Recensioni libri

Una valida Guida al Piacere e al Divertimento 2004 (? 15,00 - Outline) ci viene da Roberto Piccinelli messa a punto con pignoleria e aggiornata che segnala discoteche, ristoranti, alberghi, pubs, gelaterie, pizzerie, parchi gioco, stabilimenti, live clubs, villaggi turistici, rifugi alpini e bar originali, alla moda, o fuori dal comune. Ma anche curiosit? e ritrovi in della nostra bella penisola suddivisi per regione. Un manuale, dunque, indispensabile per un turismo giusto e intrigante.

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Avvincente thriller ? Terza Opzione di Vince Flynn (? 17,00 - Sonzogno) in cui l?agente Rapp dell?antiterrorismo statunitense, avendo deciso di cambiare vita deve portare a termine l?ultima missione. E qui prende il via un intreccio le di situazioni atte ad eliminare un insospettabile industriale tedesco che vende componenti tecnologici a Saddam Hussein.

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Dopo la Breve Storia del Cosmo e la Breve Storia dell?Atomo, ecco che Gerhard Straguhn prosegue nel suo sunto dell?universo con Breve Storia della Vita (? 14,00 - Salani editore). Perch? siamo sulla terra, elaborano dunque le tante pagine di questo saggio, cosa ci distingue da altri esseri viventi e quali le altre tappe dell?evoluzione, non sono che alcuni dei tanti complessi e complicati quesiti affrontati con linguaggio limpido dall?autore che non manca di coinvolgere appieno in ogni parte dello scritto.

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Cosa succedeva a Londra negli anni Sessanta in casa Lennox ce lo da a vedere la storia di questa famiglia che svela vizi e virt? della sinistra intellettuale londinese. Il tutto raccontato da Doris Lessing ne Il Sogno pi? Dolce (? 8,50 - Feltrinelli). Un romanzo totalmente al femminile in cui tre donne emergono come icone di altrettanti tipi sociali diversi. Nell?anziana Julia, nobile signora tedesca emigrata durante il nazismo, per sua sfortuna madre dell?imprevedibile attivista Johnny. Nella nuora Frances, cui spetta l?onere di badare ai suoi figli ma anche a Johnny, moglie compresa e relativa prole, oltre a un gruppo di ragazzi rifugiati in casa sua. Nella figliastra Sylvia, giovane medico che in Africa d? tutta se stessa per cercare di cambiare la realt? pur restando vittima di tutti i sistemi. E ancora, sullo sfondo le rivoluzioni ed il Vietnam, gli scioperi e tanti, troppi discorsi. L?autrice infatti critica, denuncia, rivela e compatisce. Spiega persino la difficolt? di essere coerenti con se stessi o come mantenere un ideale quando si ha a che fare con pazzia, abbandono, anoressia, vecchiaia, vita.

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L.O.L.I.T.A. (? 12,00 - Gremese editore), un romanzo di Massimiliano Polselli, gi? portato in scena da Danila Bellino, tratta di una protagonista che s?incontra nella vita di tutti. Lolita sta infatti per i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri fratelli. Il malessere di un?adolescente che per attirare l?attenzione impiega costantemente, spudoratamente, la bellezza come provocazione per esporre la sua interiorit?, non riuscendo a farlo con le parole. Un malessere forse o sicuramente costante tra le generazioni attuali. L?anima non la si vuole impegnare, l?anima pesa. Il corpo ? paradossalmente corporeo.
Curioso, estremo, intricante, torbido, blasfemo, L.O.L.I.T.A. ci porta automaticamente a meditare in che razza di mondo ci stiamo per davvero inoltrando?

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Ah ? la materia ? il fisico ? ? ci? che tratta Shelley Jackson in La Melanconia del Corpo (? 13,00 - Minimum Fax) con tredici racconti collerici, flemmatici, melanconici, ma anche sanguigni come gli umori corporali stando alla medicina rinascimentale. Nella raccolta dell?autrice californiana il corpo umano non ? che un fenomeno del mondo con vita autonoma ed inquietante. O meglio, il mondo ? corpo. Titoli del libro come latte, sangue, uovo, nervo o grasso indicano infatti come ad esempio la citt? di Londra nasconda il segreto del ciclo mestruale mensile come quello femmineo. O quanto il latte piova dal cielo perch? la volta celeste, proprio come una mamma buona, ci adora, ci ama, indiscriminatamente. E noi tutti, figli grati, per non interrompere, per non sbloccare, tale indispensabile nutrimento, siamo tenuti alla gratitudine. No, non si deve preferire che piova acqua? Quanto al grasso che invade case e giardini delle periferie di un mondo obeso, ? gelatinoso, soffocante. Trattasi insomma di brevi storie un po? folli, comunque disturbanti, a tratti esageratamente pretenziose ma stracariche di fantasia che fa scordare ingenuit? e difetti di una narrativa imperfetta ma originale e viva. Pagine totalmente ispirate a The Anatomy of Melancholy, un classico del 1621 di Robert Burton. Un compendio enciclopedico che indaga le cause corporali della melanconia in cui Burton cerca di anatomizzare la condizione spirituale. Jackson tenta invece di spiritualizzare l?anatomia con un uovo gigante, con la terra che stilla sangue o col cielo che butta latte. Ma dove, seppure dilatando esageratamente il tutto, ci riporta al corpo con la C maiuscola, al corpo vero, reale, ai suoi fluidi, alla sua volont? indipendente. Un libro che imbocca insomma le direzioni opposte della mass-cultura americana alla visione estetizzata del corpo. Curiosa autrice la Jackson, che balz? alla cronaca con The Patchwork Girl in cui spudoratamente rovescia il Frankenstein di Mary Shelly in un mostro femmina sortito dalle parti di varie donne.

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