Per chi suona...Campanella

Tra il 26 e il 30 ottobre 2016, la provincia di Macerata è stata colpita da un violento terremoto che ne ha devastato il territorio. In seguito alla crisi sismica che ancora si protrae, un patrimonio di centri storici, di edifici civili e religiosi, è stato distrutto, trasformando l’alto maceratese in una landa desolata. Si tratta di un territorio che sorge al centro esatto della nostra penisola e della nostra storia, che va riportato in vita e soprattutto non va dimenticato.

L’artista lombardo, che si sta ormai consolidando non solo sul mercato italiano ma anche a livello internazionale, sta esponendo attualmente nella Capitale, presso l’accogliente spazio CaveArt Gallery. Tiziano Calcari ormai non è più una promessa della pittura, ma una solida realtà. Nel corso dell’applaudito vernissage di presentazione della mostra, i presenti hanno potuto apprezzare venti opere del Maestro, una più bella dell’altra, incentrate sulla rappresentazione della bellezza al femminile. Opere che sia per il tocco cromatico che per i tratti delicati e coinvolgenti regalano sublimi emozioni che rimandano alla serenità e al senso di onirico. Il pittore ha spiegato al pubblico il suo speciale rapporto con le donne, che ha caratterizzato la sua esistenza, sin da quando era bambino. Al suo fianco, nel corso dell’evento, il  figlio Paolo, suo curatore personale, ha descritto la carriera artistica di Tiziano, riuscendo a distaccarsi in modo molto professionale  dal legame affettivo col padre, per parlare dell'Artista, con enorme competenza nell'esposizione. Molti gli ospiti di prestigio presenti alla serata. Tra loro, il Prefetto Fulvio Rocco, Andrea Tasciotti (Ambasciatore onorario della Città di Santo Domingo e dei paesi latino-americani), Amelia Palumbi (figlia del critico d' arte Giorgio Palumbi), la giornalista, scrittrice e poetessa Daniela Cecchini, il pittore Fabrizio Lo Iacono, la scrittrice Paola Pica, l’agente cinematografico Franca Di Meglio ed inoltre Cinzia Hall, Debora Bettega, Marzia Mele  e Silvia Reboni. Una menzione particolare per la bellissima Nadia Bengala, già Miss Italia un po’ di anni fa, il cui fascino, resistente al passare del tempo, risultava in sublime sintonia con quello espresso dalle figure femminili dei quadri. Nel corso del vernissage si è anche esibita l’attrice Carol Lauro, che ha voluto rendere un omaggio alla grande Dalida, interpretando senza microfono alcuni noti brani della superlativa artista italo-francese, prematuramente scomparsa nel 1987.E, tra una chiacchiera ed una chanson, l'enogastronomo Gianni Dejali ha deliziato gli intervenuti con le succulenti  pizze artigianali di “Pizzottiamo” e con i vini dell'azienda pugliese "Vecchia Torre", in particolare con lo speciale  “Barocco Reale primitivo”. In definitiva, un incontro riuscitissimo che ha dato ulteriore lustro a Tiziano Calcari, ponendo le sue quotazioni nell’ambito più prestigioso dell’elite artistica italiana. L'evento è stato organizzato con grande professionalità dall'efficientissimo ufficio stampa Cinzia Loffredo.

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E’ deceduto a Roma uno dei più grandi registi del cinema italiano: Pasquale Squitieri. Ha diretto molti film importanti, entrati a pieno merito nella storia della cinematografia: da “I guappi” a “Claretta”, da “Russicum, i giorni del diavolo” a “L’avvocato Di Gregorio”, da “Razza selvaggia” a “Corleone”, da “Il prefetto di ferro” a  “L’arma”.

cover Primo Piano Sull Autore Dedicata A Pasquale Squitieri 2016Pasquale Squitieri 2

Premiare, valorizzare e mettere in rete le migliori idee, i migliori progetti e le migliori soluzioni per Roma. E’ questo l’obiettivo della prima edizione del “Roma Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi figli migliori” presentato a Roma, presso la sede della Fondazione Roma SolidaleIl Premio, chesi svolgerà il 21 aprile 2017 presso  l'Aula Magna della Facoltà di Architettura, Università degli Studi Roma TRE (ex Mattatoio di Testaccio) in occasione del 2770° Natale della città,ha ricevuto la collaborazione delMinistero dell'Istruzione Università e Ricerca, della Camera di Commercio di Roma, dell' Ufficio per la coesione territoriale Presidenza del Consiglio, della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Municipio Roma I, dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, dell'Università degli studi Roma Tre. Erano presenti alla conferenza stampa di presentazione:Salvatore Monni, Università degli Studi RomaTre e Mapparoma;Erino Colombi, Presidente CNA - Conf.ne nazionale dell’Artigianato e Piccola e Media impresa;Rebecca Spitzmiller, ideatrice Retake Roma: Massimo Vallati,Calcio Sociale e Radio Impegno;Elisabetta Salvatorelli, Comitato organizzativo Roma Best Practices Award.Ha moderato l'incontro la giornalistaNatasha Farinelli. Per la prima volta in una città italiana,il Roma Best Practices Award nasce per raccogliere e valorizzare le tantissime iniziative e prassi esistenti nella Capitale. A Roma, infatti, già sono attive centinaia di esperienze di successo, progetti ed esperienze che toccano una vasta gamma di settori: dall’istruzione all’ambiente, dalla cultura alla rigenerazione urbana, dall’integrazione allo sport e alla responsabilità sociale d’impresa. Lo scopo del Premio è questo: valorizzare i migliori casi presenti sul territorio cittadino, far emergere idee innovative e individuare le Buone Pratiche. Ma non solo, il Roma Best Practices Award mira a mettere in rete queste esperienze per unire le forze tra associazioni, scuole, aziende, comunità, Istituzioni o singoli cittadini che sviluppano idee, si organizzano, si attivano per trovare soluzioni nuove per Roma. I vincitori riceveranno premi in beni, servizi o denaro messi a disposizione dai Partners o dagli Sponsor dell'evento. Per questo è prevista una Call to Action rivolta alle aziende romane: saranno loro a sostenere i progetti migliori.

Conosco Luciana da tanti anni: dagli inizi, in terzetto con Tony Morgan e Francesco Mele, fino alla costituzione del gruppo al femminile “Le sbandate”. L’ho vista recitare molte volte a teatro, assistendo ai suoi divertentissimi spettacoli. Lei è particolarmente adatta alle commedie brillanti, in ruoli scoppiettanti e carichi di verve che le consentono di esaltare la forte presenza scenica e la contagiosa simpatia. Da tempo ormai è una realtà nel panorama degli artisti italiani. Ho avuto modo recentemente di ammirarla sul palcoscenico e l’ho trovata ancor più maturata e padrona dei propri mezzi espressivi. Reggere oltre un’ora e mezza da sola non è facile, ma Luciana è capace di questo e di altro, per lei nulla è impossibile. La performance in questione si riferisce allo spettacolo “Nei panni di una donna?”, scritto da lei stessa con Riccardo Graziosi, nel quale la Frazzetto interpreta a modo suo vari personaggi di donna, mettendo alla berlina vizi, tic e manie dei giorni nostri. Un pretesto per fare una garbata quanto ironica analisi della società attuale, dove i valori sono capovolti e l’apparenza privilegiata all’essenza. Senza trascurare un tema serio e importante come il femminicidio, durante il quale Luciana riesce persino a commuovere il pubblico. Il tutto trattato senza volgarità, cadute di gusto o tentennamenti. Brava! E bravo anche il regista Massimo Milazzo, che riesce a gestire l’esuberanza dell’attrice al netto da sbavature, evitando il pericolo della ripetività o del già visto.

Luciana Frazzetto

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