Tacchi bassi: i segreti per indossarli al meglio
- Dettagli
In molte occasioni, il ricorso al tacco alto è motivato dalla necessità di slanciare la propria figura, ma ciò si traduce in dolori ben poco piacevoli e in piedi pieni di acciacchi e di vesciche. Gli stiletti, infatti, a volte costituiscono una vera e propria tortura, ed è per questo che vale la pena di approfittare delle tendenze dell'autunno inverno che mettono a disposizione tacchi medi all'insegna del comfort. Non è detto che si sia obbligate a puntare su altezze straordinarie per riuscire ad allungare virtualmente la statura. E se le donne che possono vantare una silhouette longilinea e alta non sono costrette a scegliere con attenzione ciò che devono indossare, diverso è il discorso per chi può contare su meno centimetri o, più semplicemente, ha delle forme più rotonde. In tali circostanze c'è bisogno di accortezze specifiche.
I piedi in vista
I piedi dovrebbero essere lasciati bene in vista, almeno fino a che il meteo lo permette. Se le temperature esterne non sono troppo rigide, il piede scoperto garantisce un effetto ottico gradevole perché slancia la gamba e fa in modo che essa sembri più alta di quanto effettivamente non sia. Ecco perché è consigliabile ricorrere a décolleté poco accollate e a ballerine dello stesso tipo. Sempre in tale ottica, lasciando un po' di pelle a vista devono essere preferite le forme a punta, che sono migliori delle forme tonde.
Che cosa si deve fare, però, quando il clima non è clemente? In questo caso tra le scarpe da donna con il tacco basso devono essere preferiti i tronchetti, abbinati con delle calze scure coprenti o con dei pantaloni a sigaretta scuri, o le scarpe stringate in stile Oxford, che hanno catturato l'attenzione sulle passerelle nel 2017 ma che non sono ancora passate di moda. Attenzione, però, perché le calze scure coprenti dovrebbero essere evitate da chi sfoggia forme curve o dalle donne dalla statura minuta, visto che i tronchetti hanno l'effetto di accorciare le gambe e di tagliare la figura. Le scarpe con il cinturino alla caviglia si caratterizzano per la stessa peculiarità, ma ciò non vuol dire che esse debbano essere messe al bando in modo definitivo: un potenziale rimedio consiste nello sfruttare il tono su tono, con una calza coprente scura su una scarpa della stessa tonalità o con un collant neutro su una scarpa chiara.
Il valore delle proporzioni
Quando si indossano le calzature basse, uno degli aspetti più importanti che devono essere valutati è quello relativo alle proporzioni. Le lunghezze moderate e le forme asciutte sono perfette, il che vuol dire che le gonne pencil che arrivano al ginocchio e i pantaloni slim che lasciano scoperte le caviglie rappresentano gli abbinamenti migliori. Da evitare, invece, i pantaloni eccessivamente ampi e gli oversize. Per quel che riguarda le tonalità cromatiche, la figura viene assottigliata soprattutto con i colori scuri. Passando alle maglie e alle camicie, è bene non trascurare l'importanza dei volumi: anche in questo caso è vietato esagerare con le ampiezze mentre è molto meglio privilegiare le forme scivolate e le lunghezze moderate.
Gli altri accorgimenti utili con i tacchi bassi
Indossando delle scarpe con i tacchi bassi, le gonne e i pantaloni a vita alta garantiscono una resa estetica apprezzabile, dal momento che fanno apparire le gambe più lunghe e ne aumentano le proporzioni. Le gonne a tre quarti e quelle lunghe sono da evitare se si è di statura minuta, visto che accorciano più del dovuto la figura: delle alternative interessanti possono essere individuate nelle gonne al ginocchio e negli abiti a tubino. Insomma, le scarpe basse sono sinonimo di comfort, ma è bene scegliere i giusti abbinamenti per non sfigurare o apparire poco proporzionate.