Soft skills e hard skills per un Project Manager di successo
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Esistono due specifiche categorie di abilità e conoscenze indispensabili per ottenere e mantenere un impiego.
Da un lato, ci sono le hard skills, che rappresentano le competenze tecniche misurabili acquisite attraverso l'istruzione, la formazione e l'esperienza lavorativa, che sono dimostrabili tramite diplomi, attestati ed esperienze professionali documentabili.
Dall’altro ci sono invece le soft skills, che inglobano tutte quelle competenze trasversali e abilità naturali legate alla personalità e alle attitudini comportamentali di una persona. Non sono quantificabili ma, a parità di Curriculum, spesso fanno la differenza tra l’ottenere o meno un lavoro.
Il peso delle soft e hard skills varia in base al ruolo e al settore per cui ci si candida. In questo articolo andremo ad analizzare quali deve possedere un project manager (PM), cioè il responsabile di progetto, che si occupa di tutte le varie fasi, dalla pianificazione alla chiusura, di un progetto seguendo metodi e tecniche di project management.
Quali sono le hard skills indispensabili per un project manager
Il project manager deve prima di tutto avere una formazione tecnica di tipo accademico: la Laurea (in management e finanza, economia, architettura o ingegneria) è quindi indispensabile, così come conoscenze specifiche nell’ambito della comunicazione e del marketing, ottenute tramite corsi professionali e aggiornamento costante.
Deve inoltre possedere competenze nel Project Management, ovvero deve conoscere metodologie, strumenti e software utili alla gestione completa di un progetto, ma anche capacità di budgeting e gestione finanziaria, per controllare e ottimizzare le spese del progetto e le risorse necessarie.
Altre abilità essenziali riguardano l’analisi dei dati e dei rischi e la conoscenza delle normative specifiche del settore in cui opera (ISO, GDPR, ITIL per IT, regolamenti edilizi per costruzioni, ecc.).
Di cruciale importanza, infine, sono le competenze tecnologiche (soprattutto per Digital PM e IT PM), che possono fare la differenza nel moderno mercato del lavoro in cui deve operare un project manager.
Quali sono le soft skills indispensabili per un project manager
Se per un project manager le hard skills sono essenziali per dimostrare le proprie capacità e ottenere il ruolo a cui si candida, per avere successo nel lungo periodo sono altrettanto importanti le soft skills.
Tra queste, al primo posto c’è sicuramente l’abilità di leader, indispensabile per riuscire a guidare e motivare la squadra nel raggiungimento degli obiettivi di progetto. La leadership consente infatti al professionista di prendere decisioni tempestive, dare esempio, saper delegare e risolvere eventuali conflitti tra team, clienti e stakeholder.
Un bravo project manager deve poi avere una comunicazione efficace tra le sue principali abilità (per trasmettere le informazioni chiaramente, saper ascoltare in modo attivo e adattare il messaggio in base all’interlocutore) e possedere buone capacità di problem solving e di pianificare, lavorare sotto pressione e gestire scadenze e risorse in modo efficiente.
Tra le soft skills cruciali per un PM ci sono anche il pensiero critico, la visione strategica del progetto e l’abilità di saper creare un ambiente di lavoro positivo e favorire la collaborazione tra i membri del team.
Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/grave-imprenditrice-utilizza-lo-smartphone-sul-posto-di-lavoro-3761520/