Ha visto la luce la convincente fatica letteraria d’esordio dell’autrice musicale e cinematografica romana

Roma - Loredana Piscitelli è un’ insegnante romana, compositrice di poesie e testi per canzoni, ma anche autrice di sceneggiature per lungometraggi cinematografici come“Contatto con l'anima”. E proprio come trattamento per un lungometraggio è nata la sua opera prima in libreria, dal titolo ”L'amico della mente. La nuova era dell'Acquario”, solo successivamente sviluppata come romanzo ed edita da Zona Contemporanea con la prefazione di Ada Capone.

Potrebbe definirsi un testo “storico”, poiché la narrazione si inserisce in una cornice che è frutto di un'accurata documentazione su ricerche effettuate in campi come astronomia, fisica e psicanalisi, discipline che destano sempre maggiore interesse in tutta quella gente finora scettica sull'esistenza di altre forme di vita nel nostro pianeta, o sulla possibilità stessa di una vita oltre la vita.

L'invenzione narrativa è dunque la via attraverso la quale l'autrice affronta temi di grande attualità. L'universo è il fulcro di tutta la storia. Un universo che non è solo astronomico, ma anche interiore, fatto di vite precedenti a cui si può accedere con l'ipnosi regressiva.

 

L' intera opera si ispira alla celebre profezia dei Maya secondo la quale il 21 dicembre 2012, giorno del solstizio d'inverno, non appena  entrati ufficialmente nell'era dell'acquario, sarebbe per sempre finita quella dell'oro. Ed è proprio intorno alle predizioni apocalittiche della nota civiltà precolombiana che ruotano le vicende di Nicole Milani, protagonista di un'affascinante avventura tra i misteri della Terra. Un vero e proprio viaggio alla ricerca della verità ultima del destino dell'umanità oltre quella fatidica data. Una fine del mondo che in realtà, non è però sinonimo di morte, bensì di rinascita: rinascita spirituale ed emblema di una nuova epoca. Un'epoca a cui si può giungere solo svelando quegli intricati enigmi che si fanno via via strada nel racconto. Arcani che investono indistintamente realtà e mitologia, scienza e storia, ipnosi e reincarnazione, astronomia e mondo alieno, in un crescendo di tensione e curiosità che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine.   Argomenti per nulla banali, quindi, a dare risalto ad un esperimento letterario senza dubbio riuscito, che denota, oltre un'evidente capacità narrativa, anche quel raffinato gusto poetico che la sua ideatrice esprime al meglio nella poesia introduttiva al libro intitolata “Vita”. Un commovente momento lirico dedicato alla madre, nei confronti della quale sente un debito di gratitudine per la vita donata, che culmina nelle parole finali: “Vivrò per te/ che mi hai dato la vita/ dai battiti del tuo grembo/ ai confini della tua esistenza/ mentre tu vivrai in me/ in ogni singola cellula della mia essenza”.