Le Interviste

di Stefania Rossini
Una carriera di successo. Tutta casa, chiesa e politica. Tra De Mita e Cossiga. Berlusconi, Casini e Prodi. Il leader dell'Udeur si confessa. E sogna una nuova Dc
Clemente Mastella
Guardi Clemente Mastella e pensi che la Democrazia cristiana ci ha lasciato almeno un uomo che incarna la vecchia fisiognomica paternalistica. Lo ascolti parlare, divagare, irretire l'interlocutore con battute accattivanti, sostenere l'utilità di scelte ondivaghe, mostrare fermezza su qualche punto irrinunciabile e capisci che l'attuale ministro di Giustizia ha soprattutto trattenuto in sé il pragmatismo e il senso del potere della perduta Dc del Sud.

di Marco Damilano
Condurre in porto il Partito democratico e poi lasciare la guida ai giovani. E ancora: governo, Medioriente, Usa... Parla il ministro. Colloquio con Massimo D'Alema
Massimo D'Alema
Nell'anno che si chiude ha sfiorato la presidenza della Repubblica. "Sì, è vero, ho rischiato di tutto nel 2006...", ammette Massimo D'Alema: "Però sono stato fortunato: invece delle cariche istituzionali ho pescato il jolly, il lavoro che mi appassiona di più". Fare il ministro degli Esteri lo esalta. Nel suo ufficio alla Farnesina prepara la delicata missione in Libano e Palestina di questi giorni e il fine anno in Brasile, Cile e Perù.

di Chiara Valentini
E poi "L'Isola dei famosi" tagliata. Spazio agli emarginati come Freccero. Una società con Mediaset per gestire gli impianti. E Bbc a modello. Il consigliere ridisegna la Rai. Colloquio con Carlo Rognoni
Carlo Rognoni
C'è un'espressione che viene usata spesso da Carlo Rognoni, consigliere d'amministrazione Rai con un buon passato da giornalista (è stato direttore di "Panorama", "Epoca" e "Secolo XIX"), poi eletto dai Ds in Parlamento. L'espressione è "abbassare la febbre".

di Alessandro Gilioli
Le sconfitte. Lo scandalo. La tentazione di lasciare. E finalmente, il primato. Il patron nerazzurro racconta Un anno che ha cambiato tutto. Anche il suo carattere. Colloquio con Massimo Moratti
Massimo Moratti
Non era mai accaduto, da quando si è comprato l'Inter, che Massimo Moratti festeggiasse il Natale così: primo in classifica, lo scudetto sul petto e i rivali di sempre - Milan e Juventus - lontanissimi o altrove. Per non pensarci su troppo, e non rischiare di gasarsi guardando la classifica, il patron nerazzurro ha deciso di passare le vacanze di Natale lontano, a New York, a vedere la figlia che recita a Broadway.

di Silvia Bizio
Prima il pop. Poi Hugh Grant. Ora un film con Diane Keaton. I successi e i sogni di una ragazza in carriera
Mandy Moore
Cantante prima e attrice poi, Mandy Moore, 22 anni, ha dato segni di notevole precocità esibendosi nella sua nativa Orlando, la Mecca del teen pop, per poi affermarsi con l'album 'Candy' (2000). Nel cinema, dopo 'Romance and Cigarettes' di John Turturro e la satira 'American Dreamz', accanto a Hugh Grant, la Moore sarà a febbraio sugli schermi italiani con la commedia 'Because I Said So', con Diane Keaton nei panni della madre che le organizza una serie di disastrosi incontri nel tentativo di impedirle di fare i suoi stessi sbagli.

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