La vittima, accompagnata presso la caserma dell’Arma dal presidente del movimento Antonello De Pierro, è stata invitata a presentare querela nonostante i presunti reati fossero perseguibili d’ufficio


Roma – 700 euro al mese per un monolocale di 25 metri quadrati nel quale vivere in 4-5 persone.

Il presidente del movimento Antonello De Pierro: “Organizzeremo clamorose manifestazioni di protesta a partire da un numero infinito di incatenamenti lungo il raccordo anulare”

 

Roma – “Noi dell’Italia dei Diritti non possiamo stare certo a guardare quello che è l’ennesimo ‘scippo’ alle tasche dei cittadini, visto che sia il nostro dna, sia la nostra ragione sociale, sono rivolti a salvaguardare i diritti in particolar modo delle fasce più deboli”.

Il presidente del movimento extraparlamentare: “È importante che, terminata la protesta di piazza, chiunque abbia una visione corretta dei fatti parli con più persone possibili, raccontando la verità che ci illumina e senza la quale non esiste democrazia”


Roma“La nostra partecipazione alla manifestazione era un dovere civico e politico dal quale non potevamo assolutamente sottrarci, in virtù di quelli che sono i principi fondanti del nostro movimento: difendere i diritti individuali e collettivi che, purtroppo, sempre più spesso, vengono violati nel nostro tessuto sociale”.

Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Presenterò denuncia per omissione di atti d’ufficio”


 

 

 

Roma – Continuano gli episodi quantomeno sospetti nei rapporti tra Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, e la polizia municipale di Roma.

Il presidente Antonello De Pierro annuncia la partecipazione del movimento nazionale alla manifestazione di sabato 2 ottobre contro Berlusconi e dichiara polemico: “Sarebbe necessario scendere tutti i giorni in piazza per protestare contro questa gestione della cosa pubblica”

Roma – “Penso che sia doveroso in questo momento scendere in piazza per manifestare il nostro dissenso a un Governo che da due anni legifera esclusivamente per tutelare gli interessi della casta e, soprattutto, evitare l’avanzamento dei procedimenti giudiziari del premier.

Il responsabile per le Mafie e la Criminalità Organizzata dell’Italia dei Diritti: “Quanto accaduto è gravissimo, perché lascia trasparire la volontà del governo Berlusconi di far vivere i cittadini senza diritti e senza regole”


Roma  – “Si tratta di un invito all’anti-Stato, che soprattutto al Sud è molto diffuso nelle istituzioni e alimentato dalla mala politica.

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