pexels wilson vitorino 2177473Il tema della sostenibilità ambientale e la necessità di ridurre i consumi all’interno delle nostre abitazioni finiscono spesso per intersecarsi tra di loro per poi proseguire verso la stessa direzione. In realtà si tratta di un vero e proprio binomio: riducendo i consumi si riesce a rispettare maggiormente l’ambiente, e al tempo stesso è vero che molte soluzioni utili per rendere più sostenibili gli immobili possono aiutare a diminuire i consumi domestici.

Per agire nel modo migliore potrebbe essere il caso di affidarsi a dei professionisti attraverso una consulenza energetica. Ci sono molti esperti che possono analizzare gli immobili a fondo, mostrando ai loro clienti quali sono i principali problemi da risolvere e indicando al tempo stesso quali soluzioni adottare.

L’importanza di una diagnosi energetica

Di solito il primo passo da fare è procedere con una diagnosi energetica, una vera e propria analisi che deve essere svolta da professionisti. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei clienti un confronto tra i consumi attuali e quello che potrebbe essere il risparmio dopo aver svolto una serie di interventi, come ad esempio l’isolamento termico dell’edificio o l’installazione di pannelli fotovoltaici.

La consulenza e la conseguente diagnosi energetica possono essere richieste sia da clienti privati che da aziende. Si tratta di analisi che presentano alcune differenze. Abbiamo raccolto tutte le principali informazioni nelle prossime righe.

Per i clienti privati

La consulenza per i privati si basa essenzialmente sul comprendere cosa non va in uno specifico immobile e quali sono gli interventi che andrebbero messi in atto. Normalmente i consulenti si occupano di effettuare uno studio individuale, in primis attraverso un sopralluogo sulla proprietà immobiliare presa in esame.

Un vero esperto non si limita ad analizzare l’immobile, ma tiene in considerazione anche quali sono i tipici consumi del cliente. Molto può dipendere dalle singole abitudini, così come dall’attività lavorativa che si svolge. Ad esempio, chi è spesso in casa potrebbe avere bisogno di un maggior fabbisogno energetico, soprattutto per climatizzare l'ambiente in inverno e in estate.

Per le aziende

Nel caso in cui la consulenza venga richiesta da un’azienda vanno valutati anche altri fattori. Di solito in questi casi l’obiettivo è quello di ridurre di molto i consumi, così da abbattere i costi da sostenere durante l’anno. Per questo si inizia da una scrupolosa analisi dei consumi energetici su base annuale.

Esistono molte soluzioni che possono aiutare a diminuire i consumi fino ad arrivare ad un livello vicino allo zero. Un esempio è rappresentato dai pannelli fotovoltaici, necessari se si vuole usare l’energia solare e trasformarla in elettricità da usare per vari scopi.

Valutare costi e benefici

Una consulenza energetica serve non solo a capire come diminuire i consumi, ma anche a valutare con attenzione qual è il rapporto tra i costi da sostenere e i benefici che si ottengono. Una consulenza dovrebbe chiudersi con un preventivo, necessario per permettere ai clienti, sia privati che aziende, di valutare ogni singola spesa necessaria per rendere l’immobile più sostenibile ed energeticamente efficiente.

Solitamente basta dare uno sguardo a questi preventivi e al risparmio previsto per rendersi conto che la sostenibilità ambientale è una soluzione decisamente conveniente.

 

Foto di Wilson Vitorino: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-di-messa-a-fuoco-selettiva-della-lampadina-accesa-2177473/