Lettere al Direttore
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Ogni anno negli USA le assicurazioni vengono defraudate di 69 miliardi di dollari in nome della salute mentale. Migliaia di bambini e adulti vengono internati per trattamenti di cui non necessitano. Secondo un'investigazione del deputato USA Patricia Schroeder: "Gli ospedali assumono cacciatori di taglie per individuare pazienti che possiedono assicurazioni sulla salute mentale, che vengono rinchiusi contro la loro volont…, finch‚ i benefici dell'assicurazione non siano esauriti".
Il quotidiano Oakland Tribune riporta: "Gli avvocati dei pazienti sostengono che gli adolescenti che si trovano negli ospedali privati spesso non sono gravemente malati di mente, ma soltanto ribelli. Stare l a loro di solito non piace, ma gli ospedali ottengono profitti e i genitori sono contenti".
Non sono i pazienti ad aver bisogno delle cliniche, ma sono le cliniche ad averne dei pazienti. Il business si fa tanto pi— grande quanto pi— le compagnie assicurative sono tenute all'oscuro e quanto pi— alti sono i costi dei trattamenti. Un elettroshock, ad esempio, pu• costare dai 10 mila ai 17 mila dollari. Ma gli psichiatri sono riusciti persino a fatturare come visite le chiamate effettuate ai pazienti, le prestazioni sessuali, o i trattamenti su persone gi… decedute.
Se le "malattie" fossero venti, se ne potrebbero fatturare soltanto venti, oggi invece si Š riusciti a catalogarne 374, molte delle quali assolutamente ridicole, come "il disturbo aritmetico". Chiunque di noi potrebbe rientrare in una di queste categorie e divenire suscettibile di trattamento psichiatrico.
Thomas Dorman, membro del Royal College of Psysicians del Regno unito e del Royal College of Physicians del Canada, a proposito dei disturbi che vengono inventati dice: "Non sono altro che una grande truffa che fornisce alla psichiatria un'aura pseudoscientifica". Niente di pi— vero, se si pensa che pi— della met… di coloro che collaborarono alla stesura del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali avevano legami con le industrie farmaceutiche, prima o dopo la pubblicazione.
Ecco un quadro del tutto differente da quello televisivo, in cui gli psicofarmaci sono presentati come pillole miracolose. Si tratta invece di uno scenario fatto di soldi e di interessi. Basti pensare che negli Stati Uniti gli elettroshock somministrati ai 64enni sono tre volte e mezzo di meno di quelli somministrati ai 65enni, perch‚ a quell'et… entra in vigore l'assicurazione Medicare.
L'ex direttore di uno degli ospedali psichiatrici della National Medical Enterrises, Robert F. Stuckey, parla cos degli psichiatri del suo istituto: "Erano dei veri geni nel diagnosticare ai pazienti malattie coperte da assicurazione. Quando un potenziale paziente contattava l'ospedale, si facevano delle ricerche approfondite sulla sua assicurazione. Una volta che il paziente veniva ricoverato, l'assicurazione veniva regolarmente esaminata per accertare 'come l'ospedale potesse acquisire legalmente ogni dollaro possible che ancora era disponibile quel giorno, su quella polizza".
A questo punto si sommino le truffe assicurative, i fondi governativi, e le singole parcelle, e si otterr… una cifra enorme. Moltiplicate tutto quanto per ogni singolo stato di questo pianeta, e la cifra sar… spropositata. Eppure non Š mai stato fatto nulla per curare definitivamente le malattie mentali o per migliorare la societ… in cui viviamo. In Italia ogni anno la spesa pubblica ammonta a 3,5 miliardi di euro, con il risultato di avere 30 mila bambini drogati dagli psicofarmaci, test nelle scuole privi di validit… scientifica ed elettroshock in molti ospedali privati.
In quali tasche finiranno tutti questi soldi?
Davis Fiore
Ogni anno negli USA le assicurazioni vengono defraudate di 69 miliardi di dollari in nome della salute mentale. Migliaia di bambini e adulti vengono internati per trattamenti di cui non necessitano. Secondo un'investigazione del deputato USA Patricia Schroeder: "Gli ospedali assumono cacciatori di taglie per individuare pazienti che possiedono assicurazioni sulla salute mentale, che vengono rinchiusi contro la loro volont…, finch‚ i benefici dell'assicurazione non siano esauriti".
Il quotidiano Oakland Tribune riporta: "Gli avvocati dei pazienti sostengono che gli adolescenti che si trovano negli ospedali privati spesso non sono gravemente malati di mente, ma soltanto ribelli. Stare l a loro di solito non piace, ma gli ospedali ottengono profitti e i genitori sono contenti".
Non sono i pazienti ad aver bisogno delle cliniche, ma sono le cliniche ad averne dei pazienti. Il business si fa tanto pi— grande quanto pi— le compagnie assicurative sono tenute all'oscuro e quanto pi— alti sono i costi dei trattamenti. Un elettroshock, ad esempio, pu• costare dai 10 mila ai 17 mila dollari. Ma gli psichiatri sono riusciti persino a fatturare come visite le chiamate effettuate ai pazienti, le prestazioni sessuali, o i trattamenti su persone gi… decedute.
Se le "malattie" fossero venti, se ne potrebbero fatturare soltanto venti, oggi invece si Š riusciti a catalogarne 374, molte delle quali assolutamente ridicole, come "il disturbo aritmetico". Chiunque di noi potrebbe rientrare in una di queste categorie e divenire suscettibile di trattamento psichiatrico.
Thomas Dorman, membro del Royal College of Psysicians del Regno unito e del Royal College of Physicians del Canada, a proposito dei disturbi che vengono inventati dice: "Non sono altro che una grande truffa che fornisce alla psichiatria un'aura pseudoscientifica". Niente di pi— vero, se si pensa che pi— della met… di coloro che collaborarono alla stesura del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali avevano legami con le industrie farmaceutiche, prima o dopo la pubblicazione.
Ecco un quadro del tutto differente da quello televisivo, in cui gli psicofarmaci sono presentati come pillole miracolose. Si tratta invece di uno scenario fatto di soldi e di interessi. Basti pensare che negli Stati Uniti gli elettroshock somministrati ai 64enni sono tre volte e mezzo di meno di quelli somministrati ai 65enni, perch‚ a quell'et… entra in vigore l'assicurazione Medicare.
L'ex direttore di uno degli ospedali psichiatrici della National Medical Enterrises, Robert F. Stuckey, parla cos degli psichiatri del suo istituto: "Erano dei veri geni nel diagnosticare ai pazienti malattie coperte da assicurazione. Quando un potenziale paziente contattava l'ospedale, si facevano delle ricerche approfondite sulla sua assicurazione. Una volta che il paziente veniva ricoverato, l'assicurazione veniva regolarmente esaminata per accertare 'come l'ospedale potesse acquisire legalmente ogni dollaro possible che ancora era disponibile quel giorno, su quella polizza".
A questo punto si sommino le truffe assicurative, i fondi governativi, e le singole parcelle, e si otterr… una cifra enorme. Moltiplicate tutto quanto per ogni singolo stato di questo pianeta, e la cifra sar… spropositata. Eppure non Š mai stato fatto nulla per curare definitivamente le malattie mentali o per migliorare la societ… in cui viviamo. In Italia ogni anno la spesa pubblica ammonta a 3,5 miliardi di euro, con il risultato di avere 30 mila bambini drogati dagli psicofarmaci, test nelle scuole privi di validit… scientifica ed elettroshock in molti ospedali privati.
In quali tasche finiranno tutti questi soldi?
Davis Fiore
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Egr. Direttore,
qualche giorno fa, di prima mattina mi siedo in cucina per fare colazione, accendo la TV per ascoltare le ultime notizie.
Su Rai 2 "medicina 33" si parla del "mal di testa dei bambini".
La fonte autorevole neuropsichiatrica infantile spiega: "si tratta di un disturbo genetico-psicologico-ambientale e la causa Š spessissimo psicologica. Scatenante nel bambino Š il desiderio di voler fortemente qualcosa. Ci sono moltissimi farmaci che possono essere utilizzati !"
Che bello!! Ma non viene in mente a nessuno di consigliare una visita medico specialistica da un oculista, allergologo, pediatra?!
Il mal di testa potrebbe derivare da intolleranze alimentari, poca visibilit…, problemi metabolici, del fatto che un bimbo sta troppo davanti alla TV, giochi elettronici ecc. ecc..
Basta con tutta questa spazzatura di informazione.
Prima fanno vedere il bambino che racconta il suo mal di testa e alla fine del servizio il bambino tutto allegro che va in giostra e una voce di sottofondo che dice: "Nicolas oggi Š libero".
E' chiaro l'intento pubblicitario e sleale.
Perch‚ non viene anche detto chiaramente quali sono i componenti di questi farmaci che vengono utilizzati?
Marilena Zuccheri
qualche giorno fa, di prima mattina mi siedo in cucina per fare colazione, accendo la TV per ascoltare le ultime notizie.
Su Rai 2 "medicina 33" si parla del "mal di testa dei bambini".
La fonte autorevole neuropsichiatrica infantile spiega: "si tratta di un disturbo genetico-psicologico-ambientale e la causa Š spessissimo psicologica. Scatenante nel bambino Š il desiderio di voler fortemente qualcosa. Ci sono moltissimi farmaci che possono essere utilizzati !"
Che bello!! Ma non viene in mente a nessuno di consigliare una visita medico specialistica da un oculista, allergologo, pediatra?!
Il mal di testa potrebbe derivare da intolleranze alimentari, poca visibilit…, problemi metabolici, del fatto che un bimbo sta troppo davanti alla TV, giochi elettronici ecc. ecc..
Basta con tutta questa spazzatura di informazione.
Prima fanno vedere il bambino che racconta il suo mal di testa e alla fine del servizio il bambino tutto allegro che va in giostra e una voce di sottofondo che dice: "Nicolas oggi Š libero".
E' chiaro l'intento pubblicitario e sleale.
Perch‚ non viene anche detto chiaramente quali sono i componenti di questi farmaci che vengono utilizzati?
Marilena Zuccheri
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Il recente provvedimento d?indulto, approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, Š stato spacciato come un legittimo e doveroso atto di clemenza, se non addirittura di giustizia, compiuto dallo stato italiano per risanare la gravissima crisi emergenziale in cui versano le strutture penitenziarie. Non Š un caso che gli unici voti nettamente contrari siano venuti da Antonio Di Pietro e dai suoi fedelissimi ipergiustizialisti, dai codini della Lega e dai post-fascisti di Alleanza Nazionale, cioŠ dai settori pi— apertamente reazionari, forcaioli ed oltranzisti del quadro politico-istituzionale italiano.
Ebbene, il provvedimento emesso Š appunto una misura tampone, destinata a sospendere il problema in maniera transitoria nel tempo e a rimuovere i pesanti sensi di colpa che turbano la coscienza sporca della classe politica dirigente, sensi di colpa derivanti dalle vergognose ed inaccettabili condizioni di vita in cui Š costretta la popolazione carceraria. Insomma, prima che esploda qualche rivolta sanguinosa, si Š ritenuto opportuno prevenire i danni, anzich‚ affrontarli in seguito, quando Š pi— difficile rimediarvi. Di primo acchito si potrebbe convenire e concordare con lo spirito di saggezza e di indulgenza che pare aver animato ed ispirato la suddetta disposizione legislativa. Trattasi, invece, di una misura puramente emergenziale, che tuttavia non ha risolto nulla, dato che gran parte dei detenuti rimessi in libert… pochi mesi or sono in seguito all?indulto, stanno progressivamente rientrando in galera, avendo ripreso a delinquere, come d?altronde era prevedibile che facessero. Arrestati e condannati una prima volta, se non pi— volte, molti detenuti sono stati scarcerati grazie all?indulto, per essere nuovamente arrestati, condannati e detenuti, in attesa di un nuovo sconto di pena.
E? chiaro allora che il vero scopo del condono da parte dello Stato Š un altro, molto pi— subdolo ed ingannevole. Alla base di un simile gesto di ?clemenza? risiede la volont… politica di occultare la natura reale, violenta, repressiva e antidemocratica dello Stato che Š il detentore del monopolio della forza pubblica. In quanto tale, esso impone con la violenza e con la minaccia repressiva, le sue leggi e le sue regole, le sue strutture e le sue istituzioni, le sue ingiustizie e le sue contraddizioni, facendole accettare come ?diritto?, ovvero come ?giustizia?, come ?ordine costituito?, eccetera. Ma il delitto non pu• essere trasfigurato come ?regola? o ?diritto?, l?ingiustizia non pu• essere spacciata come ?legge? o ?giustizia?, la violenza dell?oppressione, dello sfruttamento, della miseria, dell?emarginazione, della guerra, non pu• essere camuffata sotto la veste ipocrita e mistificatrice della ?legge? e di un ?ordine costituito?, che pertanto non possono essere messi in discussione e non possono essere criticati, e tanto meno modificati. La logica e l?ideologia imperanti nella nostra societ…, accettano e pretendono che si consideri la violenza, l?ingiustizia, lo sfruttamento materiale, la guerra, quali forme e fenomeni di un ?ordine naturale? del mondo, che Š dunque inevitabile e permanente, ossia uno stato di cose assolutamente immutabile. Eppure, la societ… borghese in cui viviamo Š totalmente sorretta sulla violenza, tutti i rapporti economico-sociali sono imperniati sulla violenza, sull?ipocrisia, sulla mistificazione. Perci• io credo che il senso recondito di un provvedimento di indulto come quello adottato dal Parlamento italiano, sia di carattere ideologico-strumentale. Si Š trattato di un?operazione di propaganda e di mistificazione politica, mirata ad esibire un volto ?buonista? e ?garantista?, dietro cui si annida invece la vera anima dell?ordine costituito, che Š quella della repressione poliziesca e carceraria, dell?ingiustizia di classe, della ritorsione, dello squallore e del cinismo del potere, aspetti che non si possono ostentare con eccessiva disinvoltura, ma devono essere opportunamente nascosti.
La falsa clemenza, la falsa giustizia, e pi— un generale la falsa democrazia, servono a celare il carattere pi— duro e cruento che appartiene ad una societ… in cui la violenza e lo sfruttamento sono all?ordine del giorno, anzi stanno all?origine stessa della societ…, e si concretizzano abitualmente in tutti i rapporti della vita quotidiana degli individui, nelle carceri, in fabbrica, a scuola, in famiglia, dappertutto, persino nei pi— consueti e normali rapporti d?amore e d?amicizia. In tal senso, l?indulto ha offerto il lato ipocrita e ?perbenista? del sistema attualmente in vigore, e non mi riferisco solo al sistema carcerario, ma all?intero sistema sociale, dominato da interessi materiali di profitto, di arricchimento e di potere, che coinvolgono un?esigua minoranza di soggetti, la cui ferrea volont… influenza lo Stato, il diritto, la legge e l?ordine, che sono una diretta emanazione storica della classe sociale al potere.
Recentemente ho rivisto su un canale televisivo tematico, il bellissimo film di Giuliano Montaldo, ?Sacco e Vanzetti? (del 1971), interpretato da due attori magistrali, Gian Maria Volont‚ e Riccardo Cucciolla, calati nei panni dei due anarchici, un?opera cinematografica di gran pregio, impreziosita da una sublime colonna sonora composta da Ennio Morricone, la cui parte canora Š stata interpretata dall?incantevole e soave voce di Joan Baez, la pi— importante cantautrice pop statunitense. Al termine della visione del film, dopo essermi commosso ancora una volta, ho meditato sulla dolorosa e imperdonabile ingiustizia sofferta dai due anarchici italiani (che, ricordo, sono stati tardivamente riabilitati dal governo U.S.A.), una violenza perpetrata dal sistema politico-giudiziario statunitense, cioŠ da quella che viene abitualmente osannata e celebrata come ?la pi— grande democrazia del mondo?.
Una persona, che insieme a me ha assistito al film, ha espresso il seguente pensiero: ?Chiss… che dolore hanno provato i due compagni sulla sedia elettrica!?, come se un metodo meno doloroso di esecuzione di un?ingiusta pena capitale potesse attenuare e ridurre l?entit… del torto, della violenza, dell?ingiustizia. Che si tratti della sedia elettrica o di un?impiccagione, della ghigliottina o della fucilazione, di una decapitazione a colpi d?ascia o di un?iniezione letale, ogni modalit… tecnica di attuazione della pena capitale Š indubbiamente legata e riconducibile alle condizioni temporali e spaziali in cui vive un determinato ordinamento statale, una determinata formazione sociale. E? altrettanto indubbio che persino la civilt… giuridicamente pi— avanzata, che escluda dal suo codice punitivo la condanna a morte, sostituendola con un pi— ?umano? ergastolo, ossia con il carcere a vita o con altre pesanti sanzioni carcerarie, e che ogni tanto conceda un?amnistia, un indulto, un condono, uno sconto di pena, una grazia, mostrando in tal guisa un volto di ?clemenza? e di ?equit…?, in realt… si propone soltanto di camuffare ipocritamente la sua vera natura repressiva e reazionaria, mistificando l?autoritarismo e l?iniquit… di fondo su cui si regge qualsiasi sistema economico-sociale di tipo classista, che ha bisogno di ?normalizzare?, ?istituzionalizzare? e ?legalizzare? le aspre contraddizioni e le profonde sperequazioni materiali e sociali esistenti.
Restando sempre in materia cinematografica, mi viene in mente un altro film, diretto da Luigi Magni, intitolato ?Nell?anno del Signore?, uscito nel 1969. In questo film il personaggio principale Š Cornacchia/Pasquino, interpretato da un eccelso Nino Manfredi, uno dei migliori interpreti della commedia all?italiana, il cui nome spicca in un maestoso cast formato da attori di prestigio quali Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Robert Hossein ed altri. Pasquino rappresentava la voce satirica del popolo nella Roma papalina, era un autore clandestino di versi irriverenti, scritti sulla statua dell?imperatore Marco Aurelio, e rivolti contro il potere temporale dei papi e dei preti, insomma un acerrimo e irriducibile avversario della Chiesa cattolica apostolica romana. Pasquino, a un certo punto del film, che si avvia verso l?epilogo finale, afferma: ?A noi rivoluzionari ce frega er core!?. Una frase ad effetto, che si inquadrava abilmente nel contesto storico del 1968/69, con tutte le inevitabili implicazioni che quel concetto esprimeva in un momento rivoluzionario della storia italiana ed internazionale.
Personalmente non concordo affatto con la tesi contenuta nell?asserzione lapidaria di Pasquino, che probabilmente parlava a nome del regista del film, il romano Luigi Magni.
Non sono d?accordo per tanti motivi, ma soprattutto per innegabili ragioni storiche.
Infatti, tutti coloro che hanno messo rigorosamente in pratica un simile orientamento strategico-politico, attenendosi alla lettera al modello e allo spirito rivoluzionario incarnato da Pasquino e riassunto in quella sua frase, hanno miseramente fallito. Si pensi, ad esempio, alle Brigate Rosse in Italia, alla R.A.F. nella Germania Ovest, a tutte quelle formazioni e quei gruppi combattenti emuli delle Br, che hanno adottato una linea di lotta armata durissima, inflessibile, senza ?cuore? e senza ?piet…?: hanno tutti perso tragicamente. Persino quelle rivoluzioni sociali e politiche che erano state inizialmente vincenti, come la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia, hanno condotto in seguito ad esiti catastrofici e rovinosi. Come mai?
A mio avviso, il problema di fondo sta nel fatto che quando si rigetta e si elimina il ?cuore?, vale a dire l?umanit…, nella lotta e nel movimento di una rivoluzione, il rischio principale che si corre Š quello di allontanarsi ed isolarsi dal carattere, dalla forza, dal sentimento e dallo spirito delle masse popolari, per diventare aridi e spietati, addirittura pi— violenti e spregiudicati del potere che si intende affossare. Non si pu• sconfiggere il nemico emulandolo, altrimenti si rischia di assomigliargli troppo e si finisce per sostituire un altro sistema di potere e di oppressione, pi— cruento ed efferato rispetto a quello che Š stato abbattuto e rovesciato.
Io credo che non si debba cercare di sovvertire e conquistare il potere, ma bisogna semplicemente negarlo e ripudiarlo tout-court, senza emularlo o eguagliarlo, evitando di farsi plagiare, sedurre, e quindi corrompere, dal suo fascino subdolo, malefico e perverso.
Lucio Garofalo
Il recente provvedimento d?indulto, approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, Š stato spacciato come un legittimo e doveroso atto di clemenza, se non addirittura di giustizia, compiuto dallo stato italiano per risanare la gravissima crisi emergenziale in cui versano le strutture penitenziarie. Non Š un caso che gli unici voti nettamente contrari siano venuti da Antonio Di Pietro e dai suoi fedelissimi ipergiustizialisti, dai codini della Lega e dai post-fascisti di Alleanza Nazionale, cioŠ dai settori pi— apertamente reazionari, forcaioli ed oltranzisti del quadro politico-istituzionale italiano.
Ebbene, il provvedimento emesso Š appunto una misura tampone, destinata a sospendere il problema in maniera transitoria nel tempo e a rimuovere i pesanti sensi di colpa che turbano la coscienza sporca della classe politica dirigente, sensi di colpa derivanti dalle vergognose ed inaccettabili condizioni di vita in cui Š costretta la popolazione carceraria. Insomma, prima che esploda qualche rivolta sanguinosa, si Š ritenuto opportuno prevenire i danni, anzich‚ affrontarli in seguito, quando Š pi— difficile rimediarvi. Di primo acchito si potrebbe convenire e concordare con lo spirito di saggezza e di indulgenza che pare aver animato ed ispirato la suddetta disposizione legislativa. Trattasi, invece, di una misura puramente emergenziale, che tuttavia non ha risolto nulla, dato che gran parte dei detenuti rimessi in libert… pochi mesi or sono in seguito all?indulto, stanno progressivamente rientrando in galera, avendo ripreso a delinquere, come d?altronde era prevedibile che facessero. Arrestati e condannati una prima volta, se non pi— volte, molti detenuti sono stati scarcerati grazie all?indulto, per essere nuovamente arrestati, condannati e detenuti, in attesa di un nuovo sconto di pena.
E? chiaro allora che il vero scopo del condono da parte dello Stato Š un altro, molto pi— subdolo ed ingannevole. Alla base di un simile gesto di ?clemenza? risiede la volont… politica di occultare la natura reale, violenta, repressiva e antidemocratica dello Stato che Š il detentore del monopolio della forza pubblica. In quanto tale, esso impone con la violenza e con la minaccia repressiva, le sue leggi e le sue regole, le sue strutture e le sue istituzioni, le sue ingiustizie e le sue contraddizioni, facendole accettare come ?diritto?, ovvero come ?giustizia?, come ?ordine costituito?, eccetera. Ma il delitto non pu• essere trasfigurato come ?regola? o ?diritto?, l?ingiustizia non pu• essere spacciata come ?legge? o ?giustizia?, la violenza dell?oppressione, dello sfruttamento, della miseria, dell?emarginazione, della guerra, non pu• essere camuffata sotto la veste ipocrita e mistificatrice della ?legge? e di un ?ordine costituito?, che pertanto non possono essere messi in discussione e non possono essere criticati, e tanto meno modificati. La logica e l?ideologia imperanti nella nostra societ…, accettano e pretendono che si consideri la violenza, l?ingiustizia, lo sfruttamento materiale, la guerra, quali forme e fenomeni di un ?ordine naturale? del mondo, che Š dunque inevitabile e permanente, ossia uno stato di cose assolutamente immutabile. Eppure, la societ… borghese in cui viviamo Š totalmente sorretta sulla violenza, tutti i rapporti economico-sociali sono imperniati sulla violenza, sull?ipocrisia, sulla mistificazione. Perci• io credo che il senso recondito di un provvedimento di indulto come quello adottato dal Parlamento italiano, sia di carattere ideologico-strumentale. Si Š trattato di un?operazione di propaganda e di mistificazione politica, mirata ad esibire un volto ?buonista? e ?garantista?, dietro cui si annida invece la vera anima dell?ordine costituito, che Š quella della repressione poliziesca e carceraria, dell?ingiustizia di classe, della ritorsione, dello squallore e del cinismo del potere, aspetti che non si possono ostentare con eccessiva disinvoltura, ma devono essere opportunamente nascosti.
La falsa clemenza, la falsa giustizia, e pi— un generale la falsa democrazia, servono a celare il carattere pi— duro e cruento che appartiene ad una societ… in cui la violenza e lo sfruttamento sono all?ordine del giorno, anzi stanno all?origine stessa della societ…, e si concretizzano abitualmente in tutti i rapporti della vita quotidiana degli individui, nelle carceri, in fabbrica, a scuola, in famiglia, dappertutto, persino nei pi— consueti e normali rapporti d?amore e d?amicizia. In tal senso, l?indulto ha offerto il lato ipocrita e ?perbenista? del sistema attualmente in vigore, e non mi riferisco solo al sistema carcerario, ma all?intero sistema sociale, dominato da interessi materiali di profitto, di arricchimento e di potere, che coinvolgono un?esigua minoranza di soggetti, la cui ferrea volont… influenza lo Stato, il diritto, la legge e l?ordine, che sono una diretta emanazione storica della classe sociale al potere.
Recentemente ho rivisto su un canale televisivo tematico, il bellissimo film di Giuliano Montaldo, ?Sacco e Vanzetti? (del 1971), interpretato da due attori magistrali, Gian Maria Volont‚ e Riccardo Cucciolla, calati nei panni dei due anarchici, un?opera cinematografica di gran pregio, impreziosita da una sublime colonna sonora composta da Ennio Morricone, la cui parte canora Š stata interpretata dall?incantevole e soave voce di Joan Baez, la pi— importante cantautrice pop statunitense. Al termine della visione del film, dopo essermi commosso ancora una volta, ho meditato sulla dolorosa e imperdonabile ingiustizia sofferta dai due anarchici italiani (che, ricordo, sono stati tardivamente riabilitati dal governo U.S.A.), una violenza perpetrata dal sistema politico-giudiziario statunitense, cioŠ da quella che viene abitualmente osannata e celebrata come ?la pi— grande democrazia del mondo?.
Una persona, che insieme a me ha assistito al film, ha espresso il seguente pensiero: ?Chiss… che dolore hanno provato i due compagni sulla sedia elettrica!?, come se un metodo meno doloroso di esecuzione di un?ingiusta pena capitale potesse attenuare e ridurre l?entit… del torto, della violenza, dell?ingiustizia. Che si tratti della sedia elettrica o di un?impiccagione, della ghigliottina o della fucilazione, di una decapitazione a colpi d?ascia o di un?iniezione letale, ogni modalit… tecnica di attuazione della pena capitale Š indubbiamente legata e riconducibile alle condizioni temporali e spaziali in cui vive un determinato ordinamento statale, una determinata formazione sociale. E? altrettanto indubbio che persino la civilt… giuridicamente pi— avanzata, che escluda dal suo codice punitivo la condanna a morte, sostituendola con un pi— ?umano? ergastolo, ossia con il carcere a vita o con altre pesanti sanzioni carcerarie, e che ogni tanto conceda un?amnistia, un indulto, un condono, uno sconto di pena, una grazia, mostrando in tal guisa un volto di ?clemenza? e di ?equit…?, in realt… si propone soltanto di camuffare ipocritamente la sua vera natura repressiva e reazionaria, mistificando l?autoritarismo e l?iniquit… di fondo su cui si regge qualsiasi sistema economico-sociale di tipo classista, che ha bisogno di ?normalizzare?, ?istituzionalizzare? e ?legalizzare? le aspre contraddizioni e le profonde sperequazioni materiali e sociali esistenti.
Restando sempre in materia cinematografica, mi viene in mente un altro film, diretto da Luigi Magni, intitolato ?Nell?anno del Signore?, uscito nel 1969. In questo film il personaggio principale Š Cornacchia/Pasquino, interpretato da un eccelso Nino Manfredi, uno dei migliori interpreti della commedia all?italiana, il cui nome spicca in un maestoso cast formato da attori di prestigio quali Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Robert Hossein ed altri. Pasquino rappresentava la voce satirica del popolo nella Roma papalina, era un autore clandestino di versi irriverenti, scritti sulla statua dell?imperatore Marco Aurelio, e rivolti contro il potere temporale dei papi e dei preti, insomma un acerrimo e irriducibile avversario della Chiesa cattolica apostolica romana. Pasquino, a un certo punto del film, che si avvia verso l?epilogo finale, afferma: ?A noi rivoluzionari ce frega er core!?. Una frase ad effetto, che si inquadrava abilmente nel contesto storico del 1968/69, con tutte le inevitabili implicazioni che quel concetto esprimeva in un momento rivoluzionario della storia italiana ed internazionale.
Personalmente non concordo affatto con la tesi contenuta nell?asserzione lapidaria di Pasquino, che probabilmente parlava a nome del regista del film, il romano Luigi Magni.
Non sono d?accordo per tanti motivi, ma soprattutto per innegabili ragioni storiche.
Infatti, tutti coloro che hanno messo rigorosamente in pratica un simile orientamento strategico-politico, attenendosi alla lettera al modello e allo spirito rivoluzionario incarnato da Pasquino e riassunto in quella sua frase, hanno miseramente fallito. Si pensi, ad esempio, alle Brigate Rosse in Italia, alla R.A.F. nella Germania Ovest, a tutte quelle formazioni e quei gruppi combattenti emuli delle Br, che hanno adottato una linea di lotta armata durissima, inflessibile, senza ?cuore? e senza ?piet…?: hanno tutti perso tragicamente. Persino quelle rivoluzioni sociali e politiche che erano state inizialmente vincenti, come la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia, hanno condotto in seguito ad esiti catastrofici e rovinosi. Come mai?
A mio avviso, il problema di fondo sta nel fatto che quando si rigetta e si elimina il ?cuore?, vale a dire l?umanit…, nella lotta e nel movimento di una rivoluzione, il rischio principale che si corre Š quello di allontanarsi ed isolarsi dal carattere, dalla forza, dal sentimento e dallo spirito delle masse popolari, per diventare aridi e spietati, addirittura pi— violenti e spregiudicati del potere che si intende affossare. Non si pu• sconfiggere il nemico emulandolo, altrimenti si rischia di assomigliargli troppo e si finisce per sostituire un altro sistema di potere e di oppressione, pi— cruento ed efferato rispetto a quello che Š stato abbattuto e rovesciato.
Io credo che non si debba cercare di sovvertire e conquistare il potere, ma bisogna semplicemente negarlo e ripudiarlo tout-court, senza emularlo o eguagliarlo, evitando di farsi plagiare, sedurre, e quindi corrompere, dal suo fascino subdolo, malefico e perverso.
Lucio Garofalo
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Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
Sono perfettamente daccordo con Lei sulla futile funzione di "STRISCIA LA NOTIZIA".
Sono bravissimi a consegnare i famosi "Gabibbo" e "Gongolo" in giro
qu… e l…, ma se dovesse chiedere aiuto per un argomento serio e anche un p• caldo, la LORO risposta, molto educata e concisa Š la seguente :" AL MOMENTO ABBIAMO TROPPI SERVIZI....ECC.ECC!!!!!!!!!!
Questo Š quanto mi Š capitato dopo una richiesta d'aiuto per cercare
di risolvere un problema serio che dura da oltre trentanni. Ero un fan di Striscia, ma non ho mai creduto ciecamente a quanto facevano vedere, sembrava troppo facile e, dopo il rifiuto alla mia richiesta ho avuto la conferma.
E' tutto un bluff per incantare il telespettatore e fare Audience,
niente di pi—.
Allego alla presente l'articolo che mi Š stato pubblicato sul quotidiano "l'Unione Sarda" di Cagliari, non per una soluzione da parte sua, ma per dimostrare quanto da me suesposto.
Solamente la lettura di questa mia da parte sua, per me sar… abbastanza positivo e forse creativo per il "SITO".
Nel ringraziarLa cordialmente, Le auguro buon lavoro e soprattutto non si arrenda mai.
Gian Carlo Cocco
P.S.: La lettere seguente Š stata pubblicata sul quotidiano "L'Unione Sarda".
OSPEDALE BROTZU e terreni espropriati mai pagati.
Nel lontano 1977, il cessato Ente Ospedaliero ?Ospedali Riuniti di Cagliari, in forza di un DPGRS aveva occupato in via d?urgenza in vista della successiva espropriazione, per la costruzione del nuovo ospedale civile di Cagliari ?BROTZU, i terreni di oltre trenta proprietari.
Il suddetto esproprio avrebbe dovuto completarsi con il giusto indennizzo per ciascun lotto di terreno. Questo indennizzo Š stato attribuito solo ad una piccola parte degli aventi diritto, e gli altri? In cause civili che durano ormai da decenni, gli eredi dei proprietari ormai passati a miglior vita, disperano di poter in qualche modo ottenere giustizia, salvo un intervento deciso della Regione Autonoma ed in particolare del nostro Presidente On. SORU. Il vostro giornale il 20 gennaio 1993 pubblic• un articolo ?Scomparsi i nove miliardi? per il pagamento dei terreni espropriati, e quello fu il primo rebus per il difensore civico. A nulla Š valso il ricorso alla tutela degli avvocati nelle cause perch‚, nulla Š cambiato, ma ha prolungato i tempi e diminuito le speranze di veder concluso positivamente questo esproprio anomalo. Ora Le chiedo se Š possibile attraverso la sua rubrica lanciare un ?A.A.A. Eredi cercasi, in modo di cercare se possibile di unirci in un?azione legale a livello europeo presso il Tribunale Europeo dei Diritti del Cittadino. Non vorrei approffitare della sua disponibilit… per cui, se Lei riterr… di poter pubblicare queste poche righe, e di essere disponibile a riunire le persone di cui sopra, potr… gentilmente contattarmi telefonicamente al n.******* o via e.mail al seguente indirizzo :********* . In Attesa di una sua gentile risposta ringrazio e cordialmente saluto.
P.S. Lo scrivente naturalmente Š uno dei tanti eredi ancora in vita.
Gian Carlo Cocco
Sono perfettamente daccordo con Lei sulla futile funzione di "STRISCIA LA NOTIZIA".
Sono bravissimi a consegnare i famosi "Gabibbo" e "Gongolo" in giro
qu… e l…, ma se dovesse chiedere aiuto per un argomento serio e anche un p• caldo, la LORO risposta, molto educata e concisa Š la seguente :" AL MOMENTO ABBIAMO TROPPI SERVIZI....ECC.ECC!!!!!!!!!!
Questo Š quanto mi Š capitato dopo una richiesta d'aiuto per cercare
di risolvere un problema serio che dura da oltre trentanni. Ero un fan di Striscia, ma non ho mai creduto ciecamente a quanto facevano vedere, sembrava troppo facile e, dopo il rifiuto alla mia richiesta ho avuto la conferma.
E' tutto un bluff per incantare il telespettatore e fare Audience,
niente di pi—.
Allego alla presente l'articolo che mi Š stato pubblicato sul quotidiano "l'Unione Sarda" di Cagliari, non per una soluzione da parte sua, ma per dimostrare quanto da me suesposto.
Solamente la lettura di questa mia da parte sua, per me sar… abbastanza positivo e forse creativo per il "SITO".
Nel ringraziarLa cordialmente, Le auguro buon lavoro e soprattutto non si arrenda mai.
Gian Carlo Cocco
P.S.: La lettere seguente Š stata pubblicata sul quotidiano "L'Unione Sarda".
OSPEDALE BROTZU e terreni espropriati mai pagati.
Nel lontano 1977, il cessato Ente Ospedaliero ?Ospedali Riuniti di Cagliari, in forza di un DPGRS aveva occupato in via d?urgenza in vista della successiva espropriazione, per la costruzione del nuovo ospedale civile di Cagliari ?BROTZU, i terreni di oltre trenta proprietari.
Il suddetto esproprio avrebbe dovuto completarsi con il giusto indennizzo per ciascun lotto di terreno. Questo indennizzo Š stato attribuito solo ad una piccola parte degli aventi diritto, e gli altri? In cause civili che durano ormai da decenni, gli eredi dei proprietari ormai passati a miglior vita, disperano di poter in qualche modo ottenere giustizia, salvo un intervento deciso della Regione Autonoma ed in particolare del nostro Presidente On. SORU. Il vostro giornale il 20 gennaio 1993 pubblic• un articolo ?Scomparsi i nove miliardi? per il pagamento dei terreni espropriati, e quello fu il primo rebus per il difensore civico. A nulla Š valso il ricorso alla tutela degli avvocati nelle cause perch‚, nulla Š cambiato, ma ha prolungato i tempi e diminuito le speranze di veder concluso positivamente questo esproprio anomalo. Ora Le chiedo se Š possibile attraverso la sua rubrica lanciare un ?A.A.A. Eredi cercasi, in modo di cercare se possibile di unirci in un?azione legale a livello europeo presso il Tribunale Europeo dei Diritti del Cittadino. Non vorrei approffitare della sua disponibilit… per cui, se Lei riterr… di poter pubblicare queste poche righe, e di essere disponibile a riunire le persone di cui sopra, potr… gentilmente contattarmi telefonicamente al n.******* o via e.mail al seguente indirizzo :********* . In Attesa di una sua gentile risposta ringrazio e cordialmente saluto.
P.S. Lo scrivente naturalmente Š uno dei tanti eredi ancora in vita.
Gian Carlo Cocco
- Dettagli
Caro direttore,
ieri sera mi ha chiamato mia sorella: disperata, chiedeva un intervento nella mia veste professionale di fisico nucleare per aiutare sua figlia (13 anni, 3a media inferiore) a comprendere il testo sul quale sar… interrogata prossimanente. Ridacchio e la prendo in giro per la sua nota allergia verso le materie scientifiche ma, dopo avere visto il libro ?Gianni Arduino - ?Tecnologia, Energia e Prestazioni per il terzo anno della scuola media (inferiore)? - mi sono dovuto ricredere.
L?autore si dilunga nello ?spiegare? che ?L?albero di una turbina a vapore Š messo in rotazione dalla formazione del vapore che passa attraverso diverse serie di palette contenute in cilindri separati: il vapore ad altissima temperatura entra nel primo cilindro ad alta pressione e nella turbina dove le palette sono pi— piccole ... ?Successivamente il vapore, persa una parte della sua pressione passa nel cilindro a pressione intermedia con pale pi— grandi. Infine entra nella sezione dei cilindri a bassa pressione dove le palette sono ancora pi— grandi.? La prima volta che ho sentito parlare di turbine a tre stadi Š stato all?ultimo anno di universit…, nel corso di Fisica del Reattore. I miei colleghi che hanno scelto altri indirizzi (astrofisica, fisica medica, fisica teorica ecc.) ne ignorano l?esistenza.
Nel capitolo successivo l?autore spiega (a dei ragazzini di terza media) come avviene la preparazione del combustibile nucleare, fornendo dettagli che persino mio figlio (maturit… scientifica con buoni voti e una spiccata attitudine per le materie scientifiche) stentava a seguire: l?arricchimento dell?uranio naturale per aumentare la concentrazione di uranio 235, come si passa all?ossido di uranio, poi al trifluoruro di uranio e quindi all?esafluoruro di uranio, per terminare con la lega di zirconio con cui vengono incamiciate le pastiglie a costituire le barre di combustibile.
Troppo? Niente affatto! Nel capitolo seguente Gianni Arduino ci porta nel mondo della fusione nucleare spiegando che essa ?avviene quando due nuclei leggeri - deuterio e trizio, isotopi dell?idrogeno - sono spinti l?uno contro l?altro sino a saldarsi ... mentre sono racchiusi da una parete immateriale fatta di campi magnetici?.
Il testo Š cos farcito di vocaboli specialistici (atomo, molecola, alternatore, turbina, condensatore, deuterio, isotopo, uranio 235, nucleo, campo magnetico e chi pi— ne ha pi— ne metta) da sopraffare i giovani lettori e lasciar loro due sole alternative: imparare a memoria senza capire niente (e scordare tutto il giorno dopo), o disinteressarsi del tutto. La seconda scelta Š ovviamente la pi— sensata (e, comprensibilmente, la pi— gettonata) ma, inutile dirlo, comporta l?insufficienza, l?etichetta di ?asino? ed il consiglio di non intraprendere studi ?difficili? alle superiori. Tutto ci• fa solo diminuire l?interesse verso le materie scientifiche e la ricerca.
Ricordo che mio figlio si era imbattuto in una situazione simile anni fa: in prima media (inferiore) il suo testo di geografia descriveva la Sicilia in termini d?industria chimica e petrol-chimica, prodotto interno lordo, tasso di disoccupazione e quant?altro. Cinese.
Non c?‚ da stupirsi dell?aumentato coinvolgimento di psicologi nelle scuole: chiamati a risolvere i crescenti casi di alunni distratti, zucconi, chiacchieroni e disinteressati (ma va?) diagnosticano disturbi mentali fantasiosi dal nome pseudoscientifico, etichettando i bambini come affetti da ?deficit d?attenzione?, ?disturbo dell?apprendimento?, ?disturbo matematico?, ?dislessia? e via delirando. Meglio farebbero a rivolgere le loro ?cure? agli autori di certi testi scolastici o a chi ne consiglia l?acquisto, ch‚ in questo turbinare di autori criptici, psicologi onnipresenti e studenti irrequieti, mi sembra che gli unici sani di mente siano proprio questi ultimi.
Cordialit…
Alberto Brugnettini
ieri sera mi ha chiamato mia sorella: disperata, chiedeva un intervento nella mia veste professionale di fisico nucleare per aiutare sua figlia (13 anni, 3a media inferiore) a comprendere il testo sul quale sar… interrogata prossimanente. Ridacchio e la prendo in giro per la sua nota allergia verso le materie scientifiche ma, dopo avere visto il libro ?Gianni Arduino - ?Tecnologia, Energia e Prestazioni per il terzo anno della scuola media (inferiore)? - mi sono dovuto ricredere.
L?autore si dilunga nello ?spiegare? che ?L?albero di una turbina a vapore Š messo in rotazione dalla formazione del vapore che passa attraverso diverse serie di palette contenute in cilindri separati: il vapore ad altissima temperatura entra nel primo cilindro ad alta pressione e nella turbina dove le palette sono pi— piccole ... ?Successivamente il vapore, persa una parte della sua pressione passa nel cilindro a pressione intermedia con pale pi— grandi. Infine entra nella sezione dei cilindri a bassa pressione dove le palette sono ancora pi— grandi.? La prima volta che ho sentito parlare di turbine a tre stadi Š stato all?ultimo anno di universit…, nel corso di Fisica del Reattore. I miei colleghi che hanno scelto altri indirizzi (astrofisica, fisica medica, fisica teorica ecc.) ne ignorano l?esistenza.
Nel capitolo successivo l?autore spiega (a dei ragazzini di terza media) come avviene la preparazione del combustibile nucleare, fornendo dettagli che persino mio figlio (maturit… scientifica con buoni voti e una spiccata attitudine per le materie scientifiche) stentava a seguire: l?arricchimento dell?uranio naturale per aumentare la concentrazione di uranio 235, come si passa all?ossido di uranio, poi al trifluoruro di uranio e quindi all?esafluoruro di uranio, per terminare con la lega di zirconio con cui vengono incamiciate le pastiglie a costituire le barre di combustibile.
Troppo? Niente affatto! Nel capitolo seguente Gianni Arduino ci porta nel mondo della fusione nucleare spiegando che essa ?avviene quando due nuclei leggeri - deuterio e trizio, isotopi dell?idrogeno - sono spinti l?uno contro l?altro sino a saldarsi ... mentre sono racchiusi da una parete immateriale fatta di campi magnetici?.
Il testo Š cos farcito di vocaboli specialistici (atomo, molecola, alternatore, turbina, condensatore, deuterio, isotopo, uranio 235, nucleo, campo magnetico e chi pi— ne ha pi— ne metta) da sopraffare i giovani lettori e lasciar loro due sole alternative: imparare a memoria senza capire niente (e scordare tutto il giorno dopo), o disinteressarsi del tutto. La seconda scelta Š ovviamente la pi— sensata (e, comprensibilmente, la pi— gettonata) ma, inutile dirlo, comporta l?insufficienza, l?etichetta di ?asino? ed il consiglio di non intraprendere studi ?difficili? alle superiori. Tutto ci• fa solo diminuire l?interesse verso le materie scientifiche e la ricerca.
Ricordo che mio figlio si era imbattuto in una situazione simile anni fa: in prima media (inferiore) il suo testo di geografia descriveva la Sicilia in termini d?industria chimica e petrol-chimica, prodotto interno lordo, tasso di disoccupazione e quant?altro. Cinese.
Non c?‚ da stupirsi dell?aumentato coinvolgimento di psicologi nelle scuole: chiamati a risolvere i crescenti casi di alunni distratti, zucconi, chiacchieroni e disinteressati (ma va?) diagnosticano disturbi mentali fantasiosi dal nome pseudoscientifico, etichettando i bambini come affetti da ?deficit d?attenzione?, ?disturbo dell?apprendimento?, ?disturbo matematico?, ?dislessia? e via delirando. Meglio farebbero a rivolgere le loro ?cure? agli autori di certi testi scolastici o a chi ne consiglia l?acquisto, ch‚ in questo turbinare di autori criptici, psicologi onnipresenti e studenti irrequieti, mi sembra che gli unici sani di mente siano proprio questi ultimi.
Cordialit…
Alberto Brugnettini