Roma, (Adnkronos) - Una svolta nell'indagine sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini potrebbe arrivare grazie all'esame della maglietta con la quale lo scrittore si tampono' il sangue prima di morire la notte dell'aggressione all'idroscalo di Ostia.

 Lo sostiene l'avvocato Nino Marazzita che nel processo per l'omicidio del poeta, avvenuto a Roma la notte tra l'1 e il 2 novembre del 1975, fu legale di parte civile assistendo la madre di PPP.

"Fermo restando l'aspetto letterario del libro 'Profondo nero' - dice Marazzita all'ADNKRONOS commentando la possibile riapertura dell'inchiesta da parte della procura di Roma - la piu' concreta possibilita' per giungere ad un accertamento serio e' quella di analizzare i reperti che si trovano nel museo del crimine di Roma e che sono ben conservati. Non e' improbabile che su questi ci siano ancora delle tracce ematiche. In particolare sulla maglietta con la quale Pasolini tento' di tamponare la gravissima ferita alla testa".


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