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Corto Maltese, Letteratura disegnata
La mostra che il Complesso del Vittoriano dedica al noto personaggio del fumettista italiano, vuole presentare una visione legata all'aspetto pi— intimo della creazione di Pratt, sottolineando come la scrittura fosse la base di partenza di tutta la sua opera e il disegno diventasse un'altra calligrafia con la
quale integrare le parole scritte.
I luoghi, gli appunti, i particolari meno conosciuti del suo lavoro servono a comprendere meglio i processi che hanno portato alla creazione di pagine memorabili in cui troviamo tutto il suo mondo vissuto, le persone, gli amici, la gente incontrata.
Pratt era un narratore nato, uno che con lo stesso carisma poteva raccontare una scena fra un soldato tedesco e uno italiano nel deserto, le storie segrete dei campielli veneziani, i miti e le leggende celtiche o i viaggi di Bougainville nel Pacifico.
In mostra, oltre alle tavole storiche e agli acquarelli pi— significativi, sono esposte opere inedite e le astrazioni pittoriche realizzate tra 1967 e il 1986,rappresentate da tre serie di serigrafie.
La mostra Corto Maltese, Letteratura disegnata si articola in sette sezioni: attraverso i grandi temi delle sue creazioni, il mare, le donne, l'amicizia, la
letteratura, la magia, l'avventura, gli addii Š un viaggio nell'arte del fumettista, in quel suo mondo nutrito da migliaia di libri, film, carte geografiche,
vecchie illustrazioni, figurine, colori, pennelli, fotografie, appunti scritti ovunque, tracce di storie mai finite, dialoghi, schizzi, strisce che aspettavano di
essere disegnate e partivano sempre con lui in una curiosa valigetta che spesso era il suo unico bagaglio.
Nell'ambito di un lungo percorso artistico evolutivo, risulta evidente che oltre alla vasta produzione di tavole per i libri a fumetti, l'altra dimensione
nella quale l'artista si trova pi— a suo agio Š senz'altro quella dell'acquarello.
Veloce da eseguire e facile da trasportare in viaggio, di grande impatto evocativo e libert… interpretativa, possiede le caratteristiche adatte alla
personalit… grafica, artistica e itinerante di Pratt: l'acquarello gli conveniva, perch‚ Š nemico di ogni tecnica di ripensamento, Š un'arte della velocit… al
servizio della contemplazione. Quando tirava fuori la scatola di "Winsor e Newton", un foglio, un pennello, ci• che lo guidava era il desiderio di
conservare una traccia, il ricordo di una visione.
La rassegna vuole essere un'esplorazione in un mondo fatto di sogni e di fantasia, perchŠ come diceva lo stesso Pratt: Io penso che la fantasia sia un
fatto importante, la fantasia Š sempre qualcosa di dorato.per andare via anche dal mondo grigio, in cui si deve sempre discutere
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