Cultura, Sport e Spettacolo

di Denise Pardo
L'invasione dei reality. I format fotocopia. Il calo degli ascolti. Daria Bignardi dà le pagelle a Rai e Mediaset. E confessa: "Ho una passione per D'Alema"
Simona Ventura conduce l'Isola dei Famosi
Quest'anno vuole Berlusconi: "Chi non lo vorrebbe?". Intanto, aspettando Silvio, ha già incassato il sì di Massimo D'Alema. Daria Bignardi la conduttrice delle "Invasioni barbariche" su La7, programma che è stato la rivelazione dell'anno scorso, icona un po' cool (ha un fan club che ha messo la foto di tutta la sua famiglia su spille, piatti, asciugamani e carte da gioco), stile ironico e vagamente con la puzza sotto al naso ("Snob io? Sì, lo sento dire, ma solo perché sono un orso di carattere") commenta con "L'espresso" l'esordio della tv di quest'autunno.

di Alberto Dentice
Obiettivi ambiziosi. Solo così si catturano gli sponsor. E si costruisce cultura. Parla l'organizzatore della Festa, Goffredo Bettini
Una macchina da guerra. Così lo definisce chi conosce Goffredo Bettini per descrivere la vulcanica capacità lavorativa di chi come lui, politico di rango, si è sempre occupato di cultura e spettacolo. E in particolare di organizzare grandi eventi. Prima come segretario della Fgci romana, poi come capogruppo dei Ds in Campidoglio. Oggi, 55 anni, stazza da lottatore di sumo, Bettini è senatore, presidente di Musica per Roma (Auditorium) e ideatore con Veltroni della Festa del cinema.

di Silvia Bizio
Eroe immortale. Mago senza scrupoli. O 'maschio ideale'. L'artista australiano racconta i film che faranno di lui una star. Colloquio con Hugh Jackman
La voce di Hugh Jackman giunge lontana: si trova infatti nella sua nativa Sydney. Sta facendo colazione: i figli Oscar, di sei anni, e Ava, 11 mesi, avuti dalla moglie, l'attrice Deborra-Lee Furness, gli rumoreggiano intorno. La sera prima, come ormai da varie settimane, si è cimentato sulla ribalta col musical 'The Boyz From Oz', grande successo che sta portando in giro per il mondo.

di Denise Pardo
Gli scontri con la redazione. I giudizi sui conduttori. I rapporti coi politici. Il direttore uscente si confessa. E avverte il suo successore: 'Ci vuole un fisico di ferro'. Colloquio con Clemente Mimun
Maria Luisa Busi
Dopo la nomina di Gianni Riotta al suo posto alla direzione del Tg1:" Mi sono preso due giorni di vacanza per evitare l'effetto statua Saddam Hussein". Sul voto favorevole dei consiglieri del centrodestra sulla sua sostituzione: " Non me ne importa un bel niente di come ha votato Giuliano Urbani". Sul presidente della Rai e sul direttore generale, zero outing: "Non dirò una parola contro Claudio Petruccioli e Claudio Cappon".

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