pexels pixabay 259249Il mercato del credito al consumo è particolarmente attivo nel nostro Paese come riportato sulla 54esima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia; peraltro, analizzando i dati definitivi relativi al 2022 si nota una crescita delle erogazioni rispetto all’anno precedente (+10%).

Il credito al consumo viene concesso da banche o da intermediari finanziari autorizzati sotto due principali forme: prestiti personali finalizzati e non finalizzati

I primi sono collegati all’acquisto di uno specifico bene (si parla anche infatti di “credito collegato”), vale a dire che sul contratto è esplicitamente indicato il bene o il servizio acquistati. Il funzionamento è il seguente: la somma concessa in prestito è erogata direttamente dall’istituto finanziario all’esercente che vende un determinato bene o servizio. I casi classici sono i contratti sottoscritti con una concessionaria per acquistare un’autovettura o quelli per l’acquisto di un elettrodomestico presso un negozio o un centro commerciale. 

I secondi, i prestiti non finalizzati, sono quelli che gli istituti finanziari concedono per il soddisfacimento di generiche esigenze; queste ultime non devono essere specificate nel contratto; in altri termini, il cliente può gestire la somma ricevuta come più ritiene opportuno. 

Nell’ambito dei finanziamenti non finalizzati, è sempre più comune la richiesta prestiti online, una modalità che prevede tempi rapidi di erogazione e una procedura piuttosto snella e comoda dato che viene effettuata in modalità del tutto digitale. 

Per quali esigenze sono richiesti i prestiti online?

Per definizione, i prestiti online non finalizzati riguardano le più svariate necessità; non è infrequente, per esempio, che alcune persone vogliano semplicemente disporre di una scorta di liquidità maggiore per affrontare con più serenità un periodo in cui il bisogno di disponibilità liquide è maggiore. Detto ciò, vi sono motivazioni che ricorrono più frequentemente di altre. 

È per esempio il caso di finanziamenti richiesti per l’acquisto di un’autovettura o di una moto; questi ultimi sono beni piuttosto costosi e poterne dilazionare il pagamento è una buona strategia per non intaccare eccessivamente la propria liquidità. 

Non è nemmeno infrequente la domanda di prestiti per l’acquisto di beni relativi alla gestione e all’arredamento della casa: mobili, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche di vario tipo, ma anche manutenzioni o ristrutturazioni della propria abitazione o interventi di riparazione per la propria auto. 

Anche le spese mediche sono spesso alla base della richiesta di un prestito; molto spesso si tratta di spese dentistiche, ma può trattarsi anche di esami clinici piuttosto costosi, così come di interventi di chirurgia estetica che, come noto, non sono coperti dal Servizio Sanitario Nazionale

Come si richiede un prestito online?

La procedura da seguire nel caso dei prestiti online è piuttosto semplice e la si effettua direttamente da un sito web. La somma richiedibile varia a seconda delle proposte; molto spesso va dai 2.000 ai 30-35.000 euro. 

Il primo passaggio è il ricorso a un simulatore che calcola le rate mensili in base all’importo richiesto. Vengono quindi mostrate varie proposte fra le quali il richiedente sceglierà quella più consona al suo caso. 

È importante valutare TAN (Tasso Annuo Nominale, che considera gli interessi applicati), TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale, che considera gli interessi e tutte le altre spese) e le varie condizioni contrattuali. 

Fatta la scelta, si può procedere con la sottoscrizione inserendo i dati necessari e caricando la documentazione richiesta. Il tutto si finalizza con la firma digitale.

Terminata la procedura, nel giro di 24 ore si sarà informati dell’esito e, se questo è positivo, il finanziamento sarà erogato sul conto corrente indicato in fase di sottoscrizione nel giro di breve tempo. 

In sostanza, tutto viene effettuato rapidamente e comodamente senza nemmeno doversi muoversi da casa per recarsi in filiale come invece accade nel caso di prestiti tradizionali.

 

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