Tarantini condannato a 7 anni e 10 mesi per il giro di escort a casa Berlusconi
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I fatti contestati riguardano le «cene eleganti» dal premier di allora nel periodo 2008-2009. Sedici mesi all’«ape regina» Sabina Began
Quattro condanne, tre assoluzioni e l’invio degli atti alla procura perché valuti se contestare il reato di intralcio alla giustizia a Silvio Berlusconi e quello di falsa testimonianza a cinque delle ragazze che, tra il 2008 e il 2009, parteciparono alle «cene eleganti» nelle residenze dell’allora premier e che, forse in cambio di danaro, avrebbero mentito ai giudici baresi.
Dopo 5 ore di camera di consiglio, è questo il verdetto del processo «Escort» che si è concluso a Bari.
Una sentenza severa che ha disposto condanne quasi tutte per il solo reato di reclutamento di prostitute: 7 anni e 10 mesi per Gianpaolo Tarantini che portò 26 giovani donne ed escort, affinché si prostituissero, al leader di Forza Italia; un anno e 4 mesi per Sabina Began, `l’ape regina´ dei party berlusconiani; 3 anni e 6 mesi per Massimiliano Verdoscia e 2 anni e 6 mesi per il pr milanese Peter Faraone, entrambi amici di `Gianpi´. Sono state invece assolti da tutte le accuse Francesca Lana, Letizia Filippi e Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo.