pexels karolina grabowska 4506113Dolori ricorrenti o persistenti al ginocchio, al piede o a livello dell’anca, difficoltà a camminare e limitatezza dei movimenti sono tutti sintomi che possono far presagire la presenza di patologie o traumi a carico del ginocchio. In questi casi, soprattutto quando il problema non tende a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni, è fondamentale non trascurarlo e fissare un appuntamento con un ortopedico specialista del ginocchio.

La visita e i successivi esami consentiranno al professionista di individuare la causa del problema e di valutarne la gravità. Dopo la diagnosi, potrà stabilire un programma terapeutico volto a ridurre il dolore e ripristinare la corretta mobilità della zona interessata. In alcuni casi, quest’ultimo risultato potrebbe richiedere un intervento chirurgico con inserimento di una protesi.

Consultando il sito del medico specialista scelto è possibile trovare tutti i recapiti necessari per fissare immediatamente una prima visita di controllo.

La visita preliminare in presenza di problemi al ginocchio

Nel corso della prima visita di tipo preliminare, l’ortopedico specialista ginocchio provvederà innanzitutto a effettuare un’anamnesi. Attraverso un colloquio mirato e l’analisi della vostra storia clinica, potrà individuare alcuni elementi salienti, utili per arrivare a una diagnosi completa.

Elementi fondamentali in questa prima fase potranno essere la vostra età, il vostro stile di vita, le attività fisiche e gli sport che effettuate, eventuali traumi recenti, storie familiari di patologie degenerative a livello dell’articolazione del ginocchio e via dicendo.

Il passo successivo consisterà nel valutare tramite esame obiettivo lo stato del ginocchio. Questo tipo di controllo potrà includere palpazione della zona, analisi della mobilità, osservazione del movimento e individuazione dei punti che causano maggior dolore.

Nel caso in cui vi foste già sottoposti a esami diagnostici per immagini, potrà procedere con l’osservazione diretta dello stato del ginocchio. Questo passaggio gli consentirà di individuare malformazioni congenite, fratture non ben saldate e danni di varia natura.

Ortopedico specialista ginocchio: gli esami e la diagnosi finale

Laddove gli esami diagnostici forniti fossero insufficienti oppure non fossero ancora stati eseguiti, l’ortopedico specialista ginocchio provvederà a prescrivere quelli che riterrà più utili per individuare il problema. A seconda dei casi, potrà essere necessario sottoporsi a risonanza magnetica, radiografia o TAC.

La diagnosi finale terrà conto di tutti i risultati ottenuti durante gli esami e permetterà di definire la terapia o il tipo di intervento più adatti per risolvere il problema, eliminare il dolore e ripristinare il corretto funzionamento dell’articolazione del ginocchio.

Terapie conservative e interventi chirurgici con inserimento di protesi

Nei casi meno gravi il medico potrà puntare su una semplice terapia conservativa, volta a ridurre, tramite l’assunzione di medicinali, l’infiammazione e il dolore, nonché a mantenere il più a lungo possibile le originarie componenti del ginocchio; laddove invece le patologie avessero già raggiunto uno stadio avanzato, potrebbe optare per un intervento chirurgico mini invasivo o con inserimento di protesi.

Gli interventi mini invasivi consentono di rimediare alle lezioni meno estese e che non richiedono l’inserimento di protesi in titanio o ceramica. La protesi, monocompartimentale o totale, a seconda dell’estensione e della gravità del danno, permette invece di sostituire o integrare le parti danneggiate.

Foto di Karolina Grabowska: https://www.pexels.com/it-it/foto/ufficio-orologio-da-polso-senza-volto-sfocatura-4506113/