Bollo Auto: tutto quello che bisogna sapere
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Chi guida una vettura sa bene che, per poterla utilizzare, deve essere in possesso di tutti i documenti necessari. Uno dei più importanti è senza ombra di dubbio il bollo auto. Si tratta di una tassa automobilistica obbligatoria per tutte le auto iscritte al registro PRA e all'ANV (archivio nazionale veicoli), senza la quale non è possibile circolare liberamente sul territorio italiano. Non è un tema semplice, dato che ci sono una serie di domande complesse che richiedono un approfondimento.
Cos'è il bollo auto?
Come anticipato poco sopra, quando si parla di bollo auto si fa riferimento ad una tassa automobilistica obbligatoria in tutte le regioni italiane. Le uniche due eccezioni alla regola sono la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia, dato che in tal caso la suddetta tassa viene gestita dall'Agenzia delle Entrate. In base a quanto sostiene la legge, il bollo auto deve essere pagato ogni anno e in anticipo per i 12 mesi seguenti. Inoltre, è bene chiarire sin da subito che questa particolare tassa non fa direttamente riferimento al veicolo in sé, quanto piuttosto alla sua proprietà. In altri termini, l'unico modo per non pagarla è vendere il veicolo o rottamarlo.
Come si calcola e come si paga il bollo auto?
Il calcolo del bollo è un'operazione molto complessa, che si basa sostanzialmente su alcuni parametri specifici. Si parla della categoria della vettura, della sua potenza in KW, del peso, della portata, della classificazione EU, della destinazione d'uso e altro. Il costo parte da un minimo di 20 euro, ma logicamente aumenta al salire di determinate caratteristiche, come la potenza del motore e la classe di inquinamento. Esistono comunque dei tool online che permettono di eseguire il calcolo del bollo semplicemente inserendo i dati tecnici della vettura o direttamente la targa.
Come pagarlo? Lo si può ad esempio fare affidandosi ad esempio al servizio per il bollo auto UnipolMove. Il pagamento del bollo può essere corrisposto anche online tramite la web app PagoBollo, l'app IO e il portale ACI. Infine, lo si può pagare anche tramite intermediari autorizzati. Tornando al calcolo, quest'ultimo può essere eseguito anche se ancora non si dispone della targa del veicolo. In tal caso sarà obbligatorio compilare tutti i campi relativi alle caratteristiche tecniche della vettura, ma l'operazione risulta comunque abbastanza agevole.
Bollo auto e automobili storiche o d'epoca
Da sottolineare il fatto che il bollo auto non deve essere pagato dai proprietari delle auto d'epoca, ovvero i veicoli la cui immatricolazione risale ad un periodo superiore ai 30 anni. Anche le auto di interesse storico ricevono una facilitazione in tal senso: sono comunque obbligate al pagamento del bollo auto, ma possono usufruire di uno sconto del 50%, se il veicolo è stato immatricolato entro una finestra temporale dai 20 ai 29 anni. Naturalmente l'interesse storico deve essere confermato dal possesso di una specifica certificazione (CRS). In certe regioni della Penisola anche le automobili di interesse storico possono godere di un'esenzione al 100% dal pagamento del bollo.
Foto di Sarmad Mughal: https://www.pexels.com/it-it/foto/macchina-nera-305070/