Sequestrate foto delle feste di Berlusconi. Nessuna inchiesta su frasi Veronica Lario
- Dettagli
Violazione della privacy per le immagini del Capodanno a Villa Certosa con Noemi e per quelle dell'anno precedente
ROMA (30 maggio) - La procura di Roma ha disposto il sequestro di centinaia di foto scattate lo scorso Capodanno a Villa Certosa, in Sardegna, durante la festa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alla quale avrebbero partecipato decine di ragazze tra cui Noemi Letizia.
Il sequestro, che sarebbe eseguito in queste ore, è stato ordinato dal procuratore Giovanni Ferrara e dal pm Simona Maisto che hanno iscritto sul registro indagato per violazione della privacy e tentata truffa il fotografo Antonello Zappadu, autore delle foto e di un altro servizio relativo anche alla festa di Capodanno del 2008.
A denunciare Zappadu è stato l'avvocato del premier Nicolò Ghedini. All'attenzione dei magistrati c'è in particolare una mail nella quale Zappadu, proponendo l'acquisto delle foto a Panorama per oltre un milione di euro, avrebbe spiegato al settimanale che c'era un'altra proposta di acquistare il fotoservizio da parte del settimanale Gente, circostanza falsa secondo i primi accertamenti e da qui l'accusa di tentata truffa. Le foto sarebbero stati scattate da una terrazza e non autorizzate secondo la procura di Roma. Un esposto è stato presentato da Berlusconi anche al Garante della Privacy.
Non è stato aperto alcun fascicolo sulle frasi pronunciate da Veronica Lario riguardo ad una presunta frequentazione di «minorenni» da parte di Silvio Berlusconi. Lo afferma il procuratore della Repubblica di Roma, Giovanni Ferrara interpellato dall'Ansa. La circostanza è riportata oggi su qualche quotidiano ed era stata ventilata ieri dal sito Dagospia. Il procuratore Ferrara ha spiegato che a Piazzale Clodio sono giunte «alcune mail anonime» nelle quali si fa riferimento ad articoli di giornale che riportano le affermazioni di Veronica Lario. «Si tratta di anonimi che come noto non vengono presi in considerazione».