Mostre d'arte in Italia

Invito a Palazzo, a Roma come in tutta Italia, apre al pubblico le porte dei palazzi storici delle Banche, gioielli architettonici e artistici solitamente non accessibili perch‚ sede di lavoro delle banche stesse.
Quest?anno l?iniziativa, oramai giunta alla sua sesta edizione, vede Roma protagonista assoluta con l?apertura di ben 11 palazzi, diventando cos la citt… con il maggior numero di palazzi aperti.

Sabato 6 ottobre i palazzi storici delle banche romane dalle ore 10.00 alle 19.00 sveleranno i loro capolavori nascosti. Si potranno ammirare affreschi, marmi policromi, celebri quadri, preziosi arredamenti custoditi da Palazzo Altieri (sede dell?Associazione Bancaria Italiana e della Banca Finnat Euramerica), dalla Cappella del Palazzo del Monte di Piet… (sede della Banca di Roma), da Palazzo de Carolis (sede di Capitalia), da Palazzo Verospi (sede di UniCredit Banca), dal Palazzo della Direzione Generale della BNL - Gruppo BNP Paribas e da Palazzo Mancini (sede del Banco di Sicilia), da Palazzo Dexia Crediop, dal Villino Casati (MCC Mediocredito Centrale), da Palazzo Rondinini (Antonveneta), dall?Archivio Storico della Banca di Roma con documenti del Monte di Piet… risalenti al XVI secolo.

Archivio Storico
Banca di Roma
Piazza Monte di Piet…, 33
Nel palazzo del Monte di Piet… sono esposti alcuni documenti del ricco patrimonio dell?Archivio storico della Banca di Roma, costituito dai fondi archivistici del Monte di Piet… di Roma (1539), del Banco di Santo Spirito (1605), della Cassa di Risparmio di Roma (1836) e del Banco di Roma (1880). Nel medesimo palazzo Š stata allestita anche una mostra di materiale grafico (piante, sezioni, disegni) e fotografico, compreso tra il XVIII e i primi decenni del XX secolo, che illustra la storia del palazzo del Monte di Piet… e di palazzo de Carolis.

Cappella del Palazzo del Monte di Piet…
Banca di Roma
Piazza Monte di Piet…, 33
Gioiello del Barocco romano, la Cappella Š dovuta all'architetto Francesco Peperelli (alla cui morte Š subentrato Giovanni Antonio de Rossi). Il grande impatto Š dovuto alla ricchezza dei materiali, alla policromia dei marmi che rivestono tutte le pareti e formano il fondo sul quale spiccano in bianco le sculture, i bassorilievi, le statue e gli stucchi.

Direzione Generale
BNL ? Gruppo BNP Paribas
Via Vittorio Veneto, 119
Edificio del Piacentini (1934-37), pensato appositamente quale sede della Banca per proiettare nel lussuoso, recente quartiere a ridosso di Porta Pinciana, l?idea di forza e affidabilit…. I suoi ampi corridoi e saloni sono arricchiti da affreschi, statue antiche e da una quadreria che annovera capolavori quali Giuditta e Oloferne del Lotto, la Madonna Albani del Barocci, un Capriccio del miglior Canaletto. L?epoca moderna Š rappresentata da pitture di Corot, Morandi, Severini, e dalle Collezioni Caramelli e Roma 2000.

Palazzo Altieri
Associazione Bancaria Italiana
Piazza del Ges—, 49
Il Palazzo progettato dall?architetto Giovanni Antonio De? Rossi, venne ampliato
ai tempi di Papa Clemente X Altieri e si pu• considerare uno dei pi— belli di Roma. Alla fine del Settecento divenne un importante cantiere del neoclassicismo romano ed internazionale. E? considerato un modello dell?architettura e del gusto artistico del barocco romano che si coniuga con l?arredo originario di grande valore storico e artistico. Di grande valore e significato Š l?affresco ?Allegoria della Clemenza? del Maratta volto a celebrare Clemente X.

Palazzo Altieri
Banca Finnat Euramerica
Piazza del Ges—, 49
Il Palazzo Š recentemente tornato agli antichi splendori grazie ad un oculato restauro delle facciate e del cortile. Tra le opere d?arte della Banca, Š il suntuoso soffitto con ?L?apoteosi di Romolo?, opera del Canuti. Il tema di Romolo trionfante nella Roma antica e moderna, pagana e cristiana, Š ricorrente nella decorazione del Palazzo.
In questo programma si inserisce l?affresco del Canuti che doveva servire ad exemplum per il suo valore morale.

Palazzo Dexia Crediop
Dexia Crediop
Via XX Settembre, 30
Ispirandosi allo stile neorinascimentale, l?ingegner Roberto Buti progetta l?Albergo Reale, che nel 1897 subisce alcune trasformazioni grazie all?intervento di Pio Piacentini. Il Crediop, oggi Dexia Crediop, acquisisce il palazzo nel dopoguerra e attualmente ospita gli uffici della Banca e la collezione d?arte. Cuore della visita sar… il bellissimo ?Veduta del Tevere a Castel Sant?Angelo? di Van Wittel. Il dipinto sar… esposto con altri capolavori tra ?600 e ?900, nell?ambito di una mostra ?Tra visione e paesaggio?, che illustrer… l?evoluzione del paesaggio da Mola a Sironi.

Palazzo de Carolis
Capitalia
Via Lata, 3
Voluto da Livio de Carolis, il palazzo fu costruito, tra il 1714 e il 1728, dall?architetto romano Alessandro Specchi. Le sale del piano nobile sono coperte da soffitti riccamente intagliati e decorati, ornati da pitture che costituiscono un ciclo figurativo di portata eccezionale che si pone come documento fondamentale nella storia della pittura decorativa a soggetto profano del settecento romano. Nella cappella Š esposta la toccante immagine del volto del Cristo morto, dipinto su tavola di recente restaurato ed attribuito a Luca Signorelli.

Palazzo Mancini
Banco di Sicilia
Via del Corso, 271
La facciata, disegnata dal Rainaldi, si presenta a bugne lisce, sottolineata da un'imponente balconata e scandita da una monumentale cornice con mensoloni a putti in rilievo. Nelle sale si ammirano fregi seicenteschi con le Storie di David e di Giacobbe nonch‚ una singolare serie di vedute romane attribuite a Bartolomeo Pinelli (1781-1835). Al secondo piano Š di notevole interesse una galleria interna con affreschi raffiguranti scene copiate dalle Logge di Raffaello ad opera degli studenti dell'Accademia di Francia.

Palazzo Rondinini
Banca Antonveneta
Via del Corso, 518
Chiusura anticipata ore 18.00 ultima visita ore 17.30
Palazzo Rondinini nasce attorno al 1750 come simbolo del raffinato collezionismo praticato dai Rondinini sin dalla fine del Cinquecento. Il Palazzo, sobriamente elegante all?esterno, rivela all? interno tutta la sua singolarit…, con arredi squisitamente raffinati dell?ultimo Rococ• che si coniugano con l?esposizione di moltissime opere d?arte della Classicit…, possedute dal Marchese Giuseppe, ultimo discendente dei Rondinini dai quali prese il nome la piet… michelangiolesca.

Palazzo Verospi
UniCredit Banca
Via del Corso, 374
La costruzione risale al Cinquecento e fu residenza della nobile famiglia Verospi
che la fece splendidamente decorare nel Seicento. La loggia affrescata da Francesco Albani, restaurata nel 1959 ed oggetto di una recente analisi storico critica promossa dal Credito Italiano, con il patrocinio della Scuola Normale Superiore di Pisa, costituisce uno dei migliori esempi dell?arte naturalistica ed allegorica del Seicento.

Villino Casati
MCC Mediocredito Centrale
Via Piemonte, 51
Costruito nel 1906 da Carlo Pincherle, su progetto dell?architetto Achille Majnoni, per conto dei marchesi Casati, questo villino in stile eclettico era la residenza romana della marchesa Luisa Amman Casati Stampa, una delle nobildonne pi— mondane del suo tempo. All?interno, decorazioni a stucco e pavimenti in marmo testimoniano lo splendore della dimora, uno dei salotti pi— in vista della Roma inizio secolo, tra i cui frequentatori figuravano D?Annunzio e Marinetti.

Notizie utili
L?elenco completo dei palazzi che partecipano all?iniziativa sar… disponibile dal mese di settembre sul sito www.abi.it. Si potranno ottenere informazioni sulla manifestazione chiamando il numero 06/6767990 oppure inviando una e-mail all?indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. D‚pliant con l?elenco completo dei palazzi saranno disponibili presso le filiali delle banche aderenti.
"Paul Gauguin. Artista di mito e sogno": dal 6 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008 al Complesso del Vittoriano di Roma circa 150 opere tra oli, disegni, sculture e ceramiche documentano il percorso umano ed artistico del grande Maestro evidenziando il suo sognante vagheggiare un'Et… dell'Oro, i richiami alla cultura e alla tradizione, le innovazioni del suo linguaggio pittorico unite ad un esotismo colto ed eclettico. Un'opportunit… unica, a due passi dalla Colonna Traiana, dal Foro, e da altri antichi siti archeologici, per considerare in situ le radici romane dell'opera di Gauguin, il suo debito nei confronti dei miti del passato e del presente primitivo, nella prima monografica mai dedicata a Roma all'artista francese.

La Mostra, che nasce sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attivit… Culturali, si avvale del patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero Affari Esteri, Ministero Pubblica Istruzione e Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano ed Š promossa dal Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche, Assessorato alla Comunicazione - unitamente alla Regione Lazio - Presidenza, Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport.

Capolavori provenienti da importanti musei pubblici e prestigiose collezioni private di tutto il mondo, tra cui spiccano il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, la National Gallery of Art di Washington e la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, ripercorrono l'intero cammino della vita e dell'opera del pittore da cui traspare la costante ricerca di una sorta di mitico Eden, il sogno di un luogo remoto sospeso nel tempo in cui regna una pace perfetta e un'abbondanza felice.
Come sottolinea Stephen F. Eisenman, "nessun artista, n‚ prima n‚ dopo, ha cos assiduamente raffigurato l'incontro tra un colonizzatore europeo e gli indigeni, n‚ trasformato in modo cos radicale tale difficile rapporto in opere altrettanto incantate ed inquietanti. Gauguin, l'artefice di miti e sogni, Gauguin il Simbolista era anche Gauguin il virgiliano ed il classicista, i cui modelli di pensiero sono strettamente legati all'arte ed alle tradizioni letterarie di Roma antica."

L'esposizione "Paul Gauguin. Artista di mito e sogno", a cura di Stephen F. Eisenman, Ordinario di Storia dell'Arte alla Northwestern University, Chicago, con la collaborazione di Richard R. Brettell, Commissario Internazionale della mostra, Ordinario di Estetica alla University of Texas, Dallas, si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico composto da Richard R. Brettell, Anne-Birgitte Fonsmark, Direttore del Ordrupgaard Museum, Copenhagen, Tamar Garb, Ordinaria di Storia dell'Arte allo University College, Londra, Abigail Solomon-Godeau, Ordinaria di Storia dell'Arte all'Universit… della California, Santa Barbara. La rassegna Š organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.

La mostra
"Tra i tesori di Roma antica, vi sono i suoi miti ed i sogni di un'Et… dell'Oro. Questo patrimonio culturale, che si rif… a tempi e luoghi remoti in cui regnava una pace perfetta e l'abbondanza, sono rappresentate nella poesia e nella prosa di Ovidio, Virgilio ed altri autori romani (?). Tali immagini utopiche, il meraviglioso sogno di poeti ed artisti, sopravvissero come balsamo per culture e societ… caratterizzate da violenza, povert… e sfruttamento e come una bussola, che indicava il cammino da percorrere ai rivoluzionari che volevano cambiare tutto, diventando, quasi duemila anni dopo, il centro dell'arte e del pensiero di Paul Gauguin." (S. F. Eisenman). Da qui nasce il suggestivo titolo della Mostra: "Paul Gauguin.
Artista di mito e sogno".
Gauguin non Š un classicista o un accademico convenzionale. La sua Et… dell'Oro non Š quella di Corot, pittore di ninfe dei boschi e albe eterne, n‚ di Puvis de Chavannes, artista di boschi sacri e Monti Parnasi. Nonostante ci•, Gauguin sicuramente attinge dalle sue conoscenze sulle divinit… e sugli eroi dei tempi antichi quando dipinge i suoi soggetti bretoni, tahitiani e delle isole Marchesi. I riferimenti all'antichit… classica sono, per certi versi,
inevitabili: in un momento storico in cui la ricerca etnologica e la comprensione delle cosiddette "culture primitive" sono ancora agli inizi, Gauguin non avrebbe potuto rappresentare la societ… indigena bretone, della Martinica o del Pacifico meridionale senza fare in parte riferimento ai paradigmi dell'antica Grecia, romani, virgiliani e dell'Et… dell'Oro. Tuttavia, il suo legame con l'antichit… va ben oltre qualcosa di istintivo; Gauguin menziona Virgilio in molte delle sue lettere ed in altri scritti, e deriva una serie di composizioni da fotografie di monumenti di Roma antica.
Per l'artista francese, stanco della lotta quotidiana per la sopravvivenza, imprigionato nella moderna Parigi, i miti di una cultura superstite e primitiva in Martinica, Bretagna ed Arles, ed il sogno di una vita libera tra i pacifici abitanti dell'Oceania rappresentano una liberazione; infiammano la fantasia e nutrono le sue energie artistiche.
Di fatto, Gauguin trova meno ma anche pi— di quanto previsto a Tahiti ed alle Marchesi: l'ordine primitivo che sognava non esisteva pi— - ma era mai esistito? -, tuttavia la ricchezza e la complessit… della vita che aveva davanti agli occhi stimola la nascita di una serie di opere tra le pi— vivide e durature nella storia dell'arte.

L'ampia antologica "Paul Gauguin. Artista di mito e sogno" vuole proporre una ulteriore meditazione sull'opera dell'artista francese e desidera offrire anche al vasto pubblico la preziosa opportunit… di ripercorrere tappa per tappa il cammino artistico di Gauguin.
Nel 1874, ormai sposato con la danese Mette Gad, mentre lavora come agente di borsa e pittore dilettante, Gauguin visita la prima mostra impressionista, dove incontra Pissarro. Nel 1880, sul punto di diventare un artista a tempo pieno, espone le proprie opere con gli impressionisti. Nel
1882 una forte recessione economica conduce Gauguin ad abbandonare la professione e a trasferirsi in Danimarca. Con il crescere delle responsabilit… e della routine, i suoi sogni di un'Et… dell'Oro virgiliana diventano ancora pi— fervidi e, nel giugno 1885, Gauguin torna a Parigi con il figlio Clovis, lasciando la moglie in Danimarca.
A Parigi il suo pensiero Š costantemente rivolto a sogni di evasione ed ai modelli di Pissarro e C‚zanne. Alla ricerca di un luogo in cui vivere con poco, ma anche della compagnia di artisti come lui, nell'estate del 1886, Gauguin si reca a Pont Aven, in Bretagna. In mostra, sono presenti esempi di questo periodo messi a confronto con le opere degli Artisti che gravitavano intorno al villaggio bretone. In alcune opere risalenti a tale breve periodo, i colori turbolenti sono preludio della fecondit… di una terra magica.
Durante il breve ma turbolento soggiorno con Van Gogh ad Arles alla fine del 1888 Gauguin prosegue con la sperimentazione dei contorni, l'astrazione ed una scelta cromatica apparentemente arbitraria. I colori sono divisi in ordinati blocchi rettangolari - bianco, marrone, verde, ocra, arancio - e ciascuno Š separato dagli altri da linee scure, simili a fili.
All'inizio del 1889, Gauguin fa ritorno in Bretagna. La sua situazione finanziaria precaria, tuttavia, non migliora e Gauguin parte per Tahiti nel maggio
1891 per realizzare ci• che definisce uno "studio dei tropici? in cui la vita materiale possa essere vissuta senza denaro? ed in cui vivere significa cantare ed amare". L si sarebbe stabilito in una capanna, diceva, in uno stato di "primitivit… e selvatichezza".
Dopo un inizio positivo, le speranze dell'Artista di vedersi commissionare importanti e remunerativi ritratti si infrangono anche a causa del carattere anticonformista ed egli si ritira dalla capitale a Mataiea, una cittadina ad una trentina di chilometri a sud, dove resta quasi due anni, a volte in compagnia della sua amante Teha'amana, dedicandosi alla rappresentazione di volti e corpi per lo pi— di indigene sconosciute. Il suo obiettivo Š quello di rinunciare al proprio status di colonizzatore e diventare un indigeno, encanaqu‚. Che cosa porta Gauguin verso i lontani mari del sud? Le sue motivazioni sono indubbiamente molteplici e complesse. Vuole essere un agitatore, un ribelle, uno straniero ed un rinnegato, ma anche ricostituire attraverso l'arte quelle immagini fantastiche di un'Et… dell'Oro, che dominano la sua mente fin dai suoi primi viaggi intorno al mondo, quando era entrato nella marina mercantile.
I dipinti che raffigurano donne costituiscono il centro dell'opera tahitiana di Gauguin. Nell'estate del 1893, Gauguin fa ritorno in Francia nella speranza di trarre vantaggio dalla sua nuova ed esotica reputazione. Una mostra delle sue opere tahitiane presso il gallerista Paul Durand-Ruel, riceve recensioni decisamente contrastanti e vende poco. Non potendosi permettere la traversata di ritorno in Francia e nell'incertezza che le proprie opere avrebbero mai trovato un mercato, nel 1901 salpa per Atuona nelle isole Marchesi. Qui, Gauguin costruisce e decora una nuova casa in stile locale chiamandola "Casa del piacere". La casa ed il terreno circostante sono di per s‚ un'opera d'arte, con stipiti ed architravi intagliati, decorazioni scolpite in giro per la propriet… e un giardino dove pianta girasoli importati dalla Francia. Ma la visione fantastica del Pacifico diventa sempre pi— simile ad un incubo.
In pochi seguono il feretro di Gauguin al suo funerale e la solennit… dell'occasione Š guastata da una lite sul fatto che l'artista reprobo desiderasse o meno essere sepolto in terra consacrata. Di fatto, l'unica terra adatta sarebbe stata quella dell'Arcadia.

La vita
Paul Gauguin nasce a Parigi nel 1848, e gi… l'anno successivo la sua famiglia si trasferisce in Per— dal nonno materno, don Mario Tristan y Moscoso.
La casa di don Tristan, dove l'artista vive fino all'et… di sette anni, circondato da lusso e da tenerezze, sar… il primo paradiso perduto, rimpianto da Gauguin. Tornato in patria, studia ad Orl‚ans e poi a Parigi, in collegio.
Nel 1865, a diciassette anni, s'imbarca come marinaio semplice su un mercantile per il Sudamerica. Viaggia per mare nei successivi due anni e partecipa alla guerra franco-prussiana del 1870. Alla fine del conflitto, nel 1871, s'impiega come agente di cambio e comincia anche a dipingere. Nel 1873, Gauguin sposa una giovane danese, Mette Sophie Gad, dalla quale avr… cinque figli.
Negli anni successivi conosce Pissarro e C‚zanne e si lega al gruppo impressionista, partecipando ad alcune mostre del movimento. Nel 1879 partecipa alla quarta mostra impressionista e in questa occasione Huysmans nota la sua opera. Nel 1883, forse a seguito di un crollo finanziario della borsa, Gauguin conosce la miseria in concomitanza alla separazione dalla moglie Mette, che ritorna a Copenaghen con i bambini.
Nel 1883 lascia il suo lavoro, e si trasferisce a Rouen in casa di Pissarro. In seguito ad una maturazione artistica che lo porta a considerare come fondamentali le esperienze artistiche "primitive", inizia una serie di spostamenti che lo condurranno dall'Europa al Sudamerica fino ai domini francesi delle Isole Marchesi. Nel 1886 Š per la prima volta in Bretagna, a Pont-Aven, dove torna nel 1888 dopo un viaggio in Martinica. L'esperienza bretone Š fondamentale per l'elaborazione del cosiddetto "sintetismo", uno stile che il critico contemporaneo Albert Aurier definir… tipico di un'arte "idealista, simbolista, sintetica, soggettiva e decorativa"; alla base del sintetismo sono la conoscenza delle stampe giapponesi, il primitivismo espressivo della scultura bretone, il colore piatto e il "cloisonnisme" delle vetrate gotiche. Nell'ottobre 1888 raggiunge Van Gogh ad Arles. L'incompatibilit… di carattere tra i due e l'instabilit… psichica di Vincent rendono la convivenza impossibile. Gauguin riparte per Parigi all'indomani del gesto disperato di Van Gogh di tagliarsi un orecchio.
L'8 giugno 1891 l'artista arriva a Tahiti dopo aver acquistato un biglietto di sola andata. Qui colora di esotismo il suo gi… eclettico primitivismo, elaborato anche sulla conoscenza "fotografica" delle pitture egizie, delle sculture del Partenone e di Borobodur. La vita nel paradiso ritrovato dell'Oceania non sar… comunque cos edenica, ma segnata da malattie, dall'alcolismo, dalla sifilide, da un tentativo di suicidio e - nelle Isole Marchesi, dove si trasferisce nel 1901 - da un periodo di detenzione per aver istigato gli indigeni alla ribellione. Muore a Hiva Oa nel 1903.

Gioved 11 ottobre dalle ore 18 alla Galleria SCOGLIO DI QUARTO, nel nuovo spazio di via Ascanio Sforza 3, si inaugura la mostra personale del pittore Alessandro Savelli.

Le opere assemblate in questa occasione da Savelli - precisa Alberto Veca curatore della mostra - si possono etichettare come ?taccuino del viaggiatore? anche quando Š stanzialmente residente a casa. In effetti il ?viaggio? di cui si parla Š della fantasia, meglio di concentrare nella circostanza espressiva del quadro frammenti di esperienza, di memoria, anche di previsione, di proiezione al futuro. Se vogliamo si tratta di una ?tavola di appunti? che dal disordine della successione cronologica con cui si affolla la lavagna, inizia a prendere una sua forma, una messa in relazione che prevede una composizione, una messa in relazione plastica perch‚ l?affastellamento di documenti e memoria si sedimenti in un campo pittorico ?composto?. E la composizione appare uno dei temi nevralgici del discorso, se vogliamo disciplinata dal soggetto referente con cui queste note hanno preso inizio: l?esperienza del paesaggio, quando non si tratti di una sua replica oleografica ? ma in questo caso non si tratterebbe di ?esperienza? ? Š un interrogarsi sul proprio ?esserci? su un piano d?appoggio e uno sguardo che delimita, soggettivamente, un vicino/lontano, un limite dell?orizzonte e un alzato che acquista le caratteristiche dell?infinito. Catturare segnali del primo, come del secondo e del terzo luogo Š l?esperienza d?esordio. Poi evidentemente la traduzione, nella bidimensione della superficie, di queste e quelle memorie, eventualmente anche espresse in frammenti ? il termine Š importante perch‚, per associazione e sovrapposizione di lacerti, spesso si esercita Savelli ? ma sempre disciplinate da una regola compositiva, ha come immediato referente la linea dell?orizzonte, la demarcazione fra una terra e un cielo, un basso e un alto: nonostante questo deve anche rispondere a regole di ?armonia? che non appartengono evidentemente a una classica simmetria, ma che trovano una logica ogni volta diversa.

La mostra rimarr… aperta fino al 5 novembre 2007.
Orari di apertura: marted a venerd dalle 17 alle 19,30 o per appuntamento.
Catalogo in galleria con testo di Alberto Veca.
Nelle sale espositive di PALAZZO CHIGI a Viterbo
la GALLERIA MIRALLI presenta la mostra ? SPERIMENTALE P.? Lia Drei e Francesco Guerrieri, 1963-1968
Nel settembre del 1963 al XII Convegno Internazionale Artisti Critici e Studiosi d?Arte in Verucchio il GRUPPO 63,composto da Lucia Di Luciano,Lia Drei,Francesco Guerrieri e
Giovanni Pizzo,si scinde in?OPERATIVO R:? e ?SPERIMENTALE P.?.
Il binomio ?SPERIMENTALE P.?(P.=Puro),composto da LIA DREI e FRANCESCO GUERRIERI, oper• dal 1963 al 1968.
Il GRUPPO 63 era nato sul finire del 1962 dall?esigenza di andare oltre l?Informale che aveva ormai esaurito la propria creativit… fondata essenzialmente sulla gestualit… irrazionale e condannata ad una ripetitivit… comunque distante dalle nuove istanze costruttive della societ… di quegli anni.
Con i gruppi di ricerca,di arte programmata,gestaltici e strutturalisti,in generale si affermava la razionalizzazione del linguaggio in consonanza con la razionalizzazione del mondo contemporaneo,con l?apertura dell?arte ai rapporti con le scienze,la nuova tecnologia,la psicologia della forma e della percezione visiva .
La specificit… dello ?SPERIMENTALE P.? in questo contesto storico fu ,come scrive Cinzia Folcarelli,l?intento di ?superare l?alienazione e l?incomunicabilit… attraverso la percezione visiva?.
Si legge nella ?Dichiarazione di poetica? dello ?SPERIMENTALE P.? che il fine della ricerca Š quello di costituire un linguaggio veramente intersoggettivo.Chiarisce Luciano Marziano che ?attraverso la percezione ,seguendo le teorie gestaltiche,il mondo si costituisce in forma e,quindi,in mezzo di comunicazione delle strutture formali fondamentali?.
Altra peculiarit… dello ?SPERIMENTALE P.? fu che,nel corso degli anni,pur operando all?unisono in mostre,dibattiti,convegni,scritti,Lia Drei e Francesco Guerrieri hanno sempre conservato e sviluppato la propria identit…,per cui oggi possiamo considerare obiettivamente due personalit… inconfondibili. Scriveva Filibrto Menna:?All?interno della poetica comune Š comunque sempre possibile individuare la diversit… delle due declinazioni,pi— mentale e riflessiva quella di Guerrieri.pi— emozionale e felice quella di Drei?.

Il catalogo della mostra(pp.60) contiene un testo critico di LUCIANO MARZIANO e un testo storiografico sullo ?Sperimentale P.? di CINZIA FOLCARELLI che ha curato anche la cronologia con relativa bibliografia.Un?antologia critica attinente specificamente allo ?Sperimentale P.? comprende testi di ARGAN, ASSUNTO, CELANT, DI GENOVA, FINIZIO, GARRONI, MENNA, MONTANA, ORIENTI, PONENTE.

Inaugurazione: domenica 14 ottobre 2007,ore 11;
Durata della mostra: 14 ottobre ? 10 novembre 2007;
Orario: tutti i giorni feriali,ore 16,30 ? 19,30;
Luiogo: Sale espositive di PALAZZO CHIGI, via Chigi,15, Viterbo
B O U N D L E S S
fotografie di Alberto Lisi
Padova - Bastione Alicorno (zona piazzale S. Croce)

16-31 ottobre 2007
da luned a venerd ore 17-23
sabato e domenica ore 10-13 e 15-19

mostra realizzata col contributo del C.d.Q. 4 Sud-Est
l'esposizione fotografica e tutti gli eventi collegati sono a ingresso libero



Boundless Š un progetto fotografico originale e coraggioso, che esplora i confini della bellezza intesa in termini assoluti.
I soggetti sono donne molto abbondanti, ritratte come forme scultoree ed essenziali per mezzo di legature eseguite con corde di canapa secondo l'antica arte giapponese dello Shibari.
Tutte le fotografie sono isolate da un qualunque contesto spazio-temporale, per meglio sottolineare la forma astratta del corpo modellato e scolpito dalle luci. Le forme esuberanti, esaltate dalla pressione esercitata dalle corde ed enfatizzate dai giochi luministici, contrastano apertamente il canone estetico dominante che identifica la bellezza con la magrezza.
Si esalta viceversa una dimensione femminile assoluta e primordiale, un archetipo di donna feconda che affonda nel patrimonio genetico dell'umanit… sin dai tempi pi— antichi, testimoniato dalla Veneri del Paleolitico, con il massimo esempio di espressione delle forme nella Venere di Willendorf.
L'abbondanza delle forme genera infine un contrasto singolare con l'estrema stringatezza degli Haiku, le brevi poesie classiche giapponesi scelte per accompagnare ogni soggetto.
Altra peculiarit… del progetto Š che le legature sulle modelle sono state studiate e realizzate dal fotografo stesso, che ha cos realizzato dapprima sculture viventi per poi ritrarle fotograficamente con rigore assoluto.
La grande differenza tra Boundless e altre realizzazioni artistiche in tema bondage sta nel fatto che in questo caso le legature hanno una funzione esclusivamente decorativa ed estetica, mentre sono stati volutamente evitati tutti i possibili richiami all'universo fetish, della dominazione e anche della moda, che in genere altrove appaiono preponderanti.



Alberto Lisi (Padova 1958), appassionato di fotografia fin da bambino, inizia nel 1985 l'attivit… di fotografo professionista. Specializzatosi nella foto di moda, collabora con alcune tra le pi— importanti aziende del settore (Alviero Martini, Romeo Gigli, Gianfranco Ferr‚, Mariella Burani, ecc.). Parallelamente sviluppa la passione per la fotografia di corpi, quasi unicamente in bn, con contaminazioni noir o legate al mondo delle fantasie fetish. Nel 1992, grazie alla sua continua ricerca di nuovi metodi espressivi, firma la prima campagna mondiale per la Safilo (modella Randy Ingerman) usando tecniche sperimentali di trattamento della pellicola, con risultati oggi ottenibili solo con l'ausilio del computer. Nel 1997, insieme con altri fotografi illustri quali Peter Baumann, Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Bruce Weber, partecipa alla mostra "Il corpo illustrato" ospitata al Castello di Mesola (FE). Del 1998 Š la mostra personale promossa dall'Associazione Bondeno Cultura "La sciamana, la morte ed altre storie". Nel 1999 produce il calendario personale dell'attrice Selen per l'anno 2000 e a ruota, dopo due anni di lavoro in collaborazione con l'etnografo Roberto Roda e ancora con la partecipazione di Selen, pubblica il libro fotografico "Eroine, Streghe, Anguane, leggende d'acqua e di metamorfosi" (L'Artiere Edizioni). La mostra che accompagna il volume trova ospitalit… in una dozzina di citt… lungo il Po, territorio della ricerca etnografica. Nel 2005 Lisi inizia a dedicarsi al progetto "Boundless", di cui alcune selezioni d'immagini vengono pubblicate su varie riviste europee.




Dalla presentazione in catalogo di Ferruccio Giromini:

Il ricorso al Kinbaku, rigorosa arte giapponese della legatura erotica, appone gi… un primo evidente marchio di qualit… all'operazione. Lo stesso Lisi chiarisce con appassionata precisione il suo metodo di lavoro, con tutte le specifiche che meritano la sua (e nostra) attenzione. In questo caso nulla Š affidato al caso. O, meglio, c'Š un "accordo guidato" con il caso, che pu• ricordare il percorso di scoperta del corpo che di volta in volta segue chi esercita l'arte del massaggio Shiatsu, per esempio, o l'intesa con le proporzioni e le forme degli elementi vegetali che guida la maestria dell'Ikebana, fino a raggiungere una disposizione gradevole per la vista e stimolante per l'intelletto.
Quel che Š certo, in tale attitudine essenzialmente cerimoniale, Š il perseguimento e la messa in opera di un procedimento sempre attentamente studiato, frutto di un progetto per nulla improvvisato (la fretta, si sa, Š nemica di quasi tutto il buono). E di eleganza precisamente nipponica appare la ricerca di un punto d'equilibrio tra il casuale e lo studiato, o meglio lo studio del casuale in modo da ottenere un effetto di ordine non-euclideo.
In questo senso, sorprendente e vincente Š la scelta di Lisi di servirsi per la sua ricerca di corpi non tradizionali, ovvero non di figure femminili minute come si usa normalmente in Oriente per le legature Shibari, ma di modelle di dimensioni generosamente floride. Non Š certo la corda, difatti, il soggetto di queste immagini, bens la donna ? intesa come qualcosa di grande, esaltata in un trionfo di volumi e ombre. E la percezione estetica dell'abbondanza ha un sostrato antropologico atavico, forse addirittura cromosomico: la sensazione di pienezza, di calda sicurezza avvolgente.




Catalogo: Boundless, Ed. Centrooffset, 2007, formato cm 28x28, 88 pagine intercalate da pergamene, stampa a 5 colori su carte Fedrigoni, copertina cartonata, fustellata, con dorso in tela e serigrafata a due colori, ? 35,00 (+ edizione di lusso in tiratura numerata, in cofanetto)





L'esposizione sar… arricchita da alcune serate tematiche dedicate alla cultura e alle tradizioni del Giappone:

marted 16 ottobre, ore 18.30

Vernissage con presentazione del critico Ferruccio Giromini
Lettura di Haiku con l'attrice Anna Zago di Theama Teatro
Installazione ambientale a cura di Francesco Danielli
Installazione sonora permanente di zignorii++

venerd 19 ottobre, ore 21
L'erotismo dei nodi tra Ottocento e contemporaneit…
Arti, moda, letteratura
Conversazione con l'etnografo Roberto Roda
Centro Etnografico del Comune di Ferrara
Osservatorio Nazionale sulla Fotografia

sabato 20 ottobre, ore 21
Le stagioni e i loro mutamenti: riti e tradizioni giapponesi
Conversazione con Yoshie Nishioka
insegnante di lingua e cultura giapponese
all'Istituto Linguistico e Culturale Il Mulino - Legnaro (Pd)

marted 23 ottobre, ore 21
Corrispondenze tra chakra e nodi nello Shibari
La medicina orientale tra tradizione e forme terapeutiche
Conversazione con la Shiatzuka e Reiki Master Diana Chiarin
dell'Associazione Culturale S‚Stante - Mestre (Ve)

venerd 26 ottobre, ore 21
Iaido, Aikido, Kendo: le arti marziali del Giappone
Incontro e dimostrazioni con i Maestri
Eugenio Maggiolo, Cesare Maggiolo, Bruno Di Loreto
A.S.D. Il nido delle aquile - Noventa Padovana (Pd)

sabato 27 ottobre, ore 21
Jardin du D‚sir: musica live con l'ensemble EMP/Zignorii++
Una idea di spazio/suono pensata per Boundless.
Un'installazione sonora multitraccia permanente
e una serata lounge, con dj-setting
alternato a esecuzioni di brani dal vivo.
Un omaggio creato dall'incontro tra le foto e
la suggestione del luogo

marted 30 ottobre, ore 21
Il tatuaggio giapponese. Il fascino dell'arte "fuorilegge"
L'esperienza di un tatuatore italiano in Giappone
a cura dell'Associazione Culturale Voodoo Tattoo Club
con Massimiliano "Max" Mantoan, Cesare "Cece" Maggiolo
(Voodoo Tattoo Club - Padova), Massimiliano "Crez" Freguja
(Adrenalink Tattoing Club - Marghera)

mercoled 31 ottobre, ore 21
Serata conclusiva

WEEK RD+ _ roma design pi— 2007

Torna dal 5 al 13 ottobre, per la quinta edizione, Roma Design pi—, la rassegna che promuove e valorizza la cultura del design aprendosi al confronto con scenari internazionali.
Con un ricco palinsesto di iniziative la rassegna coinvolge le imprese, le universit…, le istituzioni, i professionisti e il grande pubblico a dimostrare che il design Š fattore di innovazione e sviluppo. Con le mostre personali e tematiche si attraversano i vari campi del design, si esplorano le capacit… dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie di trasformarsi in prodotti innovativi, si indagano le ultime forme espressive dei designers e si propongono le pi— avanzate sperimentazioni dei giovani. Fra le mostre saranno in rassegna tutte le declinazioni del design, da Charles e Ray Eames a Studio Azzurro, da Adbuster a Max Fisher; la sperimentazione proposta da giovani designer e ricercatori in nuovi ambiti tematici come nel DesignPeepShow Parade, Factory la Sapienza Design, InteractiveObject, CreatedinItalyforChina.
Con i seminari e i convegni si evidenziano le sfide che interessano il design nel mercato globale, si confrontano le capacit… della progettazione di fornire contributi all?innovazione del sistema produttivo e si verificano le possibilit… di modificare comportamenti e relazioni sociali. Workshops e performances coinvolgeranno poi il pubblico in spazi aperti e interattivi. Molte le iniziative in programma che coinvolgono imprese, universit…, istituzioni, professionisti e pubblico.

La manifestazione ospiter… alcune personalit… del mondo della cultura, dell?arte, dell?economia e dei media: Masayo Ave, Alberto Bassi, Achille Bonito Oliva, Andrea Branzi, Roberto Capucci, Stefano Casciani, Mario Cucinella, Renato De Fusco, Arturo dell?Acqua Bellavitis, Ivana Della Portella, Paolo Desideri, Eleonora Fiorani, Massimiliano Fuksas, Andrea Granelli, Mario Gerosa, Chantal Haimade, Justin Mc Guirk, Fabio Massimo Iaquone, Andrea Mondello, Renato Nicolini, Vanni Pasca, Paolo Portoghesi, Frank Stephenson, Giancarlo Elia Valori, Maurizio Vitta, Edoardo Vittoria, Federica Zanco.

IL TEMA
Design off limits Š il fil-rouge dell?edizione 2007. Il tema Š stato scelto per esprimere una delle condizioni della contemporaneit… con cui oggi si misura il design quando prefigura scenari futuri, quando travalica i propri confini disciplinari, quando sfida le condizioni limite dell?uomo, quando si confronta con alcuni concetti chiave della cultura visiva e materiale della societ… globale e della comunicazione digitale come l?ibridazione, il trasferimento e la contaminazione.

LOCATION
Location principale degli eventi di Roma Design pi— Š il prestigioso Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina, nel cuore del centro storico della capitale che, con le Scuderie di Palazzo Ruspoli, ospiter… le mostre e le performances della manifestazione. Nella sede dei corsi di laurea in Design di piazza Borghese si svolgeranno convegni, seminari, incontri, workshops.

Altre locations e itinerari: Design is everywhere Š la manifestazione che mette a sistema quanto accade a Roma, per costruire una rete, un viaggio nella capacit… della citt… di proporre la cultura progettuale e creativa attraverso due sistemi di eventi: Design IN?rete e Culture ibride, una rete di location e percorsi diffusi nella citt….

Experience Bar: all?interno dello Spazio Etoile verr… organizzato un Experience Bar. Un concept polifunzionale sospeso tra arte e gusto che miscela gli aspetti del gallery, art-setting, product lunch e degustazioni rivolto al grande pubblico. Non solo un aperitivo, ma un?esperienza multisensoriale, veri e propri viaggi off-limits in cui vivere e condividere passioni sul food con una particolare attenzione al design che render… l?atmosfera ricercata e intrigante.

Categoria: Le Interviste

Donatella Zaccagnini Romito si racconta. La star emergente ai red carpet dei festival del cinema che strizza un occhio ai reality

La modella e influencer romana sta vivendo un momento magico, tra televisione e jet-set, ma non trascura il suo primo lavoro d'ingegnere

 

Roma - Di professione ingegnere, ma con una sfrenata passione per lo spettacolo, di cui ha fatto un secondo lavoro, la modella e influencer romana Donatella Zaccagnini Romito, 39 anni, viene da una famiglia dell’alta borghesia capitolina. Sin da ragazza si fa notare per la sua bellezza, intelligenza ed eleganza. Quella che ci concede è un'intervista fiume.

Bosco presenta Scoutingsport: un social network per gli appassionati di sport

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android scoutingUna nuova idea, un nuovo progetto per permettere ai giovani talenti, troppo spesso in difficoltà, di emergere. Scoutingsport.eu è un’iniziativa che quest’oggi proviamo a illustrarvi con il creatore Camillo Bosco, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Antonello De Pierro e Daniela Miniucchi ospiti alla mostra su Vittorio De Sica

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Oltre al giornalista presidente dell’Italia dei Diritti e alla bravissima inviata Rai tantissimi i personaggi accorsi all’Ara Pacis di Roma per presenziare alla rassegna “Tutti De Sica”, allestita per omaggiare il grande cineasta

Roma – Nella Capitale va in scena un doveroso tributo all’indimenticabile Vittorio De Sica, che si sta consumando in occasione di una suggestiva ed emozionante mostra allestita presso il Museo dell’Ara Pacis.

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