De Pierro propone festival internazionale cinema a Perugia
- Dettagli
Il presidente dell’Italia dei Diritti lancia la sfida culturale: “La nostra idea è quella di proporre a Monica Bellucci la direzione artistica del festival in questione. Ci piacerebbe coinvolgere, altresì, due personaggi di indubbio talento che l’Umbria può vantare come Marco Bocci e Laura Chiatti”
Roma - L’Italia dei Diritti, presente alle prossime elezioni regionali in Umbria con il candidato alla presidenza Giampiero Prugni, propone la realizzazione di un festival internazionale del cinema a Perugia. Il confronto del movimento si giocherà, dunque, anche in campo culturale. Si ritiene, infatti, fondamentale creare un evento di questo tipo essendo Perugia arrivata seconda nella competizione per l’assegnazione del titolo di “Capitale europea della Cultura”.
A lanciare l’iniziativa è Antonello De Pierro, presidente del movimento: “La nostra sfida — spiega — per le regionali in Umbria non può prescindere dalla cultura, a cui il nostro movimento attribuisce da sempre un’importanza nodale. Nel nostro programma figurano molte iniziative culturali e tra queste campeggia il progetto di un festival internazionale del cinema a Perugia. La scelta del capoluogo umbro non è casuale, in quanto Perugia è arrivata seconda dopo Matera nella passata gara di assegnazione del titolo di “Capitale europea della Cultura”. Una kermesse di questo tenore, che dovrà avere un respiro fortemente internazionale, darebbe di certo una spinta alla città così da portarla al primo posto sul podio della già citata gara, nonché motivo di grande lustro e soddisfazione per tutta l’Umbria. Alcuni giorni orsono abbiamo lanciato un appello a Monica Bellucci affinché si candidasse come capolista del nostro movimento per le imminenti elezioni regionali e siamo in attesa di una risposta. In ogni caso aldilà della scelta della Bellucci, la nostra idea è quella di individuare proprio lei per proporle la direzione artistica del festival in questione. A questo proposito ci piacerebbe coinvolgere, altresì, due personaggi di indubbio talento che l’Umbria può vantare e verso cui nutriamo grande stima come Marco Bocci e Laura Chiatti. Prendiamo atto che poco è stato fatto finora in Umbria nel campo culturale e le poche manifestazioni, pur se prestigiose, non bastano a dare totale sfogo alle potenzialità di cui la regione è fornita. Con noi le cose anche da questo punto di vista cambierebbero notevolmente. Purtroppo, una politica che non è capace di garantire uno sviluppo culturale genera un sistema borbonico-feudale che relega la cultura stessa ai margini. Perciò ripeto, una politica che non è capace di rispondere alle esigenze di una gloriosa regione come l’Umbria deve abbandonare la scena e dare spazio a chi queste cose sa come realizzarle in quanto insito nel proprio patrimonio dnatico. Siamo certi che i cittadini umbri, almeno quelli non inseriti in logiche clientelari, sapranno fare la loro scelta ”.