Attualità e Cronaca
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La preside coraggio, nota per la lunga battaglia sostenuta a Ostia contro persone in rapporti con il clan, coperte dalle istituzioni, ha scelto di esporsi in politica per lanciare un messaggio a favore della legalità
Roma - Sono quasi tredici anni che Lucia Salvati conduce la sua battaglia contro la corruzione e la mafia a Ostia. Infatti l'ex preside coraggio, assurta agli onori delle cronache per varie manifestazioni di protesta inscenate per richiamare l'attenzione sulla sua kafkiana vicenda, è stata vittima, insieme ai suoi due figli, uno dei quali è il giornalista Antonello De Pierro, presidente del movimento Italia dei Diritti, di vari comportamenti omissivi posti in essere da numerose cellule deviate delle istituzioni per coprire degli abusi, che la stessa aveva denunciato, da parte di persone in rapporti con l'ormai famigeratissimo clan Spada di Ostia.
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Il presidente dell'Italia dei Diritti e coordinatore della campagna del candidato governatore del Lazio Jean-Léonard Touadi: "Ritengo gravi le reazioni, disinteressata quella di Nicola Zingaretti e ponziopilatesca quella di Alessandro Capriccioli. La cosa che più mi colpisce e che ritengo alquanto delirante è il fatto che egli voglia elargire del denaro, se non erro 600 euro, a chi non vaccina i figli. Tutino pensa di far gravare la sua insensata proposta sui corpi collettivi?"
Roma - La notizia della presa di posizione del candidato radicale, alleato di Zingaretti, Davide Tutino in materia vaccini, che aveva dichiarato di essere un no vax, ma soprattutto di voler dare dei soldi (600 euro) alle famiglie che non vaccinano i figli, ha creato sconcerto nel mondo politico e nell'opinione pubblica. Dopo la risposta decisa di Jean-Léonard Touadi, candidato alla presidenza della Regione Lazio con la lista Civica Popolare, Zingaretti ha opposto un inaccettabile silenzio, mentre il capolista radicale Alessandro Capriccioli ha replicato affermando che Tutino avrebbe parlato a titolo personale e non rispecchierebbe la linea del partito, che si dichiara al contrario favorevole ai vaccini.
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Il presidente dell'Italia dei Diritti, che nei giorni scorsi aveva stretto alleanza con Beatrice Lorenzin, ha rinunciato a correre per un seggio alla Camera e ha risposto alla chiamata dell'amico candidato alla presidenza della Regione Lazio
Roma - Ha del clamoroso il passo indietro fatto dal presidente dell'Italia dei Diritti Antonello De Pierro, candidato alla Camera dei Deputati con la lista Civica Popolare, dopo l'accordo stretto con la ministra della Salute Beatrice Lorenzin. Il patto resta comunque in piedi e il movimento, rispettando l'annunciata confluenza per le elezioni politiche e regionali, sosterrà lo stesso Cp in tutta Italia.
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Il presidente dell'Italia dei Diritti ha rinunciato alla candidatura alla Camera dei Deputati nel collegio umbro con Civica Popolare per accettare il coordinamento della campagna elettorale del candidato alla presidenza della Regione Lazio
Roma - Ha fatto notizia nei giorni scorsi la rinuncia del presidente dell'Italia dei Diritti Antonello De Pierro a candidarsi per un seggio alla Camera dei Deputati.
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Il presidente dell'Italia dei Diritti e candidato alla Camera dei Deputati con Civica Popolare: "Beatrice Lorenzin non avrebbe potuto operare una scelta migliore. Jean-Léonard è una delle migliori figure che il panorama politico offre attualmente"
Roma - "Esterno la mia massima espressione di felicità per la candidatura a presidente della Regione Lazio di Jean-Léonard Touadi. Beatrice Lorenzin non avrebbe potuto operare una scelta migliore".