marat mazitov WzStSnhZbfs unsplashL'uso sempre più diffuso dei monopattini elettrici per i brevi spostamenti nelle città ha reso necessario un ripasso di regole, leggi, divieti e requisiti che attualmente disciplinano la loro circolazione in Italia, soprattutto a fronte dei numerosi incidenti stradali registrati dal loro ingresso sul mercato. Secondo dati riportati dalla Polizia di Stato, solo nel 2021 si sono registrati oltre 2.500 incidenti con monopattini elettrici, con un aumento del 50% rispetto all'anno precedente. È fondamentale, dunque, che i conducenti rispettino queste norme per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

 

I requisiti costruttivi dei monopattini elettrici

Innanzitutto, i monopattini elettrici devono rispettare alcuni requisiti cosiddetti costruttivi. Devono essere privi di posti a sedere, dotati di un motore elettrico con potenza non superiore a 0,50 kW e avere un acceleratore configurabile in funzione dei limiti. Inoltre, devono essere dotati di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote, di una luce bianca o gialla fissa davanti e di una luce rossa fissa dietro per circolare su strade dopo il tramonto, e di un impianto frenante su entrambe le ruote. I monopattini che non rispettano questi requisiti possono essere sanzionati con multe che vanno dai 100 ai 400 euro.

 

Monopattini elettrici: regole per circolare

Per quanto riguarda la circolazione, è importante che i conducenti dei monopattini elettrici rispettino alcune regole. I conducenti minorenni sono obbligati a indossare sempre il casco, pena una multa che può variare da 50 a 250 euro. Inoltre, superato il tramonto e durante tutta la notte, il conducente del monopattino deve circolare indossando un giubbotto o bretelle riflettenti ad alta visibilità, altrimenti rischia una multa che può variare da 50 a 250 euro.

Per quanto riguarda i luoghi in cui è consentita la circolazione dei monopattini elettrici, essi possono circolare nei centri abitati solo sulle strade con limite di velocità non superiore a 50 chilometri orari, sulle aree pedonali, sulle piste ciclabili e pedonabili, sulle strade in cui hanno la priorità e ovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi. Fuori dai centri abitati, invece, la circolazione è consentita solo in aree specifiche dedicate alla circolazione dei velocipedi, in assenza di piste ciclabili. 

 

Circolare con il monopattino elettrico: i divieti

È importante notare anche i divieti che i conducenti dei monopattini elettrici devono rispettare. È vietato circolare con più di una persona a bordo, trasportare oggetti, animali (sia a bordo che trainati), altri veicoli al traino, camminare con l’aiuto di un altro veicolo, circolare sui marciapiedi, circolare nel senso opposto di marcia e superare il limite di velocità di 6 km/h nelle aree pedonali e di 20 km/h in tutti gli altri casi. Inoltre, è vietato sostare sui marciapiedi.

 

L’assicurazione per il monopattino

È quindi importante essere responsabili e rispettare le regole stradali, garantendo la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.

Un aspetto importante da considerare quando si utilizza un monopattino elettrico è l'assicurazione. In Italia, non è obbligatorio stipulare un'assicurazione specifica per il monopattino elettrico, ma è fortemente consigliato avere una copertura assicurativa adeguata che possa proteggere dagli incidenti e dai danni causati a terzi. Le assicurazioni auto che includono le garanzia per la mobilità integrata possono coprire non solo il monopattino elettrico, ma anche altri mezzi di trasporto.

 

Promuovere la sicurezza

Gli incidenti con i monopattini elettrici sono purtroppo sempre più comuni in Italia. Questi possono essere causati da vari fattori, tra cui la velocità eccessiva, la mancanza di attenzione da parte dei conducenti e degli altri utenti della strada, la scarsa visibilità notturna e la mancanza di una guida sicura. Per affrontare questo problema, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza, soprattutto delle regole in vigore, delle leggi che le accompagnano e di buone pratiche condivise, come l’utilizzo del casco o la circolazione nelle aree adibite.