Arte: il Medioevo si tinge di mille colori, a Corridonia mostre, attivita' didattiche e conferenze
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Nei giorni scorsi a Corridonia è stata inaugurata la mostra di Arte contemporanea "Medioevo a colori" e contemporaneamente ha preso il via la Rievocazione storica "La Margutta", giunta alla sua XXII edizione.
Il taglio del nastro, eseguito dal Sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini e dalla Presidente dell'associazione culturale "La Margutta" Serenella Ruggeri, è avvenuto all'Officina delle Arti, galleria-studio messa a disposizione dall'artista Leonardo Serafini, alla presenza di un pubblico numeroso e interessato, che ha seguito l'inaugurazione anche dal piazzale antistante lo spazio espositivo. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e della Presidente Ruggeri è intervenuta la curatrice Loredana Finicelli, docente all'Accademia di Belle Arti di Frosinone. "L'esposizione", ha spiegato la curatrice, "nasce con l'intento di restituire una immagine più corretta del Medioevo, lontana dagli stereotipi che lo vogliono un periodo oscuro, lontano dalla civiltà, e proprio da questo intento nasce il titolo 'Medioevo a colori'. Il medioevo del resto è il momento in cui si definiscono le nostre identità comunali, quelle identità che le rievocazioni intendono recuperare e rafforzare". La mostra è una collettiva di oltre trenta artisti provenienti da tutta Italia: Maria Letizia Avato (Sambiagio), Eleonora Belelli, Gino Berardi, Luisa Bergamini, Francesca Blasi, Pino Branchesi, Mara Brera, Marisa Cesanelli, Gabriella Cesca, Gionata Copparo, Moreno Corallini, Mario D'Imperio, Veronica Finucci, Lucio Freni, Alessandro Guerrini, Judith Offord, Marofeta, Sheila Massellucci, Danilo Micheletto, Marco Monaldi, Mariateresa Pancella, Viviana Pascucci, Marsilio Pianosi, Emanuela Pisicchio, Cleofe Ramadoro, Rodolfo Riga, Ermanna Seccaccini, Leonardo Serafini, Lucia Spagnuolo, Vlad Toader, Nicoletta Vitali, Carlo Zoli con la partecipazione straordinaria di Marco Fioramanti e Silvio Craia. Partecipano inoltre artisti operanti anche su palcoscenici internazionali come lo scultore ungherese Balàzs Berzsenyi e la pittrice Francesca Bonanni, da anni attiva a Dubai. Durante l'inaugurazione si sono succeduti gli interventi degli storici dell'arte Marianna Neri, Lorenzo Fattori, Marco Corrías, autori anche dei testi in catalogo, dove compare anche il contributo scientifico della professoressa Chiara Guerzi. Nel corso della serata è stato proiettato un video in cui Marco Fioramanti, leader del "Trattismo", movimento artistico degli anni Ottanta, ha lanciato la ricerca della sua "Volkswagen trattista", un'automobile che, partita da Berlino, dopo aver girato l'Europa, fini il suo viaggio presso la piazza di Ripe San Ginesio, dove, in quegli anni, grazie al lavoro di Enrico Crispolti, Silvio Craia - anche lui ospite in mostra - prendeva vita l'allestimento di un piccolo ma significativo Museo di arte contemporanea. La serata si è conclusa con l'interpretazione della "Ballata del Giullare", testo poetico composto per la mostra dalla poetessa e performer Morena Oro. Nei giorni seguenti si sono poi avvicendate diverse attività culturali. Lo storico dell'arte Marco Corrías ha presentato due conferenze, una dedicata al torneo e alla sua evoluzione nei secoli e una sull'oreficeria prodotta dalle popolazioni barbariche. La regista teatrale e performer Roberta Fonsato ha messo in scena una performance poetica dedicata a Ildegarda di Bingen, mentre l'artista Emanuela Pisicchio ha diretto un laboratorio d'arte per i bambini. Una esposizione ad ingresso gratuito fatta di tanti eventi che chiuderà al pubblico il pomeriggio di domenica 9 settembre con un finissage.