Pietro Taricone

 

ROMA (28 giugno) - Pietro Taricone è in gravissime condizioni dopo essere precipitato durante un lancio con il paracadute sull'aviosuperficie di Terni.

Ricoverato all'ospedale Santa Maria, è da ore sottoposto a un intervento. Le sue condizioni sono definite «critiche». Taricone, 35 anni, è assistito dalla compagna Kasia Smutniak, che si era lanciata dopo di lui. Presente sul luogo dell'incidente anche la figlia di 6 anni della coppia. Mobilitati su Facebook i fan dell'attore, con centinaia di messaggi di sostegno.

L'attore sottoposto a un intervento dalle 15.
Il direttore generale dell'ospedale S. Maria di Terni Gianni Giovannini ha spiegato che «la situazione è gravissima. L'anestesista - ha detto Giovannini - mi ha comunicato che lo stato di salute di Taricone è gravemente compromesso. Ha subito una perdita di sangue imponente e improvvisa. Ha inoltre subito lesioni traumatiche in tutto il corpo, lesioni che hanno coinvolto diversi organi tra cui il fegato e milza». Il direttore sanitario dell'ospedale, Leonardo Bartolucci, ha definito «critiche» le condizioni dell'attore, sottoposto dalle 15 a un lunghissimo intervento chirurgico.

Taricone ha avuto un arresto cardiaco subito dopo la caduta. È stato soccorso e rianimato sul posto dal personale di un'ambulanza del 118 e dopo l'incidente non ha mai ripreso conoscenza. Secondo Bartolucci, l'attore ha riportato la frattura del bacino, un trauma cranico e facciale e lesioni interne, in particolare nell'area addominale. Il direttore sanitario ha parlato di un «contesto di criticità delle condizioni». L'intervento in corso è per frenare l'emorragia interna addominale, poi si potrà intervenire per ridurre l'emorragia cranica, ha detto il direttore sanitario dell'ospedale di Terni al Tg5 delle 20. Nell'intervento sono impegnati chirurghi generali e vascolari. «Stiamo dando priorità agli interventi salvavita» ha detto Giovannini.

All'1 di notte l'intervento era ancora in corso.
È stata superata «in modo abbastanza positivo» l'emergenza legata alle emorragie. I chirurghi hanno cominciato a occuparsi delle numerose lesione scheletriche, in particolare alle gambe e al volto. La situazione viene comunque definita ancora grave. Nessuna previsione ancora sulla sua durata. Ad attendere l'esito dell'intervento Katia Smutniak insieme a diversi parenti di Taricone.

Taricone ha ritardato la manovra
di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio nell'ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti. Sergio Sbarzella, presidente dell'Azienda trasporti consorziali di Terni e della società che gestisce l'aviosuperficie, che Taricone frequentava da un anno e mezzo, ricostruisce la dinamica dell'incidente.

Al corso, denominato Vela, partecipavano otto paracadutisti. Come gli altri, Taricone aveva seguito due ore di teoria. Quindi un primo lancio senza problemi. L'attore è poi nuovamente salito su un Cessna che ha raggiunto una quota di 1.500-2.000 metri. Taricone si è lanciato per primo dal velivolo e il suo paracadute ad ala si è aperto regolarmente a 1.200 metri dal suolo. A circa 50 metri da terra l'attore doveva eseguire una manovra di frenata ma l'ha ritardata ai 20 metri, finendo a terra a una velocità superiore a quella prevista.

C'erano anche la compagna Kasia Smutniak e la figlia quando è avvenuto l'incidente. La Smutniak si è subito precipitata in ospedale. Il paracadutismo per Taricone è una vera passione: i primi lanci li ha fatti al centro Skydive Tortuga di Arezzo. Anche a capodanno di quest'anno si era lanciato sulla spiaggia di Mondello.

Taricone, divenuto noto dopo la sua partecipazione alla prima edizione del Grande fratello, quella del 2000, ha intrapreso la carriera di attore in tv (Distretto di polizia, Codice rosso, La nuova squadra) e al cinema (Ricordati di me, Radio West, Maradona, La mano de Dios, Feisbum!). Ha partecipato con successo alla recente fiction Tutti pazzi per amore.

 

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