Il popolare imprenditore ha stupito ancora una volta con un ricevimento che ha nominato “Dopo tanta merda tiriamo fuori i coglioni”, in cui auspica il risveglio e la reazione di un popolo “pecorone” di fronte alla crisi, contro i giochi di potere della politica
Roma - Sono passati due anni dall’ultima megafesta capitolina del celebre imprenditore playboy Paolo Pazzaglia, che aveva fatto tanto parlare, ed eccolo a organizzare un altro dei suoi indimenticabili ricevimenti, diventati ormai un appuntamento imprescindibile nel panorama mondano della Città Eterna.
Ancora una volta ha spalancato le porte della sua sfarzosa residenza romana su tre piani a Palazzo Ferrajoli, con vista su Palazzo Chigi, sul Vittoriano e sul Quirinale, a qualche centinaio di selezionatissimi invitati, invidiatissimi dalla ressa di curiosi che si è radunata davanti all’ingresso del principesco palazzo a piazza Colonna. Questa volta, dopo l’ultimo party “maleodorante”, a simboleggiare un Italia sprofondata nella “merda”, il messaggio è positivo e incoraggiante per disegnare un profilo futuro più roseo all’orizzonte: “Dopo tanta merda tiriamo fuori i coglioni”. E quanti sono stati raggiunti dallo speranzoso tam-tam non si sono lasciati pregare e si sono precipitati a casa Pazzaglia, accolti con tutti i crismi dal padrone di casa, impeccabile anfitrione per un altro party destinato a inanellarsi nella catena presente negli annali del jet-set, coadiuvato dall’ormai inseparabile Giorgia Giacobetti, la pierre che da sempre cura i dettagli professionali dei suoi eventi. Il segnale che arriva è lapalissiano: reagire e ribellarsi alle manovre di potere e alla crisi da parte di un popolo che quasi sempre si lascia sottomettere e manipolare mostrando apatica rassegnazione. Un messaggio trasmesso magistralmente tramite un’imponente rappresentazione scenica da parte di alcuni bravissimi artisti di strada, che raggiunge puntualmente gli invitati, i quali mostrano ampi sorrisi divertiti. E gli attributi testicolari citati nel titolo identificativo del ricevimento sono sparsi un po’ ovunque e in ogni forma nelle sale prese d’assalto dagli ospiti, che hanno potuto anche deliziare i palati con le prelibatezze culinarie offerte con il buffet, mentre a fare da colonna sonora alla serata è stata l’ex gieffina Daniela Martani, che ha modulato la sua incantevole voce sulle note di grandi successi. Ed eccoli i fortunati della selezione “pazzagliana”, con i fotografi impegnati a correre da una sala in una lotta all’ultimo scatto immortalante. E’ d’uopo soffermarsi sulla grande attrice Laura Lattuada, reduce dall’enorme successo ottenuto con la pièce teatrale “Intervista immaginaria a Marina Berlusconi”, con cui ha aperto il festival di Todi. La Lattuada ha suscitato particolare interesse nei presenti, calamitando l’attenzione da parte dei professionisti dei flash a raffica. Come anche il giornalista Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it e presidente del movimento Italia dei Diritti, che per anni ha imperversato sull’etere dell’Italia centrale, con i suoi seguitissimi talk show radiofonici sulle frequenze di Radio Roma, emittente in cui ha ricoperto per dieci anni la carica di direttore responsabile. Oltre a De Pierro, che, da sempre impegnato giornalisticamente e politicamente nel sociale, attualmente figura, secondo la classifica ufficiale in aggiornamento quotidiano, tra i politici più seguiti sul web, la lista dei tanti personaggi presenti vede i nomi dell’avvocato Nino Marazzita, con la bellissima Barbara Silva, dell’on, Fabio De Lillo, del marchese Giuseppe Ferrajoli, del principe Guglielmo Giovannelli, del noto farmacista Vincenzo Crimi. E ancora di Irene Bozzi, Jolanda Gurreri, Demetra Hampton, Elisabetta Cavallotti, Elena Aceto di Capriglia, Massimo Gargia, Antonio Zequila, Milly D’Abbraccio, Claudio Simonetti, Carmen Pascolini, Emma Rossi Bernardi, Cinzia Loffredo, Gabriella Di Luzio, Claudia Arcara, Manila Gorio, Lino Patruno, Raffaello Balzo e Roberto D’Agostino.