Il quotidiano britannico Guardian accusa l'esercito israeliano di aver usato bambini palestinesi come scudi umani, di aver attaccato scuole e ospedali di Gaza e di aver colpito la popolazione civile con droni, gli aerei senza pilota radiocomandati.


Amnesty International da aprte sua punta il dito anche su Hamas, che durante l'attacco israeliano ha giustiziato oltre una ventina di uomini vicini a fazioni palestinesi rivali, accusandoli di collaborazionismo con Israele.

Medici e ambulanze, nelle testimonianze raccolte dal Guardian, furono oggetto di attacchi da parte delle forze israeliane: almeno 16 i caduti in operazioni di soccorso a feriti. Oltre la metà dei 27 ospedali di Gaza e delle 44 cliniche sono stati danneggiati dalle bombe israeliane.
Le armi impiegate, la densità della popolazione di Gaza, le circostanze, tutto sembra indicare che la vasta offensiva militare 'Piombo fuso' condotta dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza possa costituire un "crimine di guerra della più vasta portata in base al diritto internazionale", si legge nel rapporto di un relatore dell'Onu per i diritti umani presentato ieri a Ginevra, nel quale si chiede un'indagine di esperti.

Per Richard Falk, relatore speciale del Consiglio dei diritti umani dell'Onu sulla situazione nei territori palestinesi, l'inchiesta dovrà stabilire tra l'altro se con le armi impiegate fosse possibile distinguere tra obiettivi militari e popolazione civile.

"Se non era possibile fare questa distinzione - si legge nel rapporto di 26 pagine discusso dal Consiglio dei diritti umani - gli attacchi risultano illegali di per sé e sembrano costituire un crimine di guerra della piu' grande portata in base al diritto internazionale", aggiunge Falk. Il capo di Stato Maggiore israeliano, il generale Gabi Ashkenazi, ha respinto con forza le accuse apparse sulla stampa israeliana in merito a violenze gratuite che i soldati israeliani avrebbero commesso durante l'operazione 'Piombo Fuso': "Non credo che i soldati delle forze di sicurezza israeliane abbiano colpito civili palestinesi a sangue freddo. Attenderemo i risultati delle indagini, ma la mia sensazione è che i soldati abbiano avuto comportamenti etici e morali. Se ci sono stati incidenti, si è trattato di episodi isolati", ha detto Ashkenazi, citato dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth

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