non ha solo il significato della solidarietà tra le generazioni, che pure è un elemento importante in un momento in cui il governo cerca di dividere le categorie sociali». piuttosto, chiarisce la nota, si tratta di «un convinto sostegno alle ragioni dei pensionati che scendono in piazza: su temi come la cittadinanza, il rischio povertà, le politiche sociali e di welfare, studenti e pensionati sono uniti dallo stesso trattamento di esclusione e di attacco da parte del governo».
Sono circa 8,5 milioni i pensionati italiani che vivono con meno di 1.300 euro al mese ma tra questi 2,5 milioni hanno un assegno inferiore ai 500 euro. «Abbiamo chiesto al Governo di incontrarci per affrontare questi problemi – spiega il segretario dello Spi-Cgil, Carla Cantone – abbiamo chiesto al presidente della Camera, Gianfranco Fini, piu' volte di convocarci ma non ci ha chiamato nessuno. Abbiamo chiesto a Cisl e Uil di mobilitarci insieme. Non e' stato possibile, ma non abbiamo abbandonato l'idea dibatterci insieme in attesa che si ricomponga l'unità».
«Alla manifestazione - ha spiegato Cantone - ha aderito tutta l'opposizione, sia quella in Parlamento sia quella fuori dal Parlamento. Hanno aderito 192 parlamentari e partiti fuori dal Parlamento – ha detto - a volte i pensionati fanno miracoli». «Ci sono richieste degli anziani - osserva il leader Cgil Epifani - che non possono essere eluse. C'è il tema della non autosufficienza da riprendere, e c'è il problema di uno strumento certo che li aiuti in un momento difficile come questo''. Se la quattordicesima ha effettivamente aiutato la fascia piu' debole dei pensionati, cosi' non e' stato, secondo Epifani, per la 'social card' che ha riguardato ''una fetta piccolissima'' di anziani. A 6 mesi dal lancio ne sono state distribuite meno di 600.000 contro 1,3 milioni previsti”. Epifani si è poi chiesto «dove sono finiti gli altri 800.000, hanno forse rinunciato per non perdere la dignità?».
«È un dovere civile rimettere in moto l'iniziativa comune dei sindacati per i pensionati – conclude Epifani -. Vedo con rammarico che non ci sono state le condizioni per fare una iniziativa unitaria anche perché i temi sono comuni''. Ma con Cisl e Uil Epifani non perde la speranza di tornare in piazza insieme per il primo maggio».