Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Colgo l’occasione per ricordare che sono tanti gli abusi gravissimi che spesso vengono avallati dalla vergognosa connivenza di alcuni settori deviati delle istituzioni”

Roma - Ieri mattina è stato abbattuto un capannone abusivo in via Ruggero Iacobbi, lungo la via Anagnina, eseguendo un’ordinanza emessa dal X Municipio.


Il capannone smantellato, che si estendeva per circa 300 metri quadri e si trovava all’interno di una zona archeologica, conteneva numerosi cavalli, sei calessi per la corsa al trotto e una grande quantità di medicinali.
Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti dichiara: “ Certamente è un fatto positivo che venga abbattuto un capannone abusivo. La cosa che non condivido - incalza - è che l’abbattimento venga così ampiamente pubblicizzato, come del resto è consuetudine per l’attuale amministrazione comunale guidata da Gianni Alemanno. Infatti un provvedimento del genere rientra nel normale svolgimento dell’attività repressiva che andrebbe attuata quotidianamente”.
“Mi meraviglio - continua il presidente del movimento - che si sia aspettato un anno per abbattere un solo abuso e si proclami la cosa ai quattro venti come un’impresa epica”.
“Tra l’altro colgo l’occasione - puntualizza De Pierro - per ricordare che sono tanti gli abusi gravissimi che spesso vengono avallati dalla vergognosa connivenza di alcuni settori deviati delle istituzioni. Quando parlo di questo mi riferisco soprattutto ad abusi, già da noi denunciati più volte, perpetrati nel XIII Municipio, in zona Ostia e dintorni, contro cui, nonostante le numerose segnalazioni e denunce, non sono stati mai presi provvedimenti a causa della manifesta complicità omissiva - conclude - di qualche vigile urbano e di qualche rappresentante dell’ufficio tecnico territoriale”.