Internazionali d’Italia 2023, cosa sappiamo sul torneo: una guida
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Il grande tennis sta per tornare. Nel mese di maggio, infatti, prenderanno il via gli Internazionali d'Italia, la competizione più prestigiosa in ambito nazionale, che fa parte dei circuiti ATP World Tour Masters 1000 e WTA 1000. Sede del torneo sono i campi romani del Foro Italico, dove da oltre 10 anni le gare maschili e femminili si tengono simultaneamente. In passato, precisamente nelle prime 5 edizioni, gli Internazionali d’Italia si giocavano al Tennis Club Milano; solo nel 1935 il torneo degli uomini fu spostato a Roma, mentre quello delle donne continuava a svolgersi in Lombardia. Per 13 anni l’evento fu sospeso, ma alla sua ripresa continuò ad essere organizzato nella capitale, tranne che nel 1961, quando fu scelta come sede Torino in coincidenza del centenario dell'Unità nazionale.
Gli Internazionali d’Italia sono diventati una manifestazione professionistica nel 1969, cambiando poi leggermente la denominazione agli inizi degli anni 2000, per pure ragioni di sponsorizzazione. Nel tempo, ad essere modificato è stato anche il format. Proprio nel 2023 il torneo sarà al centro di un’altra rivoluzione logistica, in quanto l’anno scorso è stato stabilito che 3 eventi dei Masters 1000 avrebbero avuto una durata di 12 giorni per allinearsi maggiormente ai grandi major. Oltre che gli Internazionali d’Italia, anche il Masters di Madrid e quello di Shanghai conosceranno questa modifica. Nel 2025 toccherà altresì al Canada Open e al Masters di Cincinnati, mentre il Masters di Montecarlo e quello di Parigi-Bercy seguiteranno ad avere la durata attuale di 8 giorni.
Allungare il torneo significa anche ingrandire il tabellone. Da 56 partecipanti si passerà ad un totale di 96, alla pari di Indian Wells e Miami. Il montepremi degli Internazionali d’Italia è destinato a salire di circa la metà entro un paio di anni, mentre il torneo femminile verrà omologato sempre di più a quello maschile. Da tempo la Federazione Italiana Tennis stava lavorando per rendere ancora più importante e blasonata questa kermesse e, con soddisfazione del presidente Angelo Binaghi, sembra esserci riuscita in pieno, incontrando peraltro l’apprezzamento di Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP.
L’appuntamento è dal 10 al 21 maggio, ma sappiamo già che la maggior parte dei campioni si esibirà nel weekend di sabato 13 e domenica 14. Per la prima volta è previsto inoltre un “Super-sabato” in programma il 20 maggio, con semifinali maschili e finali femminili. L’attesa per gli atleti italiani è indubbiamente elevata, anche perché nel 2022 sia Berrettini sia Musetti furono costretti a rinunciare agli Internazionali. Negli ultimi tempi il tennis nostrano ha saputo sfornare talenti indiscussi come Jannik Sinner e questo torneo può rappresentare un’ulteriore vetrina per chi è in rampa di lancio.
Nello Stivale il tennis fatica ancora a racimolare lo stesso seguito di altri sport come il calcio, tuttavia rimane ugualmente una disciplina estremamente popolare. Dalle scommesse sul Roland Garros che si terrà più o meno nello stesso periodo degli Internazionali d’Italia si evince che Carlos Alcaraz è uno dei tennisti più accreditati del momento, quindi potrebbe imporsi anche a Roma, dove era assente l’anno scorso. In ogni caso, la speranza per un successo dei tennisti di casa rimane sempre viva. Il tennis viene apprezzato anche perché le previsioni sugli esiti degli incontri sono tutt’altro che scontate e un torneo come gli Internazionali d’Italia non manca mai di promettere spettacolo.