L’anziana ex preside Lucia Salvati ha protestato per una storia di vessazioni subite dopo aver chiesto i suoi diritti con un esposto per abusi edilizi: “Da allora è iniziato un calvario con coperture da parte delle istituzioni, in particolar modo di appartenenti ai vigili urbani e all’Ufficio Tecnico,  che mi hanno distrutto. Non mi fermerò. Protesterò fino a quando non verrà alla luce la verità e otterrò giustizia”

 

Roma - E’ tornata a incatenarsi la 73enne preside in pensione, che già in passato aveva manifestato allo stesso modo, anche di fronte al sindaco Ignazio Marino, per denunciare una lunga serie di omissioni e abusi posti in essere nei suoi confronti e in quelli della sua famiglia da parte di alcuni vigili urbani e dipendenti dell’Ufficio Tecnico di Ostia.

Il presidente dell’Italia dei Diritti è intervenuto presso la Casa delle Letterature di Roma congratulandosi con l’amico fotografo per le  splendide opere realizzate sul Pontefice santificato

Roma - La Casa delle Letterature di Roma, in piazza dell’Orologio, a due passi da Piazza Navona, ospita in questi giorni la mostra fotografica “Giovanni Paolo II – Il Grande Uomo”, una raccolta di 45 scatti dell’abile e talentuoso fotoreporter Fazio Gardini, allestita proprio in concomitanza con la canonizzazione di Papa Wojtyla, assieme a Papa Roncalli, con la città invasa da una mole impressionante di pellegrini giunti da ogni parte del pianeta per partecipare a quest’evento epocale per tutto il mondo cattolico.

Donna denuncia abusi edilizi a Ostia, nessuno mi ha ascoltato

ROMA - "Le istituzioni hanno distrutto la mia vita e quella della mia famiglia. E' giusto che un cittadino onesto debba subire processi per 9 anni senza veder riconosciuti i propri diritti?". E' la denuncia di Lucia Salvati, una donna di 73 anni che questa mattina si è incatenata davanti alla sede dell'Ansa, a Roma.

Grande entusiasmo ha suscitato la presenza del presidente del movimento Antonello De Pierro alla presentazione delle liste a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Wladimiro Boccali

Perugia - Sono stati il sindaco Wladimiro Boccali e l’Italia dei Diritti, con a capo il suo presidente Antonello De Pierro, i veri protagonisti dell’incontro organizzato per la presentazione della coalizione di centrosinistra a Perugia l’altra sera nei locali dell’ex lanificio in località Ponte Felcino.

20140429 silenasPiccoli “sorcini” crescono. Anche in Africa. Renato Zero può vantare tanti altri baby fan al di là dell’equatore. Il merito è tutto di Carla Vegliante, romana di Centocelle che, con la sua associazione Silenas, da anni aiuta il popolo della Tanzania portando beni di prima necessità e medicine a chi ne ha più bisogno. “Allo stesso tempo – spiega Carla Vegliante - mi diverto con i bambini e così ogni giorno faccio sempre ascoltare loro un po’ di musica. Sono una “sorcina” e così ho voluto portare Renato Zero qui. I bambini lo cantano e lo ballano e per loro ormai è un idolo. Ho voluto portare qualcosa di italiano in questa terra, anzi, qualcosa di romano e per me Roma è Renato”.

Il presidente dell’Italia dei Diritti è intervenuto presso il teatro capitolino Lo Spazio alla prima dello spettacolo del noto comico, accompagnato dalla giornalista Daniela Miniucchi, per testimoniare la vicinanza del movimento alla cultura teatrale

Roma - Continua l’impegno del movimento politico Italia dei Diritti a favore della cultura e del teatro in particolare, tramite il sostegno testimoniale del presidente Antonello De Pierro, che con la sua presenza agli spettacoli, soprattutto ai più socialmente impegnati e nelle location dei teatri off, auspica che si levi una voce sempre più forte per incoraggiare quel bene primario rappresentato dalla cultura, specie satirica, che fa parte del patrimonio inossidabile dell’Italia e che, invece, spesso il potere politico tende a bistrattare e relegare ai margini, per paura del pericolo di diffusione di messaggi intrisi di scomode verità, che con la sollecitazione stimolante delle coscienze assopite dai bombardamenti mediatici della tv spazzatura, potrebbe minare le basi e il mantenimento del potere stesso.

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