Cultura, Sport e Spettacolo
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Nella splendida cornice del ristorante “Romolo nel Giardino della Fornarina” tantissimi ospiti hanno reso omaggio alla serata inaugurale della mostra “Uomini e ombre” del celebre scultore romano
Roma - Le forti piogge, che si sono abbattute su Roma, non hanno dissuaso gli oltre centocinquanta invitati al vernissage dell’artista-architetto Massimo di Cave, che ha scelto gli spazi espositivi di “Romolo nel Giardino della Fornarina”, lo storico ristorante della Capitale, sito nel cuore di Trastevere, con annesso uno splendido giardino circondato da mura cinquecentesche, per allestire la sua incantevole mostra “Uomini e Ombre”.
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Nella splendida cornice del ristorante “Romolo nel Giardino della Fornarina” tantissimi ospiti hanno reso omaggio alla serata inaugurale della mostra “Uomini e ombre” del celebre scultore romano
Roma - Le forti piogge, che si sono abbattute su Roma, non hanno dissuaso gli oltre centocinquanta invitati al vernissage dell’artista-architetto Massimo di Cave, che ha scelto gli spazi espositivi di “Romolo nel Giardino della Fornarina”, lo storico ristorante della Capitale, sito nel cuore di Trastevere, con annesso uno splendido giardino circondato da mura cinquecentesche, per allestire la sua incantevole mostra “Uomini e Ombre”.
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“Siamo proprio nella merda” è il nome dato al ricevimento “socialmetaforico” dal noto imprenditore-playboy bolognese, che ha saputo disegnare in forma goliardica la triste realtà in cui versa il tessuto sociale italico
Roma – Dopo il tam tam degli inviti che si era propagato in tutta la città, la curiosità si era impadronita dei destinatari che avevano cercato di capire cosa Paolo Pazzaglia avrebbe estratto questa volta dal cilindro della sua fervida fantasia per la nuova festa organizzata nelle eleganti sale della sua dimora romana di piazza Colonna, a cui aveva affibbiato il nome “Siamo proprio nella merda”, che non lasciava alcun margine a dubbi sull’allusione lapalissiana al triste momento storico del Paese.
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