E' morto Parisi. Fu campione olimpico e mondiale
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L'ex pugile, 42 anni, è rimasto vittima di un incidente stradale nei pressi di Voghera. Fu interprete di punta della boxe italiana degli anni '90
VOGHERA (PAVIA) - Un gravissimo lutto colpisce la boxe italiana: l'ex campione olimpico e mondiale, Giovanni Parisi, è morto in un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Voghera.
L'auto sulla quale viaggiava, verso le 20:40, si è scontrata frontalmente con un camion. Parisi, 42 anni, originario di Vibo Valentia ma da molti anni residente a Voghera, è morto sul colpo. Per il pugilato italiano, così povero di personaggi di spessore, è una perdita incolmabile. Quando a Milano, nella recente riunione imperniata sulla conquista del Mondiale di Giacobbe Fragomeni, Parisi era salito sul ring per salutare il pubblico, per lui c'era stata una autentica ovazione. Il suo pubblico non aveva infatti dimenticato le prodezze di una carriera lunga, forse prolungata qualche match di troppo, nella quale Parisi aveva saputo abbinare tecnica, velocità di esecuzione, tanto da diventare l'uomo indiscutibilmente di punta del pugilato italiano negli anni novanta.
Una popolarità che Parisi conquista a Seul nel 1988. Rimane storica la vittoria nella finale olimpica contro il romeno Dumitrescu: gli basta meno di un round, una combinazione in velocità lo consegna alla storia. Già la velocità, il soprannome di Parisi (Flash) è frutto della sua boxe fatta soprattutto di rapidità d'esecuzione. Passato professionista, non sbaglia la prima chance mondiale per il titolo dei leggeri contro Javier Altamirano. Guadagna estimatori anche oltre oceano, tanto da meritare la sfida ad un mito come Julio Cesar Chavez. Il match si svolge nell'aprile 1995 al Cesar Palace di Las Vegas: Parisi perde ai punti, non dà però mai l'impressione di poter insidiare Chavez, e di questo gli resta un rimpianto.