Lucca, muore ucciso dai carabinieri
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La vittima ha sparato con scacciacani
Un uomo è morto colpito dai carabinieri che erano intervenuti dopo la segnalazione di una lite in un condominio a Pieve San Paolo, frazione del comune di Capannori (Lucca).
Dopo la sparatoria e ulteriori accertamenti si è scoperto che la vittima, Andrea Azzarri, aveva una scacciacani. Proprio l'intervento delle forze dell'ordine aveva scatenato il conflitto a fuoco, dopo la reazione dell'uomo. In precedenza Azzarri aveva ferito con un'accetta tre persone.
La pistola con cui la vittima aveva sparato prima contro due finanzieri, poi contro i carabinieri, era dunque "una scacciacani, una replica di una calibro 38, con la quale ha esploso 6 colpi''. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Lucca, colonnello Stefano Ortolani. Azzarri è successivamente rimasto ucciso da un colpo di pistola sparato da uno dei carabinieri arrivati davanti al palazzo dove l'uomo aveva da poco ferito con un'accetta tre donne: due erano sue parenti e una la badante.
Azzarri aveva 46 anni e abitava in uno dei due appartamenti dello stabile nel quale è avvenuta la lite. Una delle persone colpite è poi stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale, mentre le altre due donne ferite hanno riportato soltanto lievi ferite.
La ricostruzione
Contro la pattuglia dei carabinieri intervenuta sul posto per sedare la rissa sono partiti alcuni colpi di pistola e a quel punto gli agenti hanno risposto al fuoco, secondo quanto spiega in una nota il comando dei carabinieri di Lucca. L'uomo ucciso è morto in seguito a un colpo di pistola dei militari. I carabinieri hanno spiegato che una pattuglia del comando di Lucca è intervenuta sul posto intorno alle 9 del mattino, su richiesta del 118, in località Pieve San Paolo, dove era stato segnalata la presenza di "un soggetto che, pare per una banale lite condominiale, con un'accetta colpiva i passanti e aveva già ferito tre persone. Appena giunta sul posto la pattuglia veniva fatta oggetto di colpi di pistola da parte della persona che prima impugnava l'accetta. I militari rispondevano al fuoco e colpivano il soggetto che cadeva a terra e decedeva''.
Questo quanto si legge sulla nota del comando, che continua: ''Secondo le prime notizie pare che il soggetto soffrisse di una grave forma di crisi depressiva''. Sul posto sono intervenuti 'immediatamente il sostituto procuratore di Lucca Enrico Corucci e il comandante provinciale dei carabinieri di Lucca, colonnello Stefano Ortolani.