“Dopo un esposto per abusi edilizi vessata dalle istituzioni per 8 anni”. Anziana preside in catene al Tribunale di Ostia
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Roma - Una preside in pensione, Lucia Salvati, 72 anni, si è presentata stamani con delle catene e un lucchetto sopra il vestito all'ufficio del Giudice di pace a Ostia per denunciare di essere vittima di un presunto caso di 'malagiustizia'.
La donna, che abita all'Infernetto, ha presentato 8 anni fa un esposto su un abuso edilizio commesso ai suoi danni, accusando i vicini di casa. Da lì, secondo il racconto di Salvati, "una storia kafkiana di denunce, controdenunce, ricorsi, procedimenti penali e civili con la controparte" - una coppia di alcuni anni più giovane della donna -, che ha coinvolto anche i due figli dell'ex professoressa. "Chiedevo di verificare e sanzionare l'abuso edilizio e mi sono ritrovata a spendere la vita in processi, con danni economici e alla mia salute fisica e psichica enormi - ha raccontato Salvati, andata in pensione come dirigente scolastico -. Chiedo che i vigili urbani, gli uffici tecnici del Municipio, la magistratura facciano finalmente il loro dovere, come non hanno fatto in questi anni". La donna ha annunciato altri 'incatenamenti' nei prossimi giorni, anche davanti al Tribunale di Roma, dove i procedimenti giudiziari saranno trasferiti a seguito della chiusura del Tribunale di Ostia