Le Interviste

di Denise Pardo
Gli scontri con la redazione. I giudizi sui conduttori. I rapporti coi politici. Il direttore uscente si confessa. E avverte il suo successore: 'Ci vuole un fisico di ferro'. Colloquio con Clemente Mimun
Maria Luisa Busi
Dopo la nomina di Gianni Riotta al suo posto alla direzione del Tg1:" Mi sono preso due giorni di vacanza per evitare l'effetto statua Saddam Hussein". Sul voto favorevole dei consiglieri del centrodestra sulla sua sostituzione: " Non me ne importa un bel niente di come ha votato Giuliano Urbani". Sul presidente della Rai e sul direttore generale, zero outing: "Non dirò una parola contro Claudio Petruccioli e Claudio Cappon".

di Silvia Bizio
Eroe immortale. Mago senza scrupoli. O 'maschio ideale'. L'artista australiano racconta i film che faranno di lui una star. Colloquio con Hugh Jackman
La voce di Hugh Jackman giunge lontana: si trova infatti nella sua nativa Sydney. Sta facendo colazione: i figli Oscar, di sei anni, e Ava, 11 mesi, avuti dalla moglie, l'attrice Deborra-Lee Furness, gli rumoreggiano intorno. La sera prima, come ormai da varie settimane, si è cimentato sulla ribalta col musical 'The Boyz From Oz', grande successo che sta portando in giro per il mondo.

di Fabrizio Gatti
Dopo la denuncia de L'espresso il viceministro dell'Interno, Marco Minniti,  parla dell'urgenza di riformare la Bossi-Fini per tutelare l'immigrazione. L'intervista
Marco Minniti
La legge Bossi-Fini sull'immigrazione va cambiata. Al più presto. Cominciando dall'articolo 18: in modo che gli immigrati clandestini che denunciano i loro caporali, i padroni aguzzini, gli sfruttatori possano ottenere un permesso di soggiorno. Per motivi di giustizia, come già avviene per chi collabora nel reprimere reati gravi. Ma anche come risarcimento.

Per l'ex ministro Fantozzi, basta riportarli alla realtà
I ministri delle finanze italiani sono come quel medico al quale il malato porta la radiografia di un parente. Parola del professor Augusto Fantozzi, ex ministro nei governi Dini e Prodi 1° , tra i massimi tributaristi italiani.

Condannati alla divinazione o al buco nell'acqua?
"Condannati a un'impresa ai confini della realtà. O meglio, della conoscenza. Il problema è adottare sistemi che facilitino la conoscenza del malato".

colloquio con Crescenzio Sepe di Sandro Magister
È terra di frontiera. Senza cultura della legalità. E i cittadini non hanno una coscienza forte per reagire. Il nuovo arcivescovo: 'Mi piego sulle ferite della città'
L'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe
Sotto l'ala di Giovanni Paolo II, in Vaticano Crescenzio Sepe era una superpotenza. Prima assessore della segreteria di Stato, poi regista dei grandi eventi papali, infine cardinale e 'papa rosso', prefetto della congregazione 'de Propaganda Fide' per l'evangelizzazione dei popoli, con autorità su più di mille diocesi in Asia e nel sud del mondo.

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