Attualità e Cronaca

Lunedì. Primo pomeriggio. A Radio Padania sono convinti che l’aggressione di ieri al premier sia il frutto di un clima d’odio che mira a Berlusconi per colpire la Lega.

Polemica per le parole della presidente del Pd. Bersani corregge il tiro: «Tutto il partito dice no alla violenza». Di Pietro: «Berlusconi istigatore». Napolitano: fermare la spirale di violenza

Il premier durante il comizio (Afp)


MILANO - La condanna del gesto di Tartaglia, la solidarietà al premier aggredito a Milano e l'appello a fermare la spirale di violenza: la presa di posizione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha spento le polemiche politiche scatenate dal commento a caldo di Antonio Di Pietro sull'aggressione al presidente del Consiglio.

Nel 2007 l'uomo vincente, oggi quello impaurito

Il premier subito dopo l'aggressione
Il tanto atteso «predellino due» c’è stato, ma quanto diverso da quello di due anni fa e quanto diverso anche da tutte le ipotesi circolate in questi giorni.

Massimo Tartaglia
Il gesto di un isolato, di un folle, di qualcuno comunque non legato a un gruppo eversivo, era stato già messo in conto dal Viminale e dai servizi di informazione e sicurezza.

Il presidente dell'Italia dei Diritti: “Gesto riprovevole di uno squilibrato, si eviti di sfruttarlo per fini politici”

Silvio Berlusconi aggredito da Massimo Tartaglia

Roma – “Esprimo la più ferma condanna per l’esecrabile atto messo in opera nei confronti di Berlusconi.

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