Lettere al Direttore

Egregio direttore,
le scrivo, con la sola intenzione di far conoscere, questa mia drammatica vicenda, dall?esito fortunatamente positivo, a tutti coloro i quali, nel dover affrontare, durante il corso della propria vita, un? esperienza simile alla mia, possano trarne le dovute conclusioni ed ove possibile un giovamento.
Intenzionalmente quindi, cercher• di non esprimere pareri soggettivi sull?accaduto, limitandomi, per quanto la mia natura umana lo consenta, alla pura descrizione dei fatti e del mio stato d?animo.

Gentile lettore
Se avrai la pazienza di leggermi e troverai il tempo per riflettere su questa storia, mi farai felice, ed io forse, ti eviter• di incontrare l?amarezza che mi porto dentro.

Sono un uomo di 39 anni, felicemente sposato da 8 con una magnifica donna di 30; come la significativa maggioranza delle coppie , io e la mia consorte, sogniamo di avere uno o pi— bambini da crescere ed accudire; tuttavia, lo sappiamo tutti, i sogni non sono certezze e come spesso accade, ad un intenso desiderio, non corrisponde mai una facile realizzazione; anche noi non sfuggiamo a questa triste sentenza, che ci ha portato a distanza di un anno dal nostro matrimonio a chiederci come era possibile che ancora ,nonostante tutti gli ?sforzi?, il frutto del nostro amore non fosse in arrivo.

Coscienti di un ipotetico problema, ma ingenuamente speranzosi, abbiamo deciso di effettuare un semplicissimo esame del mio sperma (abbiamo iniziato da questo poich‚ in tenera et… sono stato operato di criptorchidismo), per verificarne l?effettiva funzionalit…, senza comunque credere davvero in quello che facevamo e senza immaginare lontanamente quello che da l a poco, avremmo dovuto sopportare per lungo tempo.
Consegnato il campione ad un centro analisi locale, con estrema disinvoltura per non farci scoprire (come se a qualcuno interessasse veramente di noi), dopo poche ore abbiamo ritirato il risultato, conservato in una anonima busta bianca, ermeticamente sigillata, silenziosa almeno quanto la segretaria che c?e lo ha consegnato; una innocua busta leggerissima, ritirata con la stessa disinvoltura di prima ma che da l a poco avrebbe condizionato la mia vita e quella di mia moglie, in maniera indelebile fino ad oggi e forse per sempre.

Il contenuto di quel mostro recitava pi— o meno cos:
spermatozoi mobili n. 0000- spermatozoi immobili n. 0000.
Mentre il sangue mi si irrigidiva guardavo intontito mia moglie e ripassavo l?alfabeto dei numeri per capire se lo zero venisse prima dell?uno o viceversa, ma anche l?ignoranza in questo caso non mi ha aiutato, era una questione matematica , non c?erano dubbi , lo zero certamente valeva meno dell?uno.(sciuponi, quanti zeri,a me ne bastava uno solo).

Trascorse alcune ore di meraviglia e di lunghi imbarazzanti silenzi , era giunto il momento di reagire, di passare al contrattacco, il risultato Š errato abbiamo pensato, succede spesso, sicuramente non Š il nostro (come se in quel centro quel giorno avessero fatto centinaia di esami dello sperma) e poi quel laboratorio quasi fatiscente che garanzie ci d…!, vedrai amore lo rifaremo ed andr… tutto per il meglio, continuavamo a ripeterci..
Nelle seguenti settimane, come facilmente potete intuire, i ripetuti esami confermarono la sentenza abominevole: allo stato attuale delle cose non eravamo in grado di avere figli; accettare la nostra situazione non Š stato facile ma lo Š stato ancor di meno chiedere a mia moglie se volesse continuare a vivere con me!.



Ora facciamo sul serio, dovevamo trovare insieme una soluzione, una qualunque dannata soluzione che ci consentisse di realizzare quel nostro sogno che a tanti era gi… riuscito e che a noi per il momento sembrava precluso.

Dopo aver spiegato a tutti, in rigoroso ordine di parentela, la nostra situazione (per la verit… qualcuno non lo abbiamo informato) siamo stati indirizzati verso un eminente andrologo del Policlinico (oops! ormai Š scappato, spero che in Italia non esita solo quello che conosco io) con l?intenzione di sottopormi ad una visita chiarificatrice e capire un po? meglio le reali aspettative del nostro caso.
Il giorno atteso non tard• ad arrivare e l?eminente professore fece il suo lavoro, con estrema solerzia una volta, poi un suo allievo una seconda ed infine una terza un suo vecchio amico, il risultato fu semplice e chiaro, ?dobbiamo intervenire chirurgicamente per prelevare una piccolissima porzione di testicolo e verificare se la spermiogenesi Š presente oppure si Š arrestata? furono le sue lapidarie parole.
I giorni trascorrono lentamente tra mille analisi ed il momento in cui conosceremo, forse, la definitiva verit… si avvicina inesorabile.

Mi trovo finalmente seduto su una anonima lettiga, con la testa rivolta al soffitto, vestito con una tunica bianca contando ripetutamente, per ingannare l?attesa, le crepe del muro che mi si affacciano davanti, quando all?improvviso il mio letto inizia a muoversi e spinto da una magica forza ( il portantino) si infila in un lungo corridoio, entra in una sala e si posiziona lateralmente rispetto ad un
tavolaccio in acciaio freddo ed inospitale; mi trasferisco lentamente e goffamente sulla mia nuova prossima dimora, tentando di stirare quella corta ed orrenda tunica bianca ,quando,con fare veloce e sicuro mi si avvicinano 2 chirurghi e mi spiegano con poche ma comprensibili parole che tra poco daranno inizio all?intervento; le ovvie e tenaci manipolazioni dei due energumeni termineranno nel giro di una ventina di minuti lasciandomi fortemente dolorante.

Sono trascorse circa due ore ed Š giunto il momento di tornare nel mio reparto che si trova in una palazzina attigua a quella in cui ora mi trovo.

Finalmente qualcuno mi si avvicina ed io ormai rinfrancato, faccio per alzarmi, ma gentilmente mi viene comunicato che non posso ancora muovermi e che penseranno loro al breve trasporto nel mio reparto, quindi il mio letto mobile sul quale ora sono disteso, riprende la via del ritorno, passiamo un arco,un secondo ed entriamo in un ascensore, scendiamo lentamente al piano terra e ci troviamo in un grande atrio con delle scale che portano all?uscita, ed Š a questo punto che avviene l?inspiegabile, il portantino mi chiede di scendere dalla mia ?auto? e percorrere quelle scale per recarmi al mio reparto di degenza, ma! Come?, non dovevo muovermi due minuti fa!, ed ora posso scendere le scale?, inspiegabile certo, almeno in apparenza; comunque per nulla convinto ed ancora seminudo percorro quei pochi scalini ed intravedo un autoambulanza con il suo personale che mi fa cenno di accomodarmi, mi guardo intorno, forse sono su ?scherzi a parte? o forse pi— realisticamente non ce l?anno con me!, ma no! I due tizi insistono, vogliono che salga su quel camioncino,un rapimento? Penso allora, ma che se ne fanno di me?, entro sbigottito nel mezzo e chiedo spiegazioni della vicenda, ricordando ai due tizi che il mio reparto si trova a venti metri di distanza e che posso raggiungerlo a piedi, i due tizi porgendomi i vestiti mi dicono che non posso muovermi e che quei venti metri(ve lo giuro,sono sicuramente meno) li percorrer• in ambulanza.
Avete mai provato a vestirvi in una scatola alta un metro e mezzo senza sedia dopo un intervento chirurgico? Immagino di no!,ebbene io l?ho fatto e vi assicuro, non mi Š piaciuto per nulla ,ma l?importante Š riuscirci.
Dimenticavo? i due piloti di prima, ho saputo che erano intervenuti per sostituire il portantino del mio reparto che non era disponibile, ma visto che loro sanno solo guidare, non potevano spingere il mio letto fino al reparto ma solo veicolarmi davanti all?ingresso, ed astutamente il reparto della sala operatoria non poteva lasciarmi andare da solo, in quanto il regolamento non lo prevedeva ma non prevedeva nemmeno il trasporto a loro carico verso il mio reparto di destinazione e quindi?. l?autoambulanza Š sembrata la cosa pi— logica. (credetemi Š tutto vero)

Dopo alcuni giorni i risultati della mia biopsia testicolare sono pronti e finalmente conosceremo il nostro destino; al cospetto dell?esimio professore, ci viene spiegato che la mia azospermia Š di tipo secretorio e tuttavia esiste la possibilit… di reperire spermatozoi per poi impiegarli in una procedura di fecondazione assistita.

Che vi devo dire?
Poteva andarci meglio ma poteva andarci peggio, ora almeno esiste una speranza di raggiungere il nostro obbiettivo,difficile da percorrere ma non impossibile.

Dopo esserci ripresi dalle mille emozioni trascorse, dalle decine di analisi cliniche effettuate Š ora di guardarsi intorno e capire in quale modo possiamo affrontare il nostro problema.

Innanzi tutto abbiamo appreso che la nostra terapia Š chiamata I.C.S.I. ,che il suo costo approssimato per difetto si aggira intorno ai 5000 euro presso alcune strutture private (i prezzi sono stranamente tutti uguali ) e che le speranze di successo,vista la giovane et… di mia moglie sono di poco inferiori al 30%.

Considerando che all?epoca eravamo molto giovani e che le nostre risorse finanziarie sono andate perse con il matrimonio, considerando che l?unica entrata Š rappresentata dal mio stipendio ed i nostri genitori non possono in alcun modo aiutarci, ci sembr• opportuno tentare di risolvere il nostro problema utilizzando le strutture sanitarie nazionali;dovete sapere che nella nostra cara Italia esistono 2 sole strutture che effettuano la I.C.S.I, una si trova a Bologna ed una a Palermo, e la prima se pur notevolmente distante da noi sembra poterci interessare.

Da buon ipotetico padre di famiglia contatto immediatamente l?ospedale S.Orsola di Bologna,centro a detta di molti preparato e funzionale, alla fine riesco a parlare con il reparto che mi interessa,quello della riproduzione umana, dove convengo che un appuntamento ed una serie di analisi preventive mi consentiranno di essere messo in lista per effettuare la mia I.C.S.I.

Il giorno 8 aprile 1999, fiducioso, contento di andare incontro al mio futuro, ci dirigiamo,io e mia moglie, alla volta di Bologna, dove arriveremo con largo anticipo sull?orario della visita; entrati in ospedale, ci dirigiamo immediatamente presso il reparto che a noi interessa,dove veniamo,in breve tempo ricevuti da un medico qualificato, in forza presso la struttura di riproduzione umana ,che salutandoci amichevolmente ci richiede le analisi preparate ed inizia a spiegarci l?iter delle terapie a cui saremo sottoposti.
Al termine di questo colloquio ed a conferma della nostra richiesta, il medico ci rilascer… un numero,il 387, prelevandolo da un terminale, associando ad esso i nostri nominativi e spiegandoci che questa numerazione simboleggia l?attuale progressivit… della lista di attesa in cui siamo stati inseriti; il medico poi con estrema cortesia ci avviser… comunque di aspettarci la loro chiamata entro i prossimi tre anni,termine auspicabile entro il quale si sarebbe esaurita la lunga lista dei pazienti inscritti prima di noi ed in attesa di una fecondazione.

Nei giorni seguenti le discussioni con mia moglie sono state frequenti e tutte volte a stabilire se aspettare o no, tre anni, prima di tentare qualcosa, oppure viceversa intraprendere immediatamente un azione presso una clinica privata che ci avesse accolto in tempi estremamente pi— rapidi.
La vinsi io quella volta, le mie ragionevoli argomentazioni, quasi tutte volte a farle notare che non avevamo assolutamente il denaro sufficiente per affrontare un tale percorso, la convinsero suo malgrado, ed con evidente malumore decidemmo di aspettare il tempo richiesto.

Tuttavia in noi il crescente desiderio di avere un bambino non ci consentiva di stare con le mani in mano, ed allora, presi da una grande euforia ci decidemmo a contattare nuovamente le istituzioni pubbliche al fine di intraprendere il lungo,lunghissimo,interminabile iter dell?adozione.
Questa Š comunque un'altra splendida storia che forse un giorno mi decider• a raccontarvi, ricca anch?essa di emozioni fantastiche e soprattutto di folli spese ed inutili tempi morti.

Nei due anni seguenti continuai a contattare telefonicamente l?ospedale S.Orsola di Bologna per sincerarmi del corretto proseguire della lista di attesa, fino a quando, un bel giorno qualcuno, credo fosse un resp.di laboratorio, invece di rassicurarmi,come di consueto, sull?evoluzione della nostra posizione mi disse:
?Caro sig. --------, sono spiacente di comunicarle che purtroppo presso il nostro reparto non prevediamo di effettuare I.C.S.I. in quanto non possiamo garantire la contemporanea disponibilit… della sala operatoria per lei e della strumentazione adeguata al caso per sua moglie??.!!??? ?si potrebbe tentare di effettuare comunque un prelievo testicolare nella sua regione e trasportare il materiale da noi, per effettuare quindi l?inseminazione, ovviamente tutto a suo carico,visto che noi non disponiamo dei mezzi necessari per garantirle assistenza neppure in questo caso?.
Grazie! Risposi educatamente in lacrime,era quello di cui avevo bisogno oggi.

Nei giorni seguenti, parlammo molto, io e mia moglie,ci consultammo con molte persone ed alla fine di tutto, decidemmo di lasciar perdere il S.Orsola e di dedicarci ad altre pi— ragionevoli e sicure alternative.

Non crediate che siamo arrivati a tale decisione con leggerezza, ci sono voluti giorni per smaltire l?incredibile,assurda realt…; mi sono dovuto convincere pi— volte di non utilizzare bombe, pistole ,avvocati e denunce contro l?ospedale, prima di dedicarmi veramente all?unico vero obbiettivo da raggiungere.

Oramai non serve leccarsi le ferite, rimpiangere scelte sbagliate, maledire medici e professionisti che avrebbero dovuto dire e non hanno detto ,che avrebbero potuto fare e non hanno fatto, ora dobbiamo nuovamente ricominciare, ora dobbiamo trovare il denaro per tentare la via del privato.

Sono trascorsi due anni, durante i quali siamo riusciti a procurarci il denaro sufficiente per affrontare il nostro problema e finalmente siamo pronti per ripartire nuovamente, per affrontare ancora il mondo misterioso della fecondazione artificiale.

Con mia moglie ho pianificato una serie di interviste ad alcune cliniche private, con l?intenzione di saggiare la preparazione e la consistenza delle strutture alle quali ci saremo in futuro affidati,volendo questa volta cautelarmi maggiormente.
La nostra prima visita l?abbiamo fatta ad una piccola clinica, non troppo distane da noi, siamo stati ricevuti dietro appuntamento ed entrati nella stanza?.

lui- Buongiorno?. I coniugi?
io- Si siamo noi un poco in anticipo
lui- accomodatevi prego
lui- allora ditemi cosa posso fare per voi?
Io- siamo qui per valutare quali sono i vostri risultati in merito alla fecondazione artificiale I.C.S.I
Per i prossimi 10 minuti il professore che avevamo di fronte, fece e disse di tutto tranne l?unica cosa che ancora non sapevamo, quali percentuali di successo avessero ottenuto: a nulla valse la cortesia, a nulla la scortesia, di sapere quella percentuale non c?era verso.
Seccati, per il tempo perso, dopo aver ringraziato per la disponibilit… ci siamo velocemente incamminati verso l?uscita ignari del fatto che?
DOVEVAMO PAGARE!
Gi… bisognava pagare la prestazione, le inutili chiacchiere del professore,il continuo ciarlare di argomenti, da noi straconosciuti e soprattutto il costante silenzio all?unica risposta che veramente volevamo; dovevo pagare una semplice informazione? Che tra l?altro non ho ricevuto? .
Bene sapete come Š finita?
Io- Se volete dei soldi denunciatemi pure, grazie e arrivederci.

Caro lettore,ti garantisco che questo comportamento villano ed insolente, non rientra nella routine delle mie azione, tuttavia quella volta giustificai me stesso per l?atto compiuto.

Nei giorni seguenti continuammo la nostra ricerca ma senza ottenere risultati soddisfacenti , fino a quando la ginecologa di mia moglie,colta da illuminante frenesia, si ricord• di avere un caro amico che proprio di questo si occupava.

Presi un appuntamento con la clinica in cui questo medico operava e dopo averlo incontrato ed a lungo dialogato cominciammo l?iter della stimolazione ovarica che avrebbe sottoposto mia moglie ad un estenuante percorso, fatto di ecografie ed iniezioni, di attese e preoccupazioni,di lunghe code in attesa di una visita (sempre privatamente ed a caro prezzo), fatto di continue piccole umiliazioni, di colloqui con medici spesso troppo impegnati che ti trattano come quando vai dal panettiere ed Š ormai ora di chiusura, non una parola in pi— ma quasi sicuramente una in meno.(il tempo Š denaro)

Il nostro percorso,abbiamo convenuto con il medico,ci avrebbe portato il 10-02-2003 ad effettuare una nuova biopsia testicolare e quindi,in caso di esito positivo (ovviamente scontato visto la precedente) il prelievo degli ovuli giunti a maturazione.

Oggi 10-06-2003 mi sono svegliato di buon ora, tanto avr• il tempo di dormire dopo, ho eseguito la preparazione di routine per il mio piccolo intervento, nessuna colazione ma solo una ?sniffata? di caffŠ e sono pronto con la mia piccola e speranzosa famigliola per recarmi in clinica.

I pensieri che affollano il tragitto per raggiungere la clinica sono numerosi e non vi nascondo, anche la paura dell?intervento non di rado si affaccia alla mia stupida mente,il buon senso e l?innata virilit… dell?uomo nascondono tuttavia le emozioni che provo, a beneficio,almeno credo, di mia moglie, che oggi e per la prima volta, con ogni probabilit… si sottoporr… al prelievo degli ovuli.
Il solito letto, il solito acciaio ed in un battibaleno incontro i miei ?pupi?, teneramente per mano li conduco sulle rive di un lago e giocando con loro ringrazio chi ha permesso tutto questo.

La favola Š finita ed il sogno sfumando si dilegua Š ora di tornare alla realt…,l?effetto dell?anestetico svanisce per sempre, le lacrime di mia moglie inumidiscono il mio volto svegliandomi definitivamente dall?innaturale torpore; perch‚ queste lacrime? ? l?irragionevole gioia ha forse colpito?

NON HANNO TROVATO NULLA !!!

Queste le parole che mi hanno svegliato quel maledetto 10-06-2003.

I lunghi respiri non servono proprio a nulla credetemi, soprattutto non servono quando le spiegazioni del medico della clinica e la sua disinvoltura ti raggiungono in pieno dicendoti di desistere da qualunque altro tentativo,visto che dopo alcune ore di ricerca al microscopio non si erano rinvenuti spermatozoi; le precise parole non le ricordo ma il senso certo non mi sfugge, il mio sogno non si poteva avverare, non c?erano speranze, nulla che obbiettivamente si potesse tentare mi disse.
In quel momento l?unica cosa che riusc a chiedere fu l?esame istologico di un frammento prelevato dal mio testicolo ed anche questo per ragioni tecniche mi fu negato.

I mesi seguenti si susseguirono velocemente ma in fondo al mio cuore c?era ancora una fiammella una illusoria speranza, quella dell?errore, quella del tutto non Š stato fatto, quella di mio suocero che incalzava dicendomi riprovaci (grazie Giovanni).

In punta di piedi, tornai dall?andrologo del Policlinico, sottoponendogli tutti gli sviluppi del caso e rammentandogli i risultati ottenuti nella ?sua? struttura.
Questo stimato professionista, per nulla intimorito dagli esiti sfavorevoli ottenuti in clinica, mi disse dopo avermi nuovamente visitato:
Caro sig.------- io continuo oggi a ritenere che il suo caso abbia una buona probabilit… di successo e le consiglio pertanto di recarsi presso la clinica---- e di consultarsi con il prof.----.

La gioia nel sentirmi dire quelle parole fu davvero ineguagliabile quella tenue fiammella riprendeva vigore e mi concedeva ancora l?energia necessaria per un nuovo tentativo.

Trascorsi alcuni giorni, ottenemmo un appuntamento con il direttore scientifico di questa clinica e concordammo un nuovo protocollo da utilizzare, che prevedesse, ovviamente una biopsia testicolare, ed un congelamento degli eventuali miracolati spermatozoi rinvenuti.
Mi sincerai, raccomandandomi molte volte, che l?intervento fosse eseguito dal professore che mi aveva incoraggiato pochi giorni prima e che operava una volta alla settimana presso di loro.

Mi ritrovo nuovamente disteso sul letto della sala operatoria in attesa di subire una anestesia questa volta locale,(volevo controllare cosa facessero) che porter… ad un nuovo prelievo di tessuto nel quale i miei spermatozoi dovrebbero alloggiare.
Lo staff gentilissimo mi da chiacchiera,ed il mio chirurgo preferito, affabile e sicuro procede con l?intervento, spiegandomi in ogni momento cosa stava avvenendo fino a quando ad un certo punto estrae un minuscolo campione di materiale e lo consegna velocemente ad una graziosa biologa (per la verit… si intravedeva solo la punta del naso,ma a me sembr• comunque un angelo) che in tutta fretta si diresse in una stanza attigua con il manifesto intento di esaminare quel prezioso reperto;
in pochi minuti l?angelo riapparve varcando la linea verde della sala operatoria e confabulando con il professore mi annunci• che?
?Ho trovato,dopo una ricerca di pochi secondi alcuni spermatozoi,vivi e vegeti e che sicuramente in quel campione,con una ricerca pi— attenta ne sarebbero stati rinvenuti molti altri.?.
L?applauso dello staff e le mie lacrime si legarono indissolubili, quasi che il pap… non fossi solo io, quasi che tutti loro non erano l solo per lavoro ma anche in qualit… di parenti stretti e forse un po? lo erano davvero.

Nei giorni seguenti,incontrammo nuovamente il direttore scientifico della clinica, condividemmo insieme tutto il protocollo di stimolazione ovarica e di analisi genetiche previste in queste circostanze, condividemmo anche la data in cui finalmente avremmo potuto tentare la fecondazione degli ovuli ed eventualmente il loro impianto;purtroppo esistevano ancora enormi difficolt… da superare prima di giungere al transfer degli embrioni: bisognava innanzitutto verificare che dopo lo scongelamento i miei spermatozoi fossero ancora vivi e che riuscissero poi a fecondare adeguatamente l?ovulo, che gli embrioni ottenuti fossero di buona qualit… e che mia moglie fosse pronta per accoglierli adeguatamente.
Intanto mentre noi ci divertivamo a parlare di questo e quello, il nostro governo si preparava, come un buon padre fa con i suoi figli, ad aiutarci, approvando in tutta fretta e con un finto referendum l?attuale legge sulla procreazione assistita.

Mentre i miei spermatozoi giacevano inerti tra ghiacce pareti bianche,mia moglie iniziava un nuovo ciclo di stimolazione, sempre sufficientemente dolorosa e preoccupante, costellata delle solite,almeno per noi, problematiche, fino a quando giunse il tempo di tentare il prelievo e quindi la fecondazione degli ovociti.

Questa mattina, come le altre, devo comunque prepararmi per un nuovo eventuale intervento ,qualora infatti, dopo lo scongelamento non si potesse procedere ad un eventuale fecondazione, dovrei nuovamente tentare la biopsia, per non vanificare tutto il protocollo sopportato da mia moglie fino ad oggi; il campione di tessuto conservato Š stato preventivamente suddiviso in tre porzioni, consentendone, in tal modo lo scongelamento parziale a posteriori ed l?utilizzo dei rimanenti frammenti per un eventuale secondo tentativo.

Siamo ormai giunti al momento della nuova verit…, mia moglie ha appena terminato il prelievo degli ovociti ed ora aspettiamo che i biologi della clinica tentino di scongelare il primo campione e ci comunichino l?esito dell?operazione.

La nostra stanza, accogliente e discreta, nella quale siamo alloggiati Š provvista di telefono con comunicazione diretta verso il laboratorio e siamo d?accordo con lo staff che non appena il risultato fosse disponibile ce lo avrebbero comunicato tempestivamente.
I minuti passano, ma quell?apparecchio non squilla mai, le domande si affollano inutilmente in attesa del verdetto, i dialoghi con mia moglie sono sempre gli stessi e tutti illusoriamente ottimistici, le risposte sempre le stesse come i timori per i tentativi falliti; lo stridulo rumore del telefono interrompe il nostro stupido fraseggio, sono io a rispondere, sono io ad assorbire il colpo per primo,
una voce calda e sicura mi avverte che il primo dei tre campioni disponibili,dopo lo scongelamento, purtroppo non presenta segni di spermatozoi vivi e che ora Š necessario preparare anche gli altri campioni sperando in un esito pi— favorevole.

Passeranno alcune ore prima che quel telefono squilli nuovamente,ore interminabili con momenti bassi ed altri bassissimi, i nostri animi depressi ormai sono giunti all?esasperazione e questa lunghissima attesa ci sta definitivamente consumando.
La fortuna questa volta, con qualche vistoso sussulto ci sorride ,forse non ci ha riconosciuto,gli ultimi due campioni dopo la preparazione si sono rivelati soddisfacenti ed i nostri ?angeli? hanno potuto tentare la fecondazione degli ovuli,non ci restava altro che attendere due giorni,il tempo necessario per conoscere in via definitiva la classe di appartenenza degli embrioni ormai in fase di formazione.

Come facilmente potete immaginare due giorni saranno per noi l?equivalente di due anni, vi assicuro che lo stress dell?attesa supera ampiamente il disagio di tutto il nostro trascorso e non esiste nessuna cura, nessun rimedio,nessun pagliativo, la tua mente giorno e notte Š disposta a pensare solo all?esito dell?intervento, parlare con gli altri non ti aiuta, nemmeno il lavoro ti aiuta (quello per la verit… non lo ha mai fatto), distrarsi sembra essere l?imperativo, ma come posso distrarmi dalla mia vita?.

Comunque, fortunatamente il tempo non si Š fermato e con lui anche il risultato Š arrivato, dei tre ovuli fecondati , due hanno generato embrioni di classe ?A? (la migliore) ed uno di classe ?B? (Buona).

L?esultanza incontenibile Š scoppiata fra di noi, un altro passo importante, un'altra irrinunciabile conquista Š stata fatta, ora non resta che effettuare il Transfer embrionale, sperare che l?impianto avvenga ed aspettare, ancora aspettare, l?esito definitivo del test di gravidanza.

Circa 13 giorni sono necessari per effettuare l?esame del sangue che diagnosticher… l?inizio della gravidanza, ma intanto ci possiamo dilettare con i vari test in stick, che hanno il grande merito di farci ingannare l?attesa; ovviamente non crederete mica che il risultato di questi stick possa determinare una gravidanza prima dell?esame del sangue?.

La fortuna per ora dalla nostra parte Š stata improvvisamente chiamata dall?oculista e dopo una minuziosa visita ha messo a fuoco la nostra famiglia e si Š ricordata di noi, si Š ricordata dell?ultimo dei favori concessi ed ha pensato bene di bilanciarlo , l?esito delle BHCG Š stato infausto e senza scampo, nessuno dei tre embrioni si era purtroppo impiantato.

Come ogni lutto che si rispetti,anche il nostro ha avuto i suoi tragici e lacrimevoli momenti, le pietose telefonate di amici e parenti, tutti uniti nel nostro sconforto ma felici di essere loro stessi genitori, frasi ripetute e di circostanza hanno continuato ad interrompere le nostre giornate, senza darci, a dispetto delle intenzioni , il minimo conforto, parole buone ed incoraggianti ma inutili e disarmanti, non fanno altro che riacutizzare nuovamente il dolore.

Passeranno mesi prima che con mia moglie saremo pronti nuovamente a tentare l?avventura, il mio quarto intervento e la sua terza stimolazione.

Nuovamente al cospetto del nostro prof. ?Terzilli?, rinfrancati e maniacalmente fiduciosi, convinti della bont… della clinica a cui avevamo affidato le nostre flebili speranze, prendemmo accordi per effettuare un nuovo ciclo di fecondazione, questa volta, a dispetto della precedente ci fu consigliato di utilizzare spermatozoi appena ?spremuti? (fresco) e congelarne una minima quantit… per un futuro tentativo.

Caro lettore, non voglio annoiarti ulteriormente con una storia letta e riletta, il nuovo tentativo port• con se le stesse difficolt… dei precedenti, le stesse interminabili attese e sensazioni,l?unica cosa che cambi• fu l?esito del BHCG.
FINALMENTE ERAVAMO INCINTI DI BEN 3 PUPI.

Gentile lettore, mi complimento con te per la perseveranza con cui hai letto queste pagine, se sei arrivato fino a qui devi essere oltremodo interessato all?argomento ed io vorrei esprimerti il mio ringraziamento per il tempo che mi hai concesso e darti la mia disponibilit… ed il mio indirizzo e.mail, con il quale potrai scrivermi ed ottenere,qualora lo riterrai utile, ulteriori dettagli sulla mia storia. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Grazie

Le seguenti righe rappresentano il mio personalissimo punto di vista sulla storia appena raccontata, qualora ritenessi che la mia opinione possa influenzare il tuo giudizio, ti prego di non continuare oltre nella lettura.



Caro amico, credo che nella mia storia molte persone non abbiano fatto il proprio dovere, o che almeno non lo abbiano fatto secondo coscienza ma solo per lavoro ed interesse, arrecandomi danni morali e materiali, credo che spesso voi professionisti della medicina non vi rendiate conto che cosa state manipolando, non vi rendete conto che quando ci ricevete nei vostri magnifici studi e ci trattate con estrema sufficienza, ci arrecate un altro danno che va ad aggiungersi a quello per cui siamo l.; credo che queste cliniche private siano strutturate come supermercati il cui obbiettivo Š vendere il prodotto, credo che la routine del vostro ripetitivo mestiere vi abbia portato alla completa insensibilit… nei nostri confronti, credo che lo stato non ci abbia abbandonato, ma al contrario ci abbia seppellito con questa legge, calamita di voti cattolici, credo che quando lo stato incentivi le nascite mi stia prendendo in giro.
A tutti coloro i quali non si riconoscano minimamente nelle mie conclusioni precedenti vorrei porgere i miei auguri affettuosi e sinceri, se tra poco diventer• padre lo devo a voi. Grazie.

Caro amico io ti posso consigliare una sola cosa:
Pensa sempre di poter ottenere quello che vuoi? per il contrario, ti assicuro, non avrai difficolt….

Gennaro Migliaccio








Caro Direttore,
senza illusioni...ripropongo anche a Lei una notizia
messa oggi in rete in altri siti che apprezzano la Semeiotica Biofisica
e gentilmente mi continuano ad ospitare
SENZA prima pubblicare i miei scritti per poi oscurarli a distanza di
due mesi (Esempio, l'Ordine dei Medici di Genova: I miei lavori in rete
all?URL: http://www.omceoge.it/Comunicazioni/Medici.htm :
ú Linee Guida Semeiotico-Biofisiche nella gestione del paziente con
Adenoma Prostatico a cura del Dott. Stagnaro
ú Semeiotica Biofisica: Riflessioni Epistemologiche a cura del Dott.
Stagnaro
ú Semeiotica Biofisica: diagnosi clinica tempestiva di meningite a cura
del Dott. Stagnaro. Le pagine sono NON-APRIBILI: chi ci riuscisse mi
avverta gentilmente in modo che io possa tempestivamente ringraziare il
relativo webmaster, che non riesce ad aggiustare il danno....(sic.!
e-mails) e non fare brutte figure, a cui IO non sono portato)

Oncologia medica: i DEB tipo I, neoformati, sotto-tipo a) e Reale
Rischio oncologico.

Da www.medforum.it, URL
http://www.medforum.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=466 .

Mi rivolgo ai miei lettori NON-Medici, certo che la personale apertura
mentale permetter… loro di comprendere quanto segue concettualmente:
rinuncio di tentare un approccio con il Ministro della Salute, della
Ricerca ed Universit…, Medici e Oncologi, per comprensibili motivi, in
primis la loro ?generale? mancanza di sicura conoscenza di Microangiologia
CLINICA! V. http://www.semeioticabiofisica.it/microangiologia. Questo
nuovo argomento Š oggetto di una mia recente ?correspondence? al
Journal of Clinical Oncology ed alla Bibbia della Medicina, il New England
Journal of Medicine, che mi hanno richiesto di sottoporlo ai rispettivi
Editori, che certamente lo ignorano come io ho annotato in ?Comments?
(sic.!), dopo aver scritto loro una normale lettera informativa (Tutto
documentato).
Nell?unit… microvascolotessutale, di tutti i sistemi biologici,
esistono raffinati meccanismi di regolazione del flusso microcircolatori (=
Riserva Funzionale Microcircolatoria il sangue fornito al parenchima
ora aumenta ora diminuisce in rapporto ai bisogni parenchimali del
momento. Un ruolo essenziale in questi meravigliosi eventi Š svolto da
strutture complesse endoarteriolari, secondo Hammersen, i Dispositivi
Endoarteriolari di Blocco (DEB) tipo I, che possono mancare (per es. nello
stomaco, polmone, tutte le ghiandole a secrezione interna, la mammella,
etc.). Al contrario strutture simili sono SEMPRE presenti in una sola
delle arteriole che dicotomicamente si dipartono dai precedenti vasi: sono
i DEB, tipo II veramente ubiquitari. Bene. Io ho descritto
recentemente, accanto ai DEB tipo I, normali, fisiologici, altri DEB, tipo I,
neoformati, patologici, suddivisibili al letto del paziente in DUE
sotto-tipi: a) tumorali, presenti nei positivi per il Terreno Oncolo!
gico, caratteristici del SOLO Reale Rischio oncologico e presenti
nella sede precisa dove poi potr… sorgere il tumore maligno; sotto-tipo b),
che troviamo nelle sedi delle varie costituzioni a indicare la presenza
del Reale Rischio diabetico (isole di Langherans), dislipidemica (adipe
dell?addome e viscerale, fegato), ipertensivo (muscolo scheletrico),
osteoporotico (tessuto osseo vertebrale lombare), etc. (Per saperne di
pi—: V. all?URL
http://www.semeioticabiofisica.it/microangiologia/Documenti/Ita/A%20DEB.doc,
e Bibliografia).
Il lettore rifletta sul perch‚, se tutto ci• Š vero, scientificamente
parlando, ed accertabile con un semplice fonendoscopio, le competenti
autorit… sanitarie, gli esperti, i Ministri di cui sopra, le Societ… di
Medicina, etc., etc., etc., non intervengono??magari per convincermi a
tacere una buona volta ( cosa che prometto di fare se le mie teorie
saranno FALSIFICATE, ovviamente) e prendere provvedimenti nei confronti di
chi ha scoperto il Terreno Oncologico, come sugger a suo tempo il
Ministero della Salute, in carica il Prof.G. Sirchia, anni or sono (Tutto
documentato).


Dott. Sergio Stagnaro
Caro Direttore.
Circa duemilacinquecento anni or sono, nel periodo greco aurorale, Gorgia da Lentini, criticamente affrontando i problemi gnoseologici, affermava che l'uomo, ammesso ma non concesso, possedesse una verit… da comunicare ai suoi simili non sarebbe in grado di farlo a causa di una "congenita" deficienza del linguaggio. Il problema della conoscenza e della sua comunicazione Š paradossalmente esasperato oggi che crediamo di vivere nella civilt… dell'informatica. Una delle cause pi— rilevanti, per quanto riguarda la ricerca medica, Š il danaro-potere, secondo me (V. http://www.semeioticabiofisica.it).
Nati grazie ad ingenti finanziamenti, nel mondo esistono centri di ricerca genetica dai bilanci milionari (dollari o euro) dove lavorano i migliori scienziati in questo campo. Appare ovvio a chiunque dotato di buon senso comune che queste ?industrie? debbano ? anche per motivi di sopravvivenza ? fornire al mondo con regolarit… scoperte scientifiche poi divulgate sensazionalisticamente dai soliti compiacenti mass-media, di destra e di sinistra per la par condicio, con ovvie finalit…? umanitarie. Scienziati islandesi hanno scoperto recentemente un gene pericoloso per l?insorgenza del cancro del seno: il BARD1. In realt…, da solo Š inefficace, ma associato al BRCA1, al BRCA2 e, peggio che mai, ad entrambi questi geni, permette di prevedere il tumore della mammella nell?81% dei casi positivi. A parte il fatto che, ancora una volta, ci si riferisce alle sole donne (i maschi rappresentano la minoranza e possono anche essere?sacrificati per non spendere soldi!), io mi chiedo a chi consigliare l?esecuzione di queste indagini costose? Inoltre, poich‚ non Š affatto possibile condurre accertamenti genetici, sofisticati e costosi, su ?tutta? la popolazione, mi chiedo che senso ha sottoporre a simile prevenzione contro il cancro del seno persone prive di Terreno Oncologico oppure positive per il Terreno Oncologico "MA" senza il reale rischio semeiotico-biofisico tumorale in uno o pi— quadranti della(e) mammella (e), riconoscibile ?quantitativamente? bedside, come da me descritto da anni con metodo CLINICO (V. per esempio, nel sito citato, Pratiche Applicazioni, Cancro del Seno; oppure chiedere a Google.it). Nel sito www.medforum.it Š in rete un lavoro su questo argomento, ?Il Segno di Dach…, che consente facilmente e rapidamente di riconoscere il ?Reale Rischio? oncologico nel seno e naturalmente il cancro della mammella, a partire dagli stadi iniziali. Infine una domanda ai genetisti ed oncologi dal sospetto ?silenzio?: ?Una donna Š positiva per il BARD1, BRCA1 e BRCA2 : mi sapete dire in quale (i) quadrante(i) risiede il rischio e quantificarlo??.
Se ritiene la mia lettera interessante...la pubblichi e soprattutto ne parli con i suoi amici: insieme, forse "attraverseremo il deserto".
Un caro saluto

Dott. Sergio Stagnaro
Fondatore della Semeiotica Biofisica
Egregio Direttore,
mi ha particolarmente colpito l'articolo "Cos le industrie farmaceutiche ci vogliono malati? immaginari " pubblicato sul "Quotidiano di Sicilia" l'11/7/2006, nel quale vengono riportati i ritrovamenti di strette connessioni tra ricercatori scientifici nel campo medico, psichiatrico e case farmaceutiche.
"Lievi problemi di salute vengono dipinti come patologie gravi, con la complicit… di gigantesche campagne pubblicitarie frutto di attente operazioni di marketing elaborate dalle grosse industrie farmaceutiche?Si possono fare montagne di soldi infatti, convincendo la gente sana che Š malata", scrive l'autore dell'articolo.
Il modo in cui questo avviene concretamente merita particolare attenzione. Tratto dalle rivelazioni di un esperto newyorkese di pubblicit… Vince Parry, nell?articolo si legge: "?le societ… farmaceutiche stimolano la creazione delle patologie mediche . A volte accendono i riflettori su malattie poco note, o anche inventano un nuovo nome una nuova definizione per vecchi disturbi.
Promuovere esclusivamente le pillole sarebbe riduttivo. La vera propaganda , quindi la si fa direttamente 'sponsorizzando' disturbi e malattie . Come? Mettendo in campo eserciti di informatori, influenzando la ricerca scientifica, sponsorizzando importanti convegni medici, persino 'pilotando' le commissioni statali che aggiornano le definizioni delle malattie. Sono sempre pi— numerosi i casi di medici che redigono le direttive il cui nome compare sui libri paga dei produttori di farmaci".
Cos mentre Š stato stimato che negli USA : " ?..un buon 60 per cento della ricerca e dello sviluppo biomedico riceve finanziamenti da fonti private. In prevalenza si tratta di case farmaceutiche. La percentuale sfiora il cento per cento nel settore degli antidepressivi : quasi tutti i test clinici di questi farmaci vengono finanziati dagli stessi produttori". Non solo , ancora pi— sconcertanti sono le percentuali per quanto riguarda Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) , il testo utilizzato dagli psichiatri per le diagnosi dei disturbi mentali, "? pi— della met… degli esperti che ha redatto le definizioni, infatti ha legami finanziari con aziende nel settore farmaceutico".
Forse tutto ci• Š stato reso possibile dalle modalit… con le quali vengono diagnosticate le malattie nel campo della salute mentale.
Recenti contestazioni hanno messo in dubbio la validit… delle diagnosi psichiatriche, in quanto non comprovate da prove scientifiche di laboratorio, come nel campo medico, basate solo su test e valutazioni soggettive dei sintomi. Alla luce di quanto sopra non deve pi— sorprenderci il proliferare di scoperte di nuove malattie, che leggiamo quasi quotidianamente sui media. Cos quando ci viene detto che Š stata scoperta l'esistenza del disturbo da shopping compulsivo, di disturbi di apprendimento, del disturbo della cioccolata (ne sono affetti persone che mangiano troppa cioccolata), che la percentuale di bambini depressi Š stata sottostimata e che ora si aggira intorno al 10 per cento , che i "dislessici " (bambini che hanno difficolt… nella scrittura, nella lettura o nel fare i calcoli) dal 4% dell'anno scorso sono passati al 6%, che si sta studiando: lo stress da rapina (di cui sarebbero affetti gli impiegati di banca) ecc., quanta credibilit… dobbiamo dare a queste scoperte? Nessuna!
Si incrementano i bilanci gi… miliardari delle case farmaceutiche, mettendo a repentaglio la salute e la sanit… di milioni di persone. Quando grazie ad una intensa attivit… di "ricerca " per formulare nuove diagnosi e cos triplicare le vendite di potenti psicofarmaci , con effetti collaterali che causano danni cerebrali irreversibili e in alcuni casi anche il suicidio, le case farmaceutiche ?fatturano 20 miliardi di dollari? (come cita lo stesso articolo di cui sopra), non si sta festeggiando il successo delle vendite di azioni, vestiti o gioielli ma la morte della societ….
Siamo di fronte ad una totale mancanza di responsabilit…, di etica e onest… professionale, di onest… scientifica e questo riguarda tutte le persone coinvolte nella catena.
Quando si antepongono gli interessi economici alla salute dei cittadini e tra questi anche dei bambini, ( Š di qualche mese fa l'approvazione di prescrizione di Prozac ai bambini di otto anni), non ci si pu• non chiedere chi deve fare qualcosa per fermare tutto ci•? Ogni giorno veniamo aggiornati dai telegiornali degli sviluppi di calciopoli, mentre nessuna notizia viene data su fatti cos allarmanti e di notevole portata per la salute della popolazione.
Ringrazio questo giornale per averci fornito informazioni di cos vitale importanza.
Prof.ssa Margherita Pellegrino
Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro. ?La religione Š l?oppio dei popoli?, asseriva Karl Marx; ?la religione Š l?acquavite dello spirito?, incalzava un certo Lenin? E oggi? Oggi la religione esprime un significato marginale e secondario, almeno per le masse che vivono nelle societ… secolarizzate dell?occidente, fatta eccezione per alcune esigue minoranze. Nonostante l?offensiva scagliata dai teocons, malgrado il vento di restaurazione teologica e politico-ideologica che soffia dagli Stati Uniti di Bush e che ha trovato nel pontefice tedesco e nel cardinale Ruini i due massimi rappresentanti all?interno delle gerarchie vaticane, nonostante ci• la religione (nella fattispecie quella cattolica apostolica romana) Š destinata a diventare un punto di riferimento sempre pi— blando ed esteriore, almeno rispetto al passato. Oggi la religione non rappresenta pi— ?l?oppio dei popoli?, ma lo Š solo per alcune ristrette frange integraliste, ultraconservatrici ed ultratradizionaliste presenti negli stati occidentali e per quei settori oltranzisti e fondamentalisti dei paesi islamici. Ormai la religione non occupa pi— il posto centrale, non ha pi— l?importanza ossessiva e dominante che ricopriva nell?esistenza degli uomini delle epoche trascorse, anche in Europa. Oggi quel valore prioritario, pervasivo, onnipresente che la religione esprimeva in passato, sembra essere assunto dal calcio, che Š appunto il vero ?surrogato? della religione, Š il nuovo ?oppio dei popoli?. Se qualcuno nutrisse qualche dubbio in merito, credo che le recenti manifestazioni di follia collettiva a cui abbiamo assistito durante i campionati mondiali disputatisi in Germania e soprattutto dopo la finale vinta dagli ?azzurri?, abbiano rimosso e sgombrato il campo (non di calcio) da qualsiasi dubbio e perplessit…. Allo stesso modo in cui in passato le divinit… religiose simboleggiavano i valori supremi dell?esistenza umana, oggi il calcio costituisce un totem assolutamente sacro ed inviolabile per vaste moltitudini di persone, evidentemente espropriate di autentici valori umani, estetici e spirituali. Il calcio Š diventato il culto pagano per antonomasia della nostra epoca senza pi— culti, senza pi— divinit…, senza pi— idoli, senza pi— riferimenti culturali o principi etico-morali, senza pi— passioni spirituali, artistiche o politiche che siano in grado di accendere ed impreziosire la vita terrena degli individui, strozzati da una brutale alienazione socio-economica. In tal senso il calcio Š diventato una vera e propria valvola di sfogo, una via di scampo e di evasione dal soffocante grigiore del vivere quotidiano. Esso Š una sorta di acquavite spirituale in cui le masse annegano le angosce e le inquietudini, le frustrazioni e i dolori che le affliggono, cos come un tempo si faceva ricorso alla religione. I calciatori sono dunque i nuovi eroi, i moderni gladiatori, i miti incarnati del nostro tempo, le divinit… terrene oggetto di un culto pagano secolarizzato, sono la vera metafora dei guerrieri e dei cavalieri medievali: belli, onesti, forti e coraggiosi, temuti e rispettati, ricchi e potenti, senza macchia e senza paura. Ma, per l?appunto, si tratta di una mitologia estetizzante e falsa. Infatti, come in passato (e ancor oggi) si combattevano (e si combattono) sanguinose guerre di religione, cos oggi si combattono negli stadi di calcio veri e propri conflitti bellici sublimati, a tal punto che il calcio viene definito, a ragione, come una ?metafora della guerra?. Non a caso il gergo calcistico, il lessico abitualmente usato dai telecronisti specializzati, dagli addetti ai lavori e dai semplici e comuni tifosi di calcio, rievocano e scimmiottano lo stile tipico del vocabolario guerresco. Volete alcuni esempi? Eccoli: si dice ?cannonata? per indicare un forte tiro in porta; ?bomba? con analogo significato; ?bomber? per definire un forte attaccante; ?attacco? e ?difesa?, eccetera eccetera. Credo che gli esempi menzionati bastino allo scopo. Non Š un caso, infine, che la retorica usata dopo il ?trionfo berlinese? per celebrare l?apoteosi nazional-popolare del Circo Massimo, sia da parte della carta stampata e dei vari mass-media, sia da parte dei numerosi politici nostrani che ne hanno approfittato per mettersi in mostra e speculare sull?evento (non pi— solo e semplicemente di natura sportiva), Š una retorica di chiaro stampo sciovinista, militarista e populista. L?orgia nazionalista e il nuovo regime E? stata davvero impressionante l?orgia nazionalista che ha invaso la nazione in seguito al trionfo calcistico in Germania, che non ha precedenti o eguali in altri casi del genere. Penso, ad esempio, al vittorioso mondiale spagnolo del 1982, che vide in Pertini e Spadolini i protagonisti istituzionali della campagna di strumentalizzazione orchestrata in quell?occasione. Penso alla propaganda strumentale attuata dal regime mussoliniano dopo le vittorie della nazionale di Pozzo ai campionati del mondo del 1934, in Italia, alle Olimpiadi di Berlino, nel 1936, e ai mondiali del 1938, in Francia. Si tratt• di ?trionfi sportivi? che tornarono utili alla retorica sciovinista, militaristica ed imperialistica impiegata dal regime fascista. Il quale, non a caso, in quegli anni era impegnato in alcune campagne militari e coloniali, e nel 1940 si adoper• per giustificare ed esaltare l?intervento (rovinoso) nella seconda guerra mondiale. Penso ad esempi storici che hanno riguardato anche le altre nazioni. Rammento la campagna di propaganda nazionalistica organizzata in Germania dopo la vittoria ai campionati del mondo disputati in Italia, nel 1990: si tratt• di manifestazioni e celebrazioni che per dimensioni ed effetti mediatici superarono addirittura l?opera di esaltazione della riunificazione tedesca avvenuta dopo la caduta del muro di Berlino, nel 1989. Ebbene, tutti i precedenti menzionati impallidiscono di fronte all?imponente campagna di strumentalizzazione messa in atto dall?attuale governo di centro-sinistra, sfruttando in maniera cinica ed opportunistica l?eccezionale ondata di euforia e di festa popolare. In tale circostanza i protagonisti e gli artefici istituzionali sono stati Giorgio Napolitano, Romano Prodi e il ministro dello sport Giovanna Melandri, che hanno goduto del concorso dell?intera stampa di regime, compresa Liberazione. Francamente, mi ha molto inquietato e disgustato vedere come la sinistra al potere, inclusa Rifondazione, si sia rivelata pi— nazionalista dei nazionalisti, pi— populista di Berlusconi, pi— sciovinista dei fascisti, insomma pi— realista del re! La rinnovata vocazione ed inclinazione nazionalista, sciovinista e militarista dell?Italia non risulta una novit…, anzi. La storia degli ultimi 25 anni lo dimostra ampiamente. Tuttavia, mentre nel 1982 il neoimperialismo italiano si presentava ad uno stadio ancora embrionale, oggi Š pervenuto alla sua maturit… ed Š pronto a nuove imprese espansionistiche e neocolonialistiche. Si legga in questa ottica la questione del voto parlamentare per il rinnovo dei finanziamenti alla spedizione militare in Afghanistan che sta lacerando i partiti della sinistra radicale e il movimento pacifista, nonch‚ il sostegno ad un?ipotesi interventistica in Libano, seppure sotto l?egida delle Nazioni Unite. Basti pensare che l?Italia, dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna , risulta essere storicamente lo stato con pi— presenze militari nel mondo. Il potere economico del calcio Per quanto mi riguarda, non sono in discussione il successo e il titolo di campione del mondo dell?Italia calcistica. I valori squisitamente tecnici, atletici ed agonistici della nazionale di Lippi sono evidenti e incontestabili, ed io non intendo metterli in dubbio come, invece, qualcuno ha tentato di fare, sia in Italia che all?estero. Tanto meno voglio criticare o disprezzare il moto spontaneo di gioia e di festa del popolo italiano dopo il successo della nazionale. Per me Š in discussione ben altro, a cominciare da un elemento che mi pare alquanto oggettivo e inoppugnabile, ossia che il calcio Š da diverso tempo un fenomeno non pi— solo e semplicemente sportivo, ma rappresenta qualcosa di pi— complesso, un valore sommo, sacro ed inviolabile. Il calcio, non solo in Italia ma nel resto del mondo, Š ormai diventato una grande, ricca e imponente industria, dominata dalla dittatura di sponsor economici di dimensioni multinazionali e da alcune potenti societ… per azioni quotate in borsa. Nel nostro paese il calcio appare tra le prime tre o quattro voci pi— rilevanti e determinanti dell?economia nazionale, ed Š cos anche in tante altre nazioni del mondo. Il potere economico-finanziario del calcio ha ormai assunto dimensioni colossali e smisurate non solo in Italia ma su scala planetaria. In particolare in Italia esso Š diventato un incontrollato e incontrollabile fenomeno di corruzione economico-affaristica e politica, come si evince chiaramente dallo scandalo di ?calciopoli? e, ancor pi—, dall?inversione di rotta dei mass-media e della magistratura sportiva, che ha mitigato le pene previste dalle sentenze al fine di arginare e ridurre i rischi di un tracollo finanziario delle societ… sportive quotate in borsa. Sempre a proposito dell?importanza economica del calcio, riporto un altro dato significativo. Secondo autorevoli esperti internazionali di economia, la vittoria della nazionale italiana di calcio dovrebbe favorire e generare un incremento, in termini percentuali, di almeno lo 0,7% del P.I.L., cioŠ della ricchezza economica complessivamente prodotta dai lavoratori del nostro Paese. Tradotta direttamente in soldi, tale crescita ammonterebbe ad almeno 7 miliardi di euro, vale a dire la stessa cifra che il governo Prodi prevede di incassare attraverso la manovrina finanziaria varata dal ministro dell?economia Padoa-Schioppa. Allora, mi domando, perch‚ non ci risparmiano i duri effetti di tale provvedimento governativo? Si afferma che il ?trionfo berlinese? procurer… una vera iniezione di fiducia e di ottimismo in tutta la nazione e verso il nostro Paese, incentivando i flussi turistici, le esportazioni dei prodotti made in Italy, ecc., ma a me pare che questa sia stata soprattutto una mega-iniezione di morfina o di eroina spirituale, una colossale ?pera? metaforica in grado di stordire e narcotizzare la coscienza collettiva di un?intera nazione. Tutto, tranne uno sport Si pu• dunque ribadire, senza tema d?essere smentiti, che il calcio Š tutto tranne uno sport, Š il nuovo oppio delle masse, capace di suscitare una sbornia nazional-popolare di dimensioni mai viste prima, scatenando effetti isterici ed irrazionali che rasentano, se non trascendono addirittura, la soglia del peggior fanatismo e la pi— morbosa manifestazione di follia collettiva. Ovviamente, quando le cose vanno bene le conseguenze sono di euforia e tripudio popolari, di festa nazionale e di delirio contagioso, come abbiamo avuto modo di assistere in tutte le piazze italiane dopo la vittoria della nazionale di calcio ai mondiali tedeschi. Eppure, cose del genere sono gi… accadute in Italia, e non solo relativamente al calcio. Ad esempio, nel 1948 una storica vittoria di Gino Bartali al Tour de France, riusc ad evitare il rischio di un?insurrezione armata di massa in seguito all?attentato commesso contro il leader del Partito Comunista Italiano, Palmiro Togliatti: alla pulsione insurrezionale subentr• il desiderio di festeggiare lo straordinario successo internazionale di un nostro compatriota, un immenso campione del ciclismo e dello sport italiano. Tuttavia, la passione ossessiva e totalizzante, l?irrazionalit… quasi patologica, il morboso feticismo che appartengono al tifo calcistico, trovano riscontri solo nel cieco fanatismo religioso e nell?atteggiamento oltranzista e fondamentalista del mistico pi— acceso che non ama che siano messi in dubbio la propria fede e i propri principi confessionali. Diversamente dal tifoso di altri sport, il tifoso di calcio Š generalmente irrazionale e vulnerabile, aggressivo, nevrotico e violento, euforico e delirante, alla stregua di chi professa con veemenza un credo religioso. Tale fenomeno non Š soltanto italiano, ma di proporzioni gigantesche e planetarie. Ad esempio, nel 1950 in Brasile, dopo la finale persa contro l?Uruguay di Schiaffino, si registrarono numerosi suicidi e casi di depressione. Cito questo dato assai estremo per evidenziare in modo emblematico i comportamenti di isteria e patologia collettiva che sono connessi al calcio, non solo in Italia o in Brasile ma nel mondo intero. E? un?enorme ingenuit… pensare che il calcio sia soltanto uno sport. Se cos fosse, non assisteremmo alle esasperazioni morbose, alle forme di isterismo e teppismo collettivo, alle violenze di massa cui ormai siamo assuefatti e che nulla hanno a che spartire con lo sport, mentre appartengono ad un fenomeno alienante e ad un business di portata mondiale. Il calcio appassiona, travolge, emoziona, coinvolge, trascina e mobilita vaste moltitudini popolari come, anzi pi— delle religioni e delle guerre medesime. Basti pensare che la finale del campionato mondiale di calcio Š stata seguita in televisione anche nei territori arabo-palestinesi che sono teatro di un vero e proprio massacro completamente ignorato e dimenticato dai mass-media e dall?opinione pubblica internazionale. A proposito, durante lo svolgimento del mondiale tedesco mi chiedevo che fine avesse fatto il movimento pacifista? Invece di scendere in piazza per protestare contro i crimini israeliani, esso si mescolava e partecipava ai festeggiamenti popolari per il ?trionfo azzurro?, assistendo con colpevole inerzia e senso d?impotenza a quanto accadeva (ed accade) in Medio Oriente. Lucio Garofalo



Go to top