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Guerra globale permanente
La dottrina strategico-politica di Bush potrebbe riassumersi, almeno per quel che riguarda la sua versione ufficiale, nel seguente schema di ragionamento: esportare ed imporre, con la violenza delle armi, la cosiddetta ?democrazia? - ossia il modello U.S.A. di democrazia - in tutto il pianeta, soprattutto laddove Š pi— conveniente, come nell?area del Golfo Persico, tra i Paesi pi— ricchi di petrolio e di altre preziose materie prime che scarseggiano sempre pi— e dunque costano sempre pi—.
Non dobbiamo dimenticare che il Golfo Persico, esattamente la Mesopotamia - l?attuale Iraq - fu, in tempi remoti, la culla delle prime, pi— evolute civilt… umane come i Sumeri, i Babilonesi, poi assoggettati dagli Assiri, ecc.
La rozza dottrina della White House di Washington, espressa da alcune avanguardie ideologiche neoconservatrici, pretende di imporre la ?civilt… moderna? (retta su un assetto imperiale dell?economia capitalistica in fase di espansione su scala planetaria, un assetto guidato dai vertici dell?establishment militare-industriale nordamericano) a popoli che conoscono la civilt… pi— autentica dall?epoca pi— antica della storia del genere umano.
Secondo la teoria dell?amministrazione yankee, in Medio Oriente non pu• esserci ?pace? o ?stabilit…?, senza un cambio di regime in Iraq, in Iran, in Siria, che sono tre micro-potenze regionali, i cui governanti, sgraditi all?Occidente perch‚ avversi alla ?democrazia occidentale?, impedirebbero un?equa soluzione del conflitto arabo-israeliano, precisamente della questione palestinese, che rappresenta il nodo centrale di tutte le vertenze e le controversie mediorientali - ci• Š l?unico elemento di verit… contenuto nella tesi nordamericana! Da tali premesse teorico-politiche, formulate dall?amministrazione Bush, si deduce che nel prossimo futuro, la presunta ?democrazia? made in U.S.A. dovrebbe essere imposta, ovviamente con la forza bellica, ossia con un violento rovesciamento dei regimi in carica, in Iran e in Siria?e poi? L?esportazione della ?democrazia? sar… dunque imposta dappertutto, esattamente laddove converr… agli interessi imperiali ed espansionistici dell?economia del dollaro, inaugurando un lungo ciclo di guerre di rapina, o meglio un ciclo di ?globocolonizzazione? del pianeta da parte dello strapotere che fa capo al regime yankee, protettore dell?economia di Wall Street, delle multinazionali, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e via discorrendo.
Ma vediamo in breve come funziona il sistema, tanto decantato, della ?democrazia? degli Stati Uniti d?America.
Mi pare che nella ?societ… democratica? pi— antica e potente del mondo, il potere politico sia concentrato esclusivamente nelle mani di un?oligarchia elitaria di professionisti e carrieristi dello Stato, mentre i ?cittadini-sudditi? possono esercitare solo un ?diritto-dovere? di voto.
In effetti, nella realt… statunitense appena il 40 % della popolazione mette davvero in pratica quel ?diritto-dovere?; invece il restante 60 % diserta regolarmente, puntualmente, le urne elettorali. Sfido chiunque a confutare tali dati.
Invito chiunque a smentire il fatto che alle ultime elezioni presidenziali nordamericane, Bush junior Š stato eletto solo con il 20 % dei consensi.
Pertanto la ?democrazia? made in U.S.A. esclude dalla partecipazione politica concreta - ma anche dalla partecipazione di tipo semplicemente politico-formale ed elettorale - oltre il 60 % della popolazione statunitense. Infatti milioni di negri, di ispanici, di cinesi e di altre ?minoranze etniche? - che insieme formano la stragrande maggioranza del popolo nordamericano -, si astengono in maniera cronica e sistematica, dall?esercizio e dalla pratica del voto, perch‚ non si sentono politicamente rappresentati, per cui sono estromessi dal sistema politico, sono di fatto emarginati dalla ?vita democratica? del Paese, nella misura in cui i diritti e le libert… democratiche sono in pratica negati alla cospicua maggioranza dei ?cittadini? statunitensi.
Invece di imporla, o proporla, agli altri popoli della Terra, mi pare che i governanti di Washington dovrebbero preoccuparsi di estendere, in modo concreto, la civilt… democratica pi— autentica, lo stato di diritto, le libert… costituzionali, sancite solo formalmente, a tutti i ?cittadini? ai quali quei diritti e quelle libert… di carattere democratico, sono attualmente negati - e sfido chiunque a contestare tali affermazioni.
Purtroppo i ?maestri? e i ?campioni? - come Bush & soci - di questa ipocrita e perversa ?democrazia?, pretendono di imporla all?intero pianeta con il ricorso sistematico alla guerra, al fine di espandere e rafforzare l?organizzazione di un ?involucro protettivo?dell?Impero economico-monetario globale che fa capo al dollaro statunitense. Dall?11 settembre 2001, giorno dell?orribile attentato compiuto contro le Twin Towers di New York, nel cuore dell?Impero globale, si Š sempre pi— evidenziato un dato certo ed inoppugnabile, una verit… che, per quanto possa apparire cinica ed amara, Š assolutamente inconfutabile.
Come gli avvenimenti immediatamente successivi hanno dimostrato ed in seguito anche gli eventi a noi pi— prossimi hanno confermato, quell?efferato crimine perpetrato contro l?umanit…, quell?abominevole eccidio di massa ? tanto per chiarire la mia opinione -, ha fornito l?occasione pi— propizia per produrre nuove, immense ?fortune? economiche e politiche sulla scena planetaria. Molto probabilmente, come si venne a sapere da attente indagini sui movimenti finanziari condotti nei giorni immediatamente precedenti al massacro contro il popolo statunitense (non contro il capitalismo nordamericano e mondiale, come si Š voluto supporre ), il risvolto economico relativo alla formazione di ingenti profitti finanziari accumulatisi nelle settimane e nei mesi successivi all?attentato, suffraga un?ipotesi solo in apparenza folle o parossistica, secondo cui l?azione stragista non sia stata motivata da alcun intento di natura politico-ideologica, n‚ da sentimenti etico-religiosi di ispirazione islamico-integralista, ma esclusivamente da ignobili finalit… di segno affaristico.
Immagino che tali affermazioni possano suscitare reazioni di sdegno e scandalo tra i lettori, nella misura in cui rivelano una raccapricciante realt…, quella di un sistema economico rapace e criminale, articolato ed esteso su scala globale, un mostruoso apparato capitalistico-finanziario costruito su metodi scientifici di sfruttamento, di rapina e di estorsione, attuati a livello planetario.
Questo ?nuovo ordine mondiale? permette a speculatori totalmente privi di scrupoli, di approfittare anche e soprattutto dei pi— atroci delitti e delle peggiori nefandezze ? come l?attentato commesso a New York nel settembre 2001 -, per accumulare colossali ?fortune? economiche, per rimpinguare i proventi capitalistici di pochi, potentissimi detentori delle ricchezze mondiali, depositari del dominio sull?economia imperiale planetaria, e perci• padroni del destino di tutti i popoli della Terra, un pianeta abitato da oltre sei miliardi di esseri umani, i due terzi dei quali vivono molto al di sotto della soglia della povert…, in particolare quasi due miliardi di individui si trovano al limite estremo della povert…, sopravvivendo a stento con meno di un euro al giorno.
Tale assetto del potere economico-politico strutturato su scala globale, favorisce quindi una crescente concentrazione delle ricchezze, nonch‚ del controllo e delle decisioni politiche internazionali, nelle mani di minoranze sempre pi— ristrette, sempre pi— avide e corrotte, sempre pi— criminali e prepotenti, capaci di estorcere con la violenza, pi— o meno legale ? vedi il caso Iraq -, le risorse materiali ed umane appartenenti ai popoli della Terra, ossia a miliardi di persone, e capaci di sottrarre, con l?inganno e l?astuzia, i risparmi di milioni e milioni di piccoli investitori e di semplici lavoratori in tutto il mondo, condannandoli alla fame ed alla miseria. In altri termini, questo ? nuovo ordine globale? Š costruito in modo tale da accrescere nel tempo le gi… gravissime sperequazioni e disuguaglianze sociali e materiali oggi esistenti, approfondendo il divario a forbice tra ricche minoranze sempre pi— ricche e potenti, da un lato, e dall?altro masse sempre pi— estese di poveri, destinate ad impoverirsi e disumanizzarsi sempre di pi—.
Con l?avvento della cosiddetta ?globalizzazione economica?, ossia con l?ascesa e l?espansione a livello mondiale del mercato capitalistico, si Š storicamente determinato un metodo di distribuzione delle ricchezze planetarie sempre pi— iniquo, irrazionale ed intollerabile per la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini della Terra, con conseguenze e costi inimmaginabili per l?equilibrio e la distensione mondiali, vista anche la tendenza demografica di natura esplosiva e destabilizzante che si registra nella realt… abnorme di continenti come l?Africa e l?Asia.
Sulla base del ragionamento fin qui sostenuto, si pu• senza dubbio asserire che con l?atto terroristico e criminale dell?11 settembre 2001, non abbiano nulla a che spartire, n‚ la causa arabo-palestinese, n‚ le rivendicazioni dei diseredati della Terra, n‚ il fondamentalismo religioso di matrice islamica, n‚ l?antiamericanismo ideologico, n‚ altre ragioni che sono senz?altro pi— nobili, bens soltanto il folle e spietato cinismo degli affari, l?arroganza e la perversione di un sistema economico privo di moralit… e di ideali, l?avidit… e la voracit… di un capitalismo mondiale scevro di umanit… e sprovvisto di un minimo di razionalit… etica, mosso esclusivamente da una logica ferrea e feroce costituita dalle ragioni del profitto e del business finanziario.
Si pensi, ad esempio, alla guerra in Iraq e alle sue cause, siano esse ipotetiche, reali o dichiarate. In quella tragica vicenda, la principale ?colpa? di Saddam Hussein non Š stata tanto quella di essere un dittatore feroce e sanguinario, come veniva sbandierato dalla propaganda bellicista anglo-americana e come in effetti egli Š stato, bens quella di aver convertito in euro, all?incirca tre anni fa, ingenti riserve statali di petrodollari, un ?reato? assolutamente grave ed imperdonabile per i padroni ( pochi ) e per i servi (tantissimi ) dell?Impero monetario del dollaro statunitense, il cui primato, quando viene meno la spinta motrice dell?economia e della politica, viene sorretto e rilanciato da una devastante forza militare!
Inoltre, non sono da sottovalutare le ragioni connesse al controllo e al possesso delle risorse petrolifere e di altre preziose materie prime di cui l?Iraq Š uno dei principali paesi produttori, nonch‚ l?enorme importanza che l?Iraq riveste per la sua centralit… territoriale in un?area strategicamente essenziale come quella del Golfo Persico, tra il Medio Oriente e l?Asia centro-orientale. Per molti anni il regime tirannico di Saddam ha costituito un fedele bastione dell?occidente a presidio di un?area che nel lontano 1979 fu destabilizzata dalla rivoluzione khomeinista, esercitando un ruolo funzionale agli obiettivi economico-politici nordamericani.
Infatti, non si pu• fingere di non sapere che Saddam Š stato il principale alleato degli interessi imperiali statunitensi ed un ottimo socio in affari della Casa Bianca, visto che Š pi— facile stringere patti scellerati e stipulare intese economico-politiche di un certo tipo, ossia poco pulite e poco lecite, con i regimi dittatoriali anzich‚ con governi pi— democratici.
Purtroppo per Saddam Hussein, quell?amicizia e quel sodalizio sono definitivamente crollati allorquando il famigerato dittatore ha firmato un accordo per la fornitura di greggio iracheno ? che, non dimentichiamolo, Š il meno caro del mondo, se si pensa che un litro di benzina in Iraq costa appena 10 lire! ? a favore della Francia, della Russia e della Cina, e dall?intesa sono rimasti esclusi proprio gli U.S.A., i quali si sono prontamente vendicati, da ?padroni del mondo? come essi si proclamano e come pretendono di essere considerati.
In effetti, proprio dal momento in cui il primato economico-militare nordamericano si Š imposto rapidamente su scala planetaria, grazie soprattutto al crollo del muro di Berlino e del Patto di Varsavia, incentrato sul predominio sovietico, ovvero dal 1989 in poi, la crescente preponderanza dell?economia sulla politica e sulle altre dimensioni della vita sociale degli uomini, ha convinto gli stessi fautori e teorici della ?globalizzazione? ad impossessarsi degli strumenti di analisi e di indagine scientifica che erano propri del pensiero marxista, allo scopo di comprendere e controllare meglio i processi e le dinamiche, sempre pi— vaste e complesse, di un?economia di mercato che si espande e si afferma con velocit… vertiginosa a livello globale.
Oggi, nessuna persona dotata di buon senso e di onest… intellettuale, pu• dunque negare l?ignominiosa evidenza di un mondo sempre pi— dominato da pochi operatori finanziari in grado di determinare, o quantomeno di condizionare, in maniera abietta e scellerata, le scelte politiche fondamentali per il destino dell?intera umanit….
Lucio Garofalo
La pillola del suicidio
La fluoxetina, il principio attivo della pillola universalmente nota col nome di Prozac, tanto contestata perch‚ sembra provocare il suicidio, Š stata autorizzata in Europa a tutti i bambini dagli otto anni in su. L'EMEA (l'Agenzia Europea per la Sicurezza e l'Efficacia dei Farmaci), dopo questa decisione, ha raccomandato ulteriori verifiche da parte della Ely Lilly, l'azienda produttrice. Ma intanto il farmaco all?estero ha gi… provocato 1885 suicidi.
Il "Freedom of Information Act" ha portato alla luce molte verit… poco note sullo psicofarmaco. L'azienda farmaceutica nel corso di prove cliniche ha constatato che un paziente su cento, dopo aver assunto il farmaco, sviluppa tendenze suicide, prima assenti. Molti scienziati sono stati sollecitati a sostituire parole come "tentato suicidio" con "overdose", e "tendenza al suicidio" con "depressione".
La storia di questo psicofarmaco ha messo pi— volte in evidenza il pericolo in esso celato. Commercializzato per la prima volta nel gennaio del 1988, ad oggi sono stati registrati ben 26.623 casi di reazioni avverse e si conoscono 900 effetti collaterali.
L'antidepressivo frutta $1,73 miliardi di dollari l'anno e si pu• ben comprendere quali interessi economici vi stiano dietro. Saturato un mercato si Š sempre tentato di estendere il predominio su un altro. Cos Š stato quando si Š passati dal mercato americano degli adulti a quello dei bambini, molto pi— fragile. Ora che 400 mila minorenni negli Stati Uniti lo consumano, si Š tentato di introdurlo anche in Europa.
Davis Fiore
L'illusione chiamata psichiatria
La maggior parte dei disturbi psichiatrici sono decisi in maniera del tutto arbitraria dall'Associazione Psichiatrica Americana, per poi essere catalogati nel DSM-IV, il manuale di riferimento nel campo della salute mentale.
Non esistono esami, non esistono diagnosi sicure, ci si basa quasi sempre sui sintomi. Un disturbo lo si dovrebbe poter riconoscere in maniera oggettiva. Il fatto che il diabete sia una malattia non lo mette in discussione nessuno, stessa cosa per la malaria, ma il disturbo aritmetico... Š forse scienza questa?
Si pu• dire che essere vivaci o disattenti sia una malattia? No, ma lo Š diventata, dopo aver inventato un nome per tutto questo: l'ADHD. Tutt'al pi— si tratta di un comportamento. E se davvero esiste una base biologica, perch‚ nessuno se ne serve per diagnosticarlo? Ci si limita a studiare i sintomi, questo Š il principale lavoro dello psichiatra, col rischio di etichettare milioni di bambini. Negli USA sei milioni di adolescenti, tra i cinque e i quindici anni, prendono il Ritalin, un'anfetamina.
Che una persona diabetica sia ammalata lo si pu• dimostrare. Se una persona ha un dolore allo stomaco va dal medico, fa un esame e sa di avere l'ulcera. Nessuno pu• mettere in discussione quel medico.
Ma in che modo, invece, viene diagnosticato l'ADHD? Beh, rispondendo a nove banalissime domande. L'oggettivit… Š stata abbandonata in favore dell'arbitrariet… e dalla libera opinione. E' giusto decidere in questo modo, in pochi secondi, se un bambino dovr… prendere per anni uno psicofarmaco con notevoli effetti collaterali?
Meglio essere preparati. Ci• che sta succedendo in America potrebbe succedere anche in Italia, anzi sta gi… accadendo. E se vostro figlio un giorno arrivasse a casa da scuola parlandovi di un test per l'ADHD, non cascateci. Prima che qualcuno possa dire che vostro figlio Š ammalato, assicuratevi che vengano effettuati adeguati esami medici.
Davis Fiore
Liberalizzazioni e modernizazzione
In questi giorni vari esponenti del governo rilasciano una moltitudine di dichiarazioni tra loro contraddittorie, come del prepensionamento dei dipendenti pubblici liberalizzare la vendita dei farmaci, abolire le tariffe minime dei professionisti, aumentare
le licenze dei taxi, abbonire il privilegio delle banche alla fine e
arrivato un decreto delle liberalizzazione, benissimo.
Si poteva fare meglio.
Quante volte del resto abbiamo desiderato uno Stato diverso da quello
esistente...
quante volte abbiamo puntato il dito contro le mille magagne ed i mille disservizi della pachidermica macchina pubblica...
quante volte abbiamo sentito la classe politica e le sue beghe come distante dalle nostre esigenze e dalle nostre aspettative.
Lo Stato - a dire il vero - non ci ha mai entusiasmato. Siamo sempre
stati molto riluttanti a riconoscerne la sacralit… e la supremazia sulle nostre vite.
Fin da bambini, certo, hanno provato a convincerci che lo Stato Š
necessario.
Necessario al nostro benessere, alla convivenza civile ed alla nostra
stessa sopravvivenza. Ci hanno parlato del Risorgimento e della Resistenza, della ?costituzione democratica ed antifascista e delle ?magnifiche sorti e progressive? che la macchina pubblica ci riserva.
I politici, gli intellettuali, i cortigiani del Palazzo hanno da sempre cercato di giustificare con altisonante retorica le pretese dei governanti di controllare i nostri comportamenti privati e di depredare il nostro portafogli. Le prerogative che lo Stato rivendica sarebbero, in altre parole, legittime in quanto primariamente
orientate al ?nostro bene?.
Ultimamente peraltro i politici cominciano ad ammettere che in fondo ed in fondo lo Stato non Š tutto rose e fiori... che in fondo non sta andando tutto cos bene... si lasciano sfuggire che il sistema pensionistico cos com'Š non regge... che la legislazione del lavoro che abbiamo adesso Š insostenibile...
Questo avviene perch‚ la classe politica e burocratica ha compreso che gli umori degli elettori stanno cambiando e che Š sempre pi— difficile convincere i contribuenti della bont… dello Stato cos come lo conosciamo attualmente. In altre parole se ?questo? Stato comincia ad essere un po' screditato, allora basta prospettare alla gente che ?questo? Stato diventi un ?altro? Stato ed il gioco Š
fatto.
Cos ci viene detto che la situazione Š ancora sotto controllo. Che lo Stato ha in s‚ tutti gli strumenti per riportarsi sul sentiero giusto. Uno Stato ?pu• essere riformato?... attraverso la democrazia... attraverso i partiti... attraverso la politica.
La parola ?riforme? Š una delle pi— ricorrenti sulla bocca dei politici per lo meno dall'inizio degli anni '90. ?La stagione delle riforme Š cominciata? - quante volte ci siamo sentiti ripetere questa affermazione! Riforma delle istituzioni. Riforma del mercato del lavoro. Riforma del fisco. Riforma della scuola. Riforma
della sanit…. Riforma delle pensioni.
Alcune di queste riforme sono finora rimaste solamente degli slogan,
buoni per un volantino elettorale o per una tavola rotonda. Altre i politici ci dicono di averle fatte ma francamente ci sembra che per noi non sia cambiato assolutamente nulla.
Le tasse non sono diminuite. Lo Stato mantiene un potere pressoch‚
totale su tantissime sfere dell'attivit… umana e continua a controllare in modo asfissiante le nostre vite ?dalla culla alla tomba?. I risultati sono evidenti agli occhi di tutti.
Naturalmente i politici hanno sempre pronta una giustificazione sul
perch‚ le cose non sono andate come avevano promesso. Una volte Š colpa della congiuntura economica sfavorevole; un'altra volta invece della necessit… di rispettare i parametri per ?entrare in Europa?; una volta del lievitare del prezzo del petrolio causato dalla crisi medio-orientale. E quindi ci esortano ad avere
pazienza - ad accettare sacrifici ?in questo periodo di crisi?. La pazienza dei popoli, tuttavia, troppe volte si Š rivelata la mangiatoia dei tiranni.
Giuseppe Quarto
Club L'imprenditore
La Rai promuove il Prozac
desidero denunciare un fatto increscioso.
Alcune mattine fa accendo la TV e mi sintonizzo su Rai 1, ?Uno Mattina Estate?.
Vedo il conduttore che intervista due personaggi: un neuropsichiatra infantile ed una giornalista, ascolto.
E? veramente scandaloso!
Pubblicit… gratuita al Prozac, uno psicofarmaco dagli effetti collaterali gravissimi che pu• essere somministrato a bimbi fin dagli 8 anni di et…, affetti, secondo la psichiatria, da una presunta malattia che non provano scientificamente, la ?sindrome depressiva?.
Il neuropsichiatra infantile spiega la bont… del farmaco, la giornalista assicura che lei sarebbe pronta a somministrare lo psicofarmaco ai suoi figli e questo tipo di ?farsa? dura circa 10 minuti con toni rassicuranti e modi ammiccanti.
Ma non si vergognano?!
Ci sono stati decessi negli Stati Uniti a causa della somministrazione di psicofarmaci!!!
Permettendo questo tipo di informazione si vuole forse contribuire alla facilit… d'impiego di questo farmaco nei bambini?
Io non condivido questo tipo "d'informazione"!
Marilena Zuccheri
Insegnante e madre di 3 figli
Combattere per la libert… al contrario
I felici e democratici abitanti della parte occidentale del mondo, inventori e fruitori della ben nota "Filosofia dell'Occidente" sono fatti di una pasta veramente speciale, forse mai vista prima d'ora in azione sul teatro della Storia del mondo. Preoccupati della propria ed altrui possibile felicit… condivisa, sempre pi— ciechi amanti ognuno del proprio orticello minacciato al di l… del piccolo e cad—co confine che non vedono, non paiono rendersi conto dell'immane contrapposizione ideologica in corso di pericolosa lievitazione tra le nazioni libere e moderne, perci• anche economicamente forti, ormai abituate fin troppo bene ai cerimoniali democratici e liberisti, e le nazioni arretrate, soggette a regimi autocratici e dittatoriali di stampo medievale che stanno tentando mediante l'azione a reazione terroristica pratica quotidiana, di resistere alla liberalizzazione globalizzata del pianeta, provando l'imposizione forzata della propria antiquata impermeabile ideologia intransitiva alla parte permeabile e transitiva del mondo libero. Tanto i democratici, che si pongono alti problemi filosofici e liberali sono fessi. Si faccia o meno come gli struzzi, osservando la realt… Š semplicemente in gioco la sopravvivenza della libert… e della democrazia del mondo progredito. Per fortuna esistono grandi nazioni democratiche che reagiscono direttamente alle provocazioni ed agiscono in relazione agli attacchi proditori in maniera altrettanto diretta, combattendo e salvaguardando con questo sacrificio economico ed umano non solo la proria libert…, ma anche quella di altre nazioni pi— imbelli e menefreghiste che, se dipendesse solo dal loro modo di essere e pensare, avrebbero perduto gi— da molto tempo sia la libert…, sia la ricchezza, e anche quella relativa "indipendenza di pensiero" della quale sono cos tanto orgogliosi. Il Belpaese sta offrendo, in questo periodo storico, un esempio eccezionale di "arte della libert…". Il contendere e il combattere tra medioevo e modernit…, tra dittatura e democrazia, tra liberismo e autoritarismo, portano gli avversari su un reale ring immaginario dove l'uno sta con mani e piedi legati dalle regole della propria filosofia democratica soggetta a controlli, censori e controllori di ogni genere, mentre l'altro Š completamente libero di agire come meglio ritiene opportuno per raggiungere lo scopo supremo di estendere il proprio efferato sistema autocratico in tutto il mondo. Uno deve sottostare ad arbitri e giudici che ne limitano e bloccano l'agire ad ogni piŠ sospinto, mentre l'altro conosce solo la regola dell'annientamento dell'avversario da portare a termine con qualsiasi mezzo, e lo fa liberamente, direttamente e senza remore di sorta. L'uno fa entrare il nemico a casa propria, offrendogli lavoro, assistenza, libert… di movimento e azione, diritto di parola e di critica, permettendogli persino di predicargli contro nelle pubbliche piazze, mentre l'altro ha frontiere blindate, controlla in modo assolutista la vita dei cittadini e annienta all'istante la minima forma di dissenso. Uno giunge persino, in delirio istituzionale autolesionista, a definire combattenti per la propria libert… coloro che reclutano terroristi e compiono attentati in nome della dittatura propria in casa altrui, mentre l'altro li condanna direttamente a morte solo che ne parlino. I due contendenti hanno invero uno squilibrio di forze militari, ideali ed economiche in campo, - e meno male che esistono democrazie in grado di difendersi! -ma a che cosa serve grande potenza e tecnologia se il gigante rimane incatenato alle Colonne d'Ercole della propria ottimistica e generosa comprensione democratica e legato alla roccia della speranza futura di libert… per quella la parte oscurata e oscurantista del mondo, che con l'appoggio di una certa filosofia terzomondista d'assalto dei medesimi paesi che vengono attaccati a tradimento, permette alla parte meno dotata, ma libera, di poter tagliare la testa, come, quando e dove vuole, al gigante buono sempre descritto come il lupo cattivo e rapace proprio perchŠ esso permette in primis il diritto di critica? Si preparino piuttosto ad agire e reagire a dovere, imparando a difendersi e a difenderci, comprendendo quale Š la vera posta internazionale in gioco, questi signori governanti liberi di oggi, oppure mettano in conto, in un futuro prossimo, di poter diventare anche loro umiliati e obbedienti schiavetti degli imam vincenti.
Francesco Martin
cittadino europeo