E' il vicepreside di una scuola media del Queens. Crescono i casi in Giappone. Oggi riunione dell'Organizzazione mondiale della Sanità

 

 

NEW YORK - Prima vittima della nuova influenza a New York. Il vicepreside di una scuola media di Queens è morto a dopo alcuni giorni di agonia.

E' il quinto decesso negli Stati Uniti.
Mitchell Wiener aveva 55 anni e da giorni era in privo di conoscenza, attaccato a un respiratore artificiale.
Per prevenire il contagio oggi non riapriranno undici scuole della città. Cinque di queste sono già state messe in quarantena.
E in Giappone la situazione desta qualche allarme. Crescono i casi: ai 96 segnalatiti fino a ieri dal ministero della Sanità, se ne sono aggiunti oggi altri 33, per un totale di 129 unità. Si tratta, in base ai riscontri sul territorio fatti dall'agenzia Kyodo, di ulteriori episodi registrati in gran parte a Kobe, la città più colpita dal morbo insieme a Osaka.
I casi finora registrati sono rappresentati da studenti delle scuole superiori: il ministero ha disposto la sospensione delle lezioni in tutti gli istituti medi e superiori nelle prefetture di Hyogo (quella di Kobe) e di Osaka, dove erano stati accertati ieri sera rispettivamente, 53 e 39 episodi di contagio tutti orignati in Giappone.
I quattro casi residui, invece, erano legati a cittadini che si erano recati in viaggio all'estero.
Per oggi è prevista una riunione dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Potrebbe arrivare la dichiarazione di pandemia, anche se gli esperti sono concordi nel ritenere che la nuova influenza H1N1, pur avendo una diffusione di tipo pandemico, non sembra essere così aggressiva. Finora, nel mondo si sono verificati 8.565 casi (otto in Italia) di cui 73 mortali.

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